Dolore di oscura origine
Buonasera. Vorrei porre un quesito che riguarda uno stato di disagio di mia sorella:
circa un mesetto fa ha accusato dei forti dolori all'orecchio associati ad una sensazione di febbricola quotiiana (37 o poco oltre). Il medico di base ha diagnosticato una otite curata con un antinfiammatorio specifico
Dopo la terapia l'otiteparve risolta ma non gli episodi di febbretta quotidiana e di dolore localizzato.
Un dolore persistente a volte spontaneo e che si estende fin dietro alla nuca o alla testa, a volte è solo al tatto, localizzato all'altezza del padiglione auricolare, sia dalla parte anteriore che posteriore (all'attaccatura dell'orecchio per intenderci)
comunque è un dolore che sempre pare originare dall'orecchio nel quale avverte un senso di peso, a volte di ovattatura.
Il medico di base ha pensato a una infiammazione profonda dell'orecchio ed ha prescritto una visita dall'ortorino. L'otorino non ha rilevato nulla alla visita ed ha prescritto una tac maxillo facciale e, nell'attesa, un antinfiammatorio.
Dato che la febbretta persisteva il medico di base ha associato (l'otorino non lo ha ritenuto necessario) 6 fiale di rocefin.
La tac non rilevato nulla, il rocefin pare abbia interrotto gli episodi di febbre ma il dolore è rimasto ancora oggi e non si sa più dove indagare.
Infatti il medico di base ha detto di interrompere ogni cura ed ha prescritto vitamine ed analisi del sangue e urine che mia sorella ritirerà in settimana.
E' anche molto preoccupata e stressata da questo continuo dolore del quale vorrebbe liberarsi capendo da cosa derivi, ma pare non ci siano altre vie.
Lei cosa consiglierebbe? In quale direzione indagherebbe? POssibile che debba conviverci?
In passato ha sofferto di vertigini e aura visiva, ma per questi sintomi c'è una familiarità, infatti siamo tre sorelle e tutte e tre abbiamo avuto tali espisodi più o meno intensi e più o meno frequenti. Nel suo caso gli ultimi episodi, sia di aura visiva che di vertigini, risalgono ad un paio di anni fa.
Attendo una risposta e ringrazio per l'attenzione
circa un mesetto fa ha accusato dei forti dolori all'orecchio associati ad una sensazione di febbricola quotiiana (37 o poco oltre). Il medico di base ha diagnosticato una otite curata con un antinfiammatorio specifico
Dopo la terapia l'otiteparve risolta ma non gli episodi di febbretta quotidiana e di dolore localizzato.
Un dolore persistente a volte spontaneo e che si estende fin dietro alla nuca o alla testa, a volte è solo al tatto, localizzato all'altezza del padiglione auricolare, sia dalla parte anteriore che posteriore (all'attaccatura dell'orecchio per intenderci)
comunque è un dolore che sempre pare originare dall'orecchio nel quale avverte un senso di peso, a volte di ovattatura.
Il medico di base ha pensato a una infiammazione profonda dell'orecchio ed ha prescritto una visita dall'ortorino. L'otorino non ha rilevato nulla alla visita ed ha prescritto una tac maxillo facciale e, nell'attesa, un antinfiammatorio.
Dato che la febbretta persisteva il medico di base ha associato (l'otorino non lo ha ritenuto necessario) 6 fiale di rocefin.
La tac non rilevato nulla, il rocefin pare abbia interrotto gli episodi di febbre ma il dolore è rimasto ancora oggi e non si sa più dove indagare.
Infatti il medico di base ha detto di interrompere ogni cura ed ha prescritto vitamine ed analisi del sangue e urine che mia sorella ritirerà in settimana.
E' anche molto preoccupata e stressata da questo continuo dolore del quale vorrebbe liberarsi capendo da cosa derivi, ma pare non ci siano altre vie.
Lei cosa consiglierebbe? In quale direzione indagherebbe? POssibile che debba conviverci?
In passato ha sofferto di vertigini e aura visiva, ma per questi sintomi c'è una familiarità, infatti siamo tre sorelle e tutte e tre abbiamo avuto tali espisodi più o meno intensi e più o meno frequenti. Nel suo caso gli ultimi episodi, sia di aura visiva che di vertigini, risalgono ad un paio di anni fa.
Attendo una risposta e ringrazio per l'attenzione
[#2]
dopo
Utente
la tac dice (me la sono fatta dettare da mia sorella, spero di non aver sbagliato nulla):
La tac massiccio facciale senza contrasto normale pneumatizzazione delle cavità paranasali in assenza di segni di flogosi.
Modica deviazione sinistro-convessa del setto nasale associata a substenosi coanale bilaterale da modesta iperplasia mucosa dei turbinati.
Tac orecchio senza contrasto Lo studio delle rocche petrose e delle mastoidi, condotto in alta risoluzione, non evidenzia significative alterazioni ostesomorfostrutturali a carico delle cassi timpaniche.
Normale definizione delle catene ossiculari non alterazioni a carico delle finestre ovali e delle finestre rotonde. Mofrostruttura delle chiocciole e dei meati acustici bilateralmente mantenuta. Normodiafania della cellularità periattico-antrale e mastoidea bilaterale.
tradotto dall'otorino: non c'è niente
grazie!
La tac massiccio facciale senza contrasto normale pneumatizzazione delle cavità paranasali in assenza di segni di flogosi.
Modica deviazione sinistro-convessa del setto nasale associata a substenosi coanale bilaterale da modesta iperplasia mucosa dei turbinati.
Tac orecchio senza contrasto Lo studio delle rocche petrose e delle mastoidi, condotto in alta risoluzione, non evidenzia significative alterazioni ostesomorfostrutturali a carico delle cassi timpaniche.
Normale definizione delle catene ossiculari non alterazioni a carico delle finestre ovali e delle finestre rotonde. Mofrostruttura delle chiocciole e dei meati acustici bilateralmente mantenuta. Normodiafania della cellularità periattico-antrale e mastoidea bilaterale.
tradotto dall'otorino: non c'è niente
grazie!
[#3]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
35.3k 1.2k
In effetti, la traduzione dello Specialista è esatta. Mi dispiace ma, da lontano, in questo caso non posso essere di aiuto. Consiglio di informare lo Specialista cui sua sorella si è rivolta circa la persistenza della sintomatologia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 19/12/2012.
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