Calcificazione nel seno mascellare destro. mal di gola
Gentili dottori,
in attesa di esporre la questione al mio otorino (ho una visita la prossima settimana), vorrei chiedervi cosa sia una calcificazione, risultante da Tac, nel seno mascellare destro. Mi sono un po' preoccupata leggendo che anche nei seni paranasali si possono sviluppare tumori, ma non ho ben capito se la calcificazione sia legata ad altro. Soffro infatti anche di sinusite (ragion per cui ho fatto la Tac, sospettando il mio medico tale infiammazione).
Aggiungo che una settimana circa fa, si è ripresentato un fenomeno che una volta mi era gia' capitato: sul lato destro della gola ho avvertito come una sorta di "pastiglia" piuttosto grossa (mi esprimo cosi' per far capire con un paragone) che mi dava anche fastidio nel deglutire, come se avessi la gola "ristretta". Ora la sensazione di pastiglione è andata via, ma in quello stesso punto avverto un po' di fastidio, come un mal di gola. Al tatto non avverto linfonodi ingrossati.
Vorrei sapere di cosa potrebbe trattarsi e se eventualmente ci siano correlazioni con la calcificazione.
Grazie
Cordiali saluti
Maria R.
in attesa di esporre la questione al mio otorino (ho una visita la prossima settimana), vorrei chiedervi cosa sia una calcificazione, risultante da Tac, nel seno mascellare destro. Mi sono un po' preoccupata leggendo che anche nei seni paranasali si possono sviluppare tumori, ma non ho ben capito se la calcificazione sia legata ad altro. Soffro infatti anche di sinusite (ragion per cui ho fatto la Tac, sospettando il mio medico tale infiammazione).
Aggiungo che una settimana circa fa, si è ripresentato un fenomeno che una volta mi era gia' capitato: sul lato destro della gola ho avvertito come una sorta di "pastiglia" piuttosto grossa (mi esprimo cosi' per far capire con un paragone) che mi dava anche fastidio nel deglutire, come se avessi la gola "ristretta". Ora la sensazione di pastiglione è andata via, ma in quello stesso punto avverto un po' di fastidio, come un mal di gola. Al tatto non avverto linfonodi ingrossati.
Vorrei sapere di cosa potrebbe trattarsi e se eventualmente ci siano correlazioni con la calcificazione.
Grazie
Cordiali saluti
Maria R.
[#1]
Gentile Signora la posso rassicurare sulla patologia da lei sofferta. Si tratta di una sinusite mascellare cronica e la calcificazione descritta in tac non è un tumore, bensi' un deposito di materiale minerale. Per quanto riguarda, invece, il fastidio alla gola, occorre un esame clinico: potrebbe trattarsi di muco denso che scende dal rinofaringe. Cordialmente
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
La ringrazio molto, specialmente per avermi rassicurata. Una sola domanda allora: questi depositi come si formano? Dipende proprio dall'infiammazione? ( che purtroppo non è presente solo nel seno mascellare, ma anche in quelli etmoidali e frontali, giusto per darle l'idea di quanto sia "intasata"). Aggiungo infine un particolare al quale io non ho dato molto peso (presumendo si tratti di qualche capillare che si rompe): qualche volta mi capita, soffiandomi il naso, di trovare nel muco un po' di sangue, idem se devo espettorarlo via bocca, quando lo sento scendere in gola. Capita si e no un paio di volte l'anno. Ringrazio ancora per la cortese e pronta risposta.
Maria R.
Maria R.
[#3]
Certamente, il tutto si è instaurato in seguito ad un processo infiammatorio che si è cronicizzato. Le striature di sangue che vede nel muco nasale possono dipendere da una varice o da eventuali neoformazioni (polipi) formatisi. Con la prossima visita specialistica, si potrà, grazie anche all'esame clinico, decidere se la terapia da affrontare sarà farmacologica o chirurgica. Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile dott.Brunori,
ieri sono stata dal mio otorino, il quale, prima in base alla sintomatologia, poi attraverso il sondino, ha confermato quello che lei mi aveva suggerito, ovvero che il fastidio in gola era dovuto ad una colata nel rinofaringe. Le vorrei chiedere una cosa: da quando ho cominciato ad avvertire il "pastiglione" e il mal di gola pungente in un punto specifico, è passata all'incirca una settimana e mezzo. Poi sabato mi sono osservata con sistemi un po' "artigianali" (lampadina e specchietto) e ho notato una delle tonsille palatine arrossata e con delle ulcerette (sempre dal lato in cui avevo il pastiglione).
Mi ero anche recata dal dottore della guardia medica, pensando fosse tonsillite, ma l'ha esclusa.
