Calo del udito e continuo intasamento vie respiratorie

Da circa due anni ho avertito un calo uditivo. Mi sono allora rivolto a più specialisti. La prima diagnosi, prevedeva l' interveto di settoplastica nasale e adenoidi, al quale mi sono sottoposto. Il risultato è stato un cambiamento nel timbro di voce e un costante tappamento delle orecchie, oltre al sentire continui fischi ad entrambe le orecchie. La risposta dello specialista è un' intervento mal riusciuto che causa l' intasamento delle vie respiratorie con conseguente tappamento delle orecchie di catarro, in aggiunta ad un invecchiamento precoce del sistema uditivo che esclude la possibilità di autosclerosi.
Il secondo specialista mi ha diagnosticato un autosclerosi con possibilità di intervenire con una protesi interna, ma da applicare solo dopo un anno dalla visita fatta in previsione di un forte calo uditivo. Sono trascorsi due anni e il calo vertiginoso non si è verificato. Resta il calo uditivo e il continuo intasamento.
Il terzo specialista esclude le precedenti diagnosi e mi parla di trauma uditivo senza possibili risoluzioni al problema.
Allo stato attuale continuo a curare per una TUBOTIMPANITE CATARRALE BILATERALE con il primo specialista indicato.
Il mio stato fisico attuale è alternato da momenti di apparente recupero e da stati di forse sordita.
Sono alla ricerca di una clinica specializzata in italia dove recarmi, e che possa fare chiarezza sul mio caso.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, il Suo caso non richiede una clinica specializzata: omunque si puo' rivolgere alla Clinica ORL dell'università della Sua Città. Sicuramente la sottoporranno ad esame audio-impedenzometrico, ad una rinomanometria, ad una tac comparativa dell'orecchio medio.
Se l'intervento al naso cui si è già sottoposto a suo tempo è riuscito male, si puo' fare benissimo una revisione; se si tratta di una tubotimpanite catarrale, questa si puo' curare; se si tratta di otosclerosi, si puo' operare; se cèè stato un danno uditivo, c'è poco da fare. Ci faccia sapere! Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
Utente
Il medico che mi ha operato, durante una visita fatta dopo l'intervento ha sostenuto in una prima fase la necessità di un ritocco, poi ha ritenuto la cosa non necessaria.
Il parere dell' otorino non è concordante pur sostenendo che sia il migliore in sardegna.
Inoltre mi sono affidato a due cliniche orl di cagliari sottoponendomi a svariati esami e le diagnosi si sono rivelate completamente diverse. Oltre il fatto che ogni volta che mi recavo a visita ero sottoposto al controllo di medici divesi in base a chi fosse in turno.
Oltre tutto il mio medico di famiglia assistendo alla mia travagliata ricerca di soluzione al problema, mi ha ora suggerito di rivolgermi ad un centro fuori sardegna consigliandomi Pisa.
In sardegna non sono riuscito a trovare chi si potesse occupare della situazione dandomi una risposta certa al mio problema.
Visti i precedenti e i postumi all' intervento ho scarsa fiducia in chi mi ha fatto perdere tempo senza darmi una precisa diagnosi o contrastando quella dei colleghi.
Cosa dovrei fare dunque.
La ringrazio anticipatamente
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, cosa Le devo dire! Non vedo come ci sia una difficoltà nel farLe una diagnosi. Purtroppo non posso aiutarLa poichè non conosco la documentazione in Suo possesso. Chieda il consulto di un altro Specialista: in tutte le città sono bravi Otorini che possono aiutarLa. Chieda al Suo Medico di Famiglia.
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