Angioma della mucosa nasale
Salve a tutti,
vorrei porgerVi delle domande sulla patologia in oggetto, che mi è stata diagnosticata mediante rinoscopia anteriore.
Premetto che già dal mese di gennaio, a seguito di un controllo otorino con rinoscopia anteriore, ho sofferto di epistassi moderate(talvolta anche molto copiose) alla narice di sinistra.
Poi l'otorino mi ha prescritto oltre che un lavaggio con Physiomer e l'applicazione di cortison-chemicetina crema ed esami del sangue(uscite tutte normali per la coagulazione, al di là di un pò di colesterolo e trigliceridi alti). Dopo una settimana di trattamento si è riverificato il sanguinamento e solo dopo cinque giorni mi sono ripresentato dall'otorino.
Mi ha rifatto la rinoscopia e mi ha diagnosticato un'angioma di qualche millimetro a livello del turbinato inferiore sinistro, attribuendo a questo la causa del saguinamento.
Lui mi ha detto di controllarlo a distanza e non preoccuparmi o al massino farmi valutare da un'otochirurgo.
Ma in che consiste questa malformazione? Quale è il giusto iter diagnostico da seguire?C'è un modo di eliminarlo definitivamente e in ambulatorio? L'otorino mi parlava di un'eventuale biopsia per fare l'esame istologico, ma per fare questa biopsia è necessario affrontare un'intervento in anestesia generale o c'è anche una metodica ambulatoriale?
Nell'attesa di vostre risposte Vi ringrazio già da adesso, oltre a scusarmi per il numero delle domande,ma sono molto preoccupato.
Distinti saluti
vorrei porgerVi delle domande sulla patologia in oggetto, che mi è stata diagnosticata mediante rinoscopia anteriore.
Premetto che già dal mese di gennaio, a seguito di un controllo otorino con rinoscopia anteriore, ho sofferto di epistassi moderate(talvolta anche molto copiose) alla narice di sinistra.
Poi l'otorino mi ha prescritto oltre che un lavaggio con Physiomer e l'applicazione di cortison-chemicetina crema ed esami del sangue(uscite tutte normali per la coagulazione, al di là di un pò di colesterolo e trigliceridi alti). Dopo una settimana di trattamento si è riverificato il sanguinamento e solo dopo cinque giorni mi sono ripresentato dall'otorino.
Mi ha rifatto la rinoscopia e mi ha diagnosticato un'angioma di qualche millimetro a livello del turbinato inferiore sinistro, attribuendo a questo la causa del saguinamento.
Lui mi ha detto di controllarlo a distanza e non preoccuparmi o al massino farmi valutare da un'otochirurgo.
Ma in che consiste questa malformazione? Quale è il giusto iter diagnostico da seguire?C'è un modo di eliminarlo definitivamente e in ambulatorio? L'otorino mi parlava di un'eventuale biopsia per fare l'esame istologico, ma per fare questa biopsia è necessario affrontare un'intervento in anestesia generale o c'è anche una metodica ambulatoriale?
Nell'attesa di vostre risposte Vi ringrazio già da adesso, oltre a scusarmi per il numero delle domande,ma sono molto preoccupato.
Distinti saluti
[#2]
Utente
Vi ringrazio Dottore per il consiglio, ma già avevo prenotato una visita presso un'altro otochirurugo.
Senza essere polemico, pensavo ci fossero delle risposte, anche brevi, alle domande da me formulate. Anzi il fatto che Lei mi consigli in tal senso, senza darmi nessuna delucidazione, mi fa ancor più preoccupare della potenziale severità della patologia.
Infatti il motivo che mi ha spinto a scrivere e di sapere cosa è questa patologia e quale è l'iter diagnostico-terapeutico che mi aspetta.
Senza rancore, la ringrazio ancora e le porgo distinti saluti.
Senza essere polemico, pensavo ci fossero delle risposte, anche brevi, alle domande da me formulate. Anzi il fatto che Lei mi consigli in tal senso, senza darmi nessuna delucidazione, mi fa ancor più preoccupare della potenziale severità della patologia.
Infatti il motivo che mi ha spinto a scrivere e di sapere cosa è questa patologia e quale è l'iter diagnostico-terapeutico che mi aspetta.
Senza rancore, la ringrazio ancora e le porgo distinti saluti.
[#3]
Gentile Utente, purtroppo, a distanza, è difficile dare consigli o formulare delle diagnosi. Nel Suo caso, poi, il Collega che l'ha visitata ha chiesto il consulto di un altro Specialista perchè, probabilmente ha avuto dei dubbi sulla diagnosi. Quindi, non è che non voglia esprimermi a riguardo, ma proprio non ho capito cosa il Collega abbia visto: angioma del turbinato, polipo sanguinante del setto, polipo naso-sinusale...?
Non appena avrà una diagnosi certa, saro' felice darLe un mio parere. Cordiali saluti
Non appena avrà una diagnosi certa, saro' felice darLe un mio parere. Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie Dottore, mi scuso per l'omesso referto che ora riporto:
"Il controllo clinico, risalta la rinite crostosa-emorragica.