Domenica invece, cosa mai capitata in vita mia, ho "asportato" con un cotton fioc una formazione bianca, che si era depositata nella cripta della tonsilla. Presumo fosse un tonsillolitoli, ma non ne avevo mai sofferto in vita mia e curo molto l'igiene orale (anche perchè portando l'apparecchio, non potrei nemmeno pensare di fare altrimenti). Vorrei sapere se sia possibile che il muco che sta scendendo nel rinofaringe sia il responsabile di questa irritazione della tonsilla, sinceramente col medico ieri non ho approfondito (avendo avuto una visita concentrata piuttosto sul da farsi per la sinusite), ma mi pare di avere inteso, da come si è espresso proprio questo(all'osservazione della tonsilla ha subito parlato di scolo di muco).
Come terapia mi è stata prescritto: Azitrocin per 3 giorni, mezza compressa due volte al giorno di Deltacortene per 7 e spruzzi di Localyn per 10. Leggendo il bugiardino del Deltacortene non ho ben capito a cosa serva, ma siccome parla di "dermatiti" è stato prescritto per l'infiammazione della tonsilla?
Altra cosa: il dottore parlava di un palloncino d'aria che ho nel turbinato medio, dicendo che bisogna vedere quanto si gonfia o meno dopo le sedute di aeresol. In caso non ci fosse l'esito atteso, presumo bisognerebbe intervenire chirurgicamente. La mia domanda è: risolta la sinusite ed eventualmente anche il problema di questo turbinato, se ne andrebbe anche la rinite mucopurulenta? Il dottore l'ha definita cronica, ma non capisco se sia una causa o una conseguenza della sinusite (sulla deviazione del setto il dott. non si è espresso, ritengo che dunque rientri nella norma degli adulti che non hanno un setto perfettamente dritto). Aggiungo che ho anche ipertrofia dei turbinati inferiori.
Infine una domanda collegata ad alcuni problemi dentari: come detto sopra, curo molto l'igiene orale, porto l'apparecchio (per una malocclusione che mi scatenava forti mal di tesa nella zona posteriore del cranio), ma cio' nonostante sono arrivata al terzo dente da (attendo di fare una nuova panoramica dentaria per la certezza) devitalizzare, in quanto cariato. Siccome ho letto giusto oggi che la sinusite mascellare puo' scatenare ascessi dentari, vorrei sapere se i miei problemi di carie, in qualche modo, potrebbero dipendere dalla sinusite.
La ringrazio e mi scuso per la lunghezza della presente.
Maria R.
ieri sono stata dal mio otorino, il quale, prima in base alla sintomatologia, poi attraverso il sondino, ha confermato quello che lei mi aveva suggerito, ovvero che il fastidio in gola era dovuto ad una colata nel rinofaringe. Le vorrei chiedere una cosa: da quando ho cominciato ad avvertire il "pastiglione" e il mal di gola pungente in un punto specifico, è passata all'incirca una settimana e mezzo. Poi sabato mi sono osservata con sistemi un po' "artigianali" (lampadina e specchietto) e ho notato una delle tonsille palatine arrossata e con delle ulcerette (sempre dal lato in cui avevo il pastiglione).
Mi ero anche recata dal dottore della guardia medica, pensando fosse tonsillite, ma l'ha esclusa.
Domenica invece, cosa mai capitata in vita mia, ho "asportato" con un cotton fioc una formazione bianca, che si era depositata nella cripta della tonsilla. Presumo fosse un tonsillolitoli, ma non ne avevo mai sofferto in vita mia e curo molto l'igiene orale (anche perchè portando l'apparecchio, non potrei nemmeno pensare di fare altrimenti). Vorrei sapere se sia possibile che il muco che sta scendendo nel rinofaringe sia il responsabile di questa irritazione della tonsilla, sinceramente col medico ieri non ho approfondito (avendo avuto una visita concentrata piuttosto sul da farsi per la sinusite), ma mi pare di avere inteso, da come si è espresso proprio questo(all'osservazione della tonsilla ha subito parlato di scolo di muco).
Come terapia mi è stata prescritto: Azitrocin per 3 giorni, mezza compressa due volte al giorno di Deltacortene per 7 e spruzzi di Localyn per 10. Leggendo il bugiardino del Deltacortene non ho ben capito a cosa serva, ma siccome parla di "dermatiti" è stato prescritto per l'infiammazione della tonsilla?
Altra cosa: il dottore parlava di un palloncino d'aria che ho nel turbinato medio, dicendo che bisogna vedere quanto si gonfia o meno dopo le sedute di aeresol. In caso non ci fosse l'esito atteso, presumo bisognerebbe intervenire chirurgicamente. La mia domanda è: risolta la sinusite ed eventualmente anche il problema di questo turbinato, se ne andrebbe anche la rinite mucopurulenta? Il dottore l'ha definita cronica, ma non capisco se sia una causa o una conseguenza della sinusite (sulla deviazione del setto il dott. non si è espresso, ritengo che dunque rientri nella norma degli adulti che non hanno un setto perfettamente dritto). Aggiungo che ho anche ