Sinusite mascellare?

Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni.
Da due giorni soffro di un dolore che inizia gradualmente fino a diventare acuto e si localizza a livello della tempia destra, interessando il setto nasale destro e i denti, in particolare i molari superiori, ma a tratti anche gli inferiori, sempre destra. Mi porta fastidio anche all'occhio destro e questo si accompagna ad un aumento di muco trasparente (sempre nel setto destro), brividi e mani e piedi freddi.
Quando sento che mi sta arrivando, a causa dei forti dolori che mi provoca, prendo un antinfiammatorio ma il dolore non si attenua prima di 1-2 ore e non capisco se dopo così tanto tempo sia stato il medicinale a farmi passare il dolore, oppure è il dolore che da solo diminuisce. Quando si fa acuto, è un dolore per me invalidante in quanto devo fermare le mie attività e aspettare che passi, tenendo un cuscino premuto sulla tempia.
Ho avuto un episodio simile circa 2 anni fa in estate, in quel caso ero convinta fosse di origine dentale, ma dopo diverse visite e panoramiche il dentista non trovò niente, il dolore passò da solo e non ci pensai più. Il dolore si presentava di notte, o quando rimanevo per qualche ora in locali climatizzati.
Ci sono stati altri episodi in passato, che non ho mai approfondito in quanto dopo pochi giorni il dolore passava da solo.

Vorrei capire se il tipo di dolore può essere associabile ad una sinusite mascellare, e perchè non passa con antinfiammatori.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Il dolore riferito potrebbe essere si originato da una sinusite ma anche da una infiammazione di un ramo nervoso. Conviene, quindi, iniziare con una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. In base alla risposta dell'esame, vedremo cosa, nel suo caso, sarà piu' utile fare per la risoluzione del sintomo. una cura antinfiammatoria deve essere assunta per almeno cinque giorni e non al bisogno. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Brunori, grazie del suo consulto.
Ieri in seguito ai forti dolori sono andata in guardia medica, il dottore mi ha visitata e toccando a livello del setto nasale ha constatato che non si tratta di sinusite, ma di nevralgia da freddo, in quanto il setto non è ostruito e non mi fa male al tatto.
Mi ha prescritto un analgesico al bisogno. Questa notte ho dovuto prendere una compressa di tachipirina 500, e di nuovo questa mattina verso le 10.00, in quanto il dolore stava di nuovo diventando acuto.
Mi sono presa qualche giorno di riposo, sperando con il caldo a casa possa passare tutto, anche perchè quando sono fuori ho sempre la paura che possano arrivare le fitte e in quel momento divento irascibile e mi spazientisco molto perchè il dolore è molto forte.

Mi chiedevo se se sarebbe più conveniente fare ulteriori accertamenti, considerato che il dolore periodicamente si ripresenta, o se in questi casi non c'è niente da fare e, come diceva il dottore, bisogna aspettare che passi. In caso, a quale specialista posso rivolgermi?
Cordiali saluti
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sicuramente, il primo Specialista da consultare è l'Otorinolaringoiatra. In base a cio' che riscontrerà con la visita, vedremo cosa,nel suo caso, sarà piu' utile fare per risovere il problema. Le consiglio di prenotare la visita, senza aspettare che il sintomo passi. Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
sono passate più di due settimane e purtroppo non ho ancora risolto il problema.

Due settimane fa sono stata in un locale climatizzato per molte ore, e uscendo ho preso molto freddo. Di notte ho avuto un forte attacco e, poichè non passava con la tachipirina, sono andata in pronto soccorso, dove mi hanno diagnosticato la sinusite (nonostante io non abbia muco purulento o naso chiuso) e mi hanno prescritto una cura di 5 giorni composta da: Fluimucil, Tachidol, Cefixoral.
La cura è risultata inefficace, in quanto il dolore mi si ripresenta e non passa nemmeno con il Tachidol, comunque aspetto di terminare i 5 giorni di cura, e all'ennesimo attacco contatto un otorino che mi visita la sera stessa.

All'esame fisiologico nasale il dottore non riscontra segni di sinusite, invece torna alla prima ipotesi di nevralgia (ha scritto esattamente: sintomatologia riferibile a componente muscolo-tensiva) in quanto ho anche i muscoli del collo e della spalla destra doloranti, cosa che prima d'ora non avevo mai notato.
Anche nella TAC non risulta nessuna sinusite.
Adesso sono al terzo giorno di cura composta da: OKI 1 bustina 2vv/die e muscoril 1cps 2vv/die

ma stamattina ho avuto di nuovo un attacco di dolore, come detto in precedenza inizia con un fastidio a livello della tempia destra e dello zigomo, per poi intensificarsi e diventare un forte dolore pulsante, anche il naso mi fa molto male (come se avessi degli spilli) e cola un pò, l'occhio riesco con difficoltà a tenerlo aperto, mi fanno male anche i denti. Anche il cuoio capelluto al tatto è dolorante.
Ma questo tipo di dolore pulsante può essere attribuibile ad una componente muscolo-tensiva?

Sono un pò scoraggiata, da 3 settimane esco poco da casa per paura di prendere freddo e nonostante i mille accorgimenti continuo ad avere attacchi. Inoltre con tutti questi medicinali ho lo stomaco sotto-sopra.

Potreste per favore darmi un parere? Quali altri accertamenti sarebbe opportuno fare?

Cordialmente


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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Esclusa una rinosinusite, la sintomatologia sofferta è ascrivibile ad una nevrite, ovvero ad una infiammazione di un ramo nervoso del cranio, probabilmente un ramo del trigemino. Occorre, quindi, l'aiuto di un Neurologo. Comunque, in questi casi, la cura è cortisonica, vitamine del gruppo b e citicolina. Cordiali saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Ci sono diversi elementi che mano a mano ci ha raccontato, che fanno pensare ad una possibile origine orale della problematica.

L'ipotesi da indagare è quella del bruxismo, eventualmente combinata ad una malocclusione.

l'80% delle persone affette da bruxismo (l'abitudine parafunzionale di digrignare o serrare i denti) è inconsapevole di esserlo; nella sua fascia di età ne è colpito (in occidente) circa il 15% della popolazione.

Lo specialista di riferimento per questo tipo di indagini è lo gnatologo, un dentista un pò particolare qui descritto.
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/439/Lo-gnatologo-ma-chi-e-costui


Può approfondire l'argomento bruxismo qui:
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_cause.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_diagnosi.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_terapia.pdf

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)