In rinoscopia anteriore si osservano piccole varici del setto nasale a sinistra e piccola(aggiungo io: di pochi millimetri ad occhio nudo,un puntino di colorito rosso intenso, che si intravede dalla narice sinistra) neoformazione angiomatosa sulla testa del turbinato inferiore in fossa nasale sinistra. Nuovo controllo tra un mese".
Quello che mi spaventa di più è la parola neoformazione, anche se il medico aveva detto angioma. Infatti in questo caso volevo sapere, se è un tumore, di che tumore si tratta e come di solito si interviene dal punto di vista sia diagnostico, sia clinico.
Ho letto da qualche parte che gli angiomi dei bambini tendono a scomparire spontaneamente, è lo stesso per quelli dell' adulto?
Forse perciò il medico, mi chiedeva di consultare un'otochirurgo in caso di risanguinamento(per poi rivalutarmi tra un mese)?
Aspettando con ansia le sue risposte Vi porgo
Distinti saluti.
"Il controllo clinico, risalta la rinite crostosa-emorragica.
In rinoscopia anteriore si osservano piccole varici del setto nasale a sinistra e piccola(aggiungo io: di pochi millimetri ad occhio nudo,un puntino di colorito rosso intenso, che si intravede dalla narice sinistra) neoformazione angiomatosa sulla testa del turbinato inferiore in fossa nasale sinistra. Nuovo controllo tra un mese".
Quello che mi spaventa di più è la parola neoformazione, anche se il medico aveva detto angioma. Infatti in questo caso volevo sapere, se è un tumore, di che tumore si tratta e come di solito si interviene dal punto di vista sia diagnostico, sia clinico.
Ho letto da qualche parte che gli angiomi dei bambini tendono a scomparire spontaneamente, è lo stesso per quelli dell' adulto?
Forse perciò il medico, mi chiedeva di consultare un'otochirurgo in caso di risanguinamento(per poi rivalutarmi tra un mese)?
Aspettando con ansia le sue risposte Vi porgo
Distinti saluti.
[#5]
L'angioma è una neoformazione benigna dovuta a proliferazione di vasi sanguigni. Non degenera ed è possibile che possa riassorbirsi. Comunque, se il Collega nella prossima visita di controllo dovesse ancora riscontrarlo, consiglio la decongestione sottomucosa del turbinato (ovvero la sua asportazione) e l'invio per l'esame istologico.
Per quanto riguarda le varici, invece, nel caso dovesse sottoporsi all'intervento per l'asportazione del turbinato, approfitterei per fare uno scollamento della mucosa nasale. Si praticano delle incisioni della mucosa che determinano la frammentazione del reticolo vascolare con conseguente trombizzazione ed incarceramento dei piccoli vasi da parte della cicatrice che si forma. L'intervento è bene farlo in anestesia generale.
Mi auguro di averLa rassicurata. Cordiali saluti
Per quanto riguarda le varici, invece, nel caso dovesse sottoporsi all'intervento per l'asportazione del turbinato, approfitterei per fare uno scollamento della mucosa nasale. Si praticano delle incisioni della mucosa che determinano la frammentazione del reticolo vascolare con conseguente trombizzazione ed incarceramento dei piccoli vasi da parte della cicatrice che si forma. L'intervento è bene farlo in anestesia generale.
Mi auguro di averLa rassicurata. Cordiali saluti
[#6]
Utente
Grazie ancora dottore per le risposte,
ma la prospetiva di un' altro intervento mi terrorizza!
Ma solo un mese bisogna attendere prima di prendere una decisione per l'intervento? Altrove sta scritto che gli angiomi si riassorbono nello spazio di un anno.Oppure è per l'ubicazione dove si trova che fa la differenza? In quanto alle epistassi, complice il subbentrare del caldo, non me ne sono più venute da una settimana
Poi un ultima cosa, le rinoscopie sono state tre, nella prima non c'era questa neoformazione, poi sono cominciate le epistassi. La terza(di cui ho riportato il referto) è stata fatta dopo una terapia topica con idrocortisone.Allora mi chiedo, visto che prima non avevo mai sofferto di epistassi, se al posto dell'angioma(non visto alla prima scopia) ci fosse stata una varice(rotta in seguito alla prima scopia) e possibile che il cortisone, non favorendo la cicatrizzazione, avesse portato al crearsi di questa neoformazione?
Sottolineo che questo non lo dico per accusare o polemizzare con nessuno, ma solo per capire. Infatti viste queste premesse, Lei lo ritiene proprio necessario questo intervento chirurgico?
Nel ringraziarVi ancora per tutto porgo Distinti saluti.
ma la prospetiva di un' altro intervento mi terrorizza!
