Naso chiuso tutto l'anno
Buongiorno, da circa 3 anni, con gravità sempre a intensificarsi, ho problemi a respirare con il naso. Allo stato attuale è praticamente chiuso quasi 24/24 h
Sono stato prima dal medico di base il quale mi ha prescritto uno spray di nome avamys, che ho usato per un mese senza trarne benefici. Di conseguenza il mio medico mi ha prescritto una visita dall'otorino il quale ha detto che ho il setto nasale deviato, soprattutto nella narice destra, è che non è chiuso a causa di muco, come pensavo io. mi ha quindi prescritto una visita da un chirurgo per fare ulteriori esami e valutare una chirurgia e intanto mi ha dato un altro spray chiamato ialoclean, che sto usando da 2-3 settimane senza avere quasi nessun beneficio.
Ora, io sono perplesso sul fatto che la causa sia il setto deviato e non il naso ostruito da muco, questo perchè, intanto fino a 3 anni fa respiravo senza problemi dal naso, e negli ultimi 3 anni non ho preso alcuna botta, poi perchè non noto una maggiore occlusione nella narice a detta dell'otorino più deviata, bensì è una cosa che sento alla pari, e che non è costante, ma varia durante la giornata e a seconda della posizione in cui sono. perquanto nessuna delle due narici sia mai al 100% libera, spesso una è totalmente chiusa, e l'altra libera al 60-70%, ma dopo un'ora succede spesso che quella che era chiusa si sia aperta e l'altra si sia chiusa, il che mi fa dubitare che sia un problema di setto nasale deviato.
L'unica cosa che mi da sollievo è la rinazina, che però ho usato solo di rado e ho deciso di non usare più perchè non risolve il problema, anzi il giorno dopo che la prendo ho il naso ancora più chiuso di prima.
Secondo lei come è meglio che mi muova? Intanto la visita dal chirurgo la farò lo stesso, ma gli riferirò lo stesso che ho scritto quà. forse una radiografia per vedere se ho i seni nasali pieni di muco può essere utile? premetto che non ho il raffreddore o muco che scende, ma la mia sensazione resta che oltre il naso un po' stretto/deviato magari di mio il problema principale ci sia qualcosa tipo muco appunto che lo ostruisce, nella parte alta.
Grazie Saluti.
Sono stato prima dal medico di base il quale mi ha prescritto uno spray di nome avamys, che ho usato per un mese senza trarne benefici. Di conseguenza il mio medico mi ha prescritto una visita dall'otorino il quale ha detto che ho il setto nasale deviato, soprattutto nella narice destra, è che non è chiuso a causa di muco, come pensavo io. mi ha quindi prescritto una visita da un chirurgo per fare ulteriori esami e valutare una chirurgia e intanto mi ha dato un altro spray chiamato ialoclean, che sto usando da 2-3 settimane senza avere quasi nessun beneficio.
Ora, io sono perplesso sul fatto che la causa sia il setto deviato e non il naso ostruito da muco, questo perchè, intanto fino a 3 anni fa respiravo senza problemi dal naso, e negli ultimi 3 anni non ho preso alcuna botta, poi perchè non noto una maggiore occlusione nella narice a detta dell'otorino più deviata, bensì è una cosa che sento alla pari, e che non è costante, ma varia durante la giornata e a seconda della posizione in cui sono. perquanto nessuna delle due narici sia mai al 100% libera, spesso una è totalmente chiusa, e l'altra libera al 60-70%, ma dopo un'ora succede spesso che quella che era chiusa si sia aperta e l'altra si sia chiusa, il che mi fa dubitare che sia un problema di setto nasale deviato.
L'unica cosa che mi da sollievo è la rinazina, che però ho usato solo di rado e ho deciso di non usare più perchè non risolve il problema, anzi il giorno dopo che la prendo ho il naso ancora più chiuso di prima.
Secondo lei come è meglio che mi muova? Intanto la visita dal chirurgo la farò lo stesso, ma gli riferirò lo stesso che ho scritto quà. forse una radiografia per vedere se ho i seni nasali pieni di muco può essere utile? premetto che non ho il raffreddore o muco che scende, ma la mia sensazione resta che oltre il naso un po' stretto/deviato magari di mio il problema principale ci sia qualcosa tipo muco appunto che lo ostruisce, nella parte alta.
Grazie Saluti.
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Gentile Paziente, nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale-rinosinusite cronica che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, non ha purtroppo trovato soluzione.
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, cosa che nel suo caso si é già provveduto ad escludere. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di ostruzione nasale.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali. La ventilazione nasale è di fondamentale importanza per il ricambio dell' aria all'interno dei seni paranasali: in assenza di ventilazione, infatti, vi si verifica una sostanziale ipossia (diminuita ossigenazione), con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, e alla diminuzione della funzione ciliare.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale.
Spesso lo schema respiratorio orale é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola: per questo le cosiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie.
le suggerisco di dare un'occhiata, su questo stesso sito, a questo articolo, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche elemento di somiglianza con il suo problema . Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, cosa che nel suo caso si é già provveduto ad escludere. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di ostruzione nasale.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali. La ventilazione nasale è di fondamentale importanza per il ricambio dell' aria all'interno dei seni paranasali: in assenza di ventilazione, infatti, vi si verifica una sostanziale ipossia (diminuita ossigenazione), con modificazioni del PH, del metabolismo della mucosa e della flora batterica, che prima da transitante diviene stanziale e poi seleziona ceppi anaerobi normalmente assenti.
Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, e alla diminuzione della funzione ciliare.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale.
Spesso lo schema respiratorio orale é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola: per questo le cosiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi delle alte vie respiratorie.
le suggerisco di dare un'occhiata, su questo stesso sito, a questo articolo, nell'ipotesi che possa riconoscere qualche elemento di somiglianza con il suo problema . Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 99.7k visite dal 27/08/2012.
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Approfondimento su Rinite
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