Ma solo un mese bisogna attendere prima di prendere una decisione per l'intervento? Altrove sta scritto che gli angiomi si riassorbono nello spazio di un anno.Oppure è per l'ubicazione dove si trova che fa la differenza? In quanto alle epistassi, complice il subbentrare del caldo, non me ne sono più venute da una settimana
Poi un ultima cosa, le rinoscopie sono state tre, nella prima non c'era questa neoformazione, poi sono cominciate le epistassi. La terza(di cui ho riportato il referto) è stata fatta dopo una terapia topica con idrocortisone.Allora mi chiedo, visto che prima non avevo mai sofferto di epistassi, se al posto dell'angioma(non visto alla prima scopia) ci fosse stata una varice(rotta in seguito alla prima scopia) e possibile che il cortisone, non favorendo la cicatrizzazione, avesse portato al crearsi di questa neoformazione?
Sottolineo che questo non lo dico per accusare o polemizzare con nessuno, ma solo per capire. Infatti viste queste premesse, Lei lo ritiene proprio necessario questo intervento chirurgico?
Nel ringraziarVi ancora per tutto porgo Distinti saluti.
[#7]
E' possibile che l'uso locale di un farmaco a base di cortisone, possa aver determinato l'epistassi, l'angioma è difficile dirlo. Per quanto riguarda la necessità di rimuovere la neoformazione (sempre che ci sia), io consiglio di farla. Comunque, si affidi con fiducia allo Specialista cui si rivolgerà e che, al contrario di me, ha la possibilità di fare una valutazione sulla base dell'esame obiettivo.
Cordialmente
Cordialmente
[#8]
Utente
Grazie Dottore, per la vostra delucidazione.
Capisco anche le sue perplessità ad esprimere un parere senza visionare direttamente il caso.
Anche se mi sento un pò sfacciato, se crede, posso spedirLe una copia cd della rinoscopia anteriore che mi è stata fatta, onde meglio valutare la situazione.
La ringrazio di cuore per le risposte e per l'interessamento mostrato.
Cordiali saluti.
Capisco anche le sue perplessità ad esprimere un parere senza visionare direttamente il caso.
Anche se mi sento un pò sfacciato, se crede, posso spedirLe una copia cd della rinoscopia anteriore che mi è stata fatta, onde meglio valutare la situazione.
La ringrazio di cuore per le risposte e per l'interessamento mostrato.
Cordiali saluti.
[#11]
Utente
Caro Dottore,
Vi scrivo per comunicarVi che, finalmente, ho preso il coraggio e ho fatto una visita da un'otorino chirurgo.
Egli mi ha fatto una visita clinica e nuovamente una rinoscopia(stavolta pure posteriore), da dove si è reso conto del problema.
Per lui l'ipertrofia dei turbinati,che è modica, e il piccolo angioma della testa del turbinato inferiore non meritano un trattamento chirurgico. Infatti, solecitato da mie domande, il chirurgo ha ribadito che non c'era necessità di un'escissione per effettuare l'esame istologico(infatti dall'aspetto scopico già si è potuto rendere conto a suo dire). Mi ha tranquillizzato dicendo che di queste piccole neoformazioni ne abbiamo tutti(come i nei) e visto che fortunatamente(complice il subbentrare di mesi più caldi)non ho più epistassi, non ci sono assolutamente problemi vista l'esiguità e piccolezza della lesione.
Un eventuale altro sanguinamento potrà essere facilmente tamponato con pressione e una garza imbevuta di acqua ossigenata.
Io dunque Vi ringrazio di tutta l'assistenza e le informazioni che mi ha gentilmente dato e spero che non mi giudicherà male se, volendo concldere qui il mio iter diagnostico, non le invio più la mia documentazione.
Vi ringrazio ancora anchè per la vostra umanità e disponibilità, doti oramai rare nella moderna classe medica.
Cordiali saluti.
Vi scrivo per comunicarVi che, finalmente, ho preso il coraggio e ho fatto una visita da un'otorino chirurgo.
Egli mi ha fatto una visita clinica e nuovamente una rinoscopia(stavolta pure posteriore), da dove si è reso conto del problema.
Per lui l'ipertrofia dei turbinati,che è modica, e il piccolo angioma della testa del turbinato inferiore non meritano un trattamento chirurgico. Infatti, solecitato da mie domande, il chirurgo ha ribadito che non c'era necessità di un'escissione per effettuare l'esame istologico(infatti dall'aspetto scopico già si è potuto rendere conto a suo dire). Mi ha tranquillizzato dicendo che di queste piccole neoformazioni ne abbiamo tutti(come i nei) e visto che fortunatamente(complice il subbentrare di mesi più caldi)non ho più epistassi, non ci sono assolutamente problemi vista l'esiguità e piccolezza della lesione.
Un eventuale altro sanguinamento potrà essere facilmente tamponato con pressione e una garza imbevuta di acqua ossigenata.
Io dunque Vi ringrazio di tutta l'assistenza e le informazioni che mi ha gentilmente dato e spero che non mi giudicherà male se, volendo concldere qui il mio iter diagnostico, non le invio più la mia documentazione.
Vi ringrazio ancora anchè per la vostra umanità e disponibilità, doti oramai rare nella moderna classe medica.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 41k visite dal 13/03/2008.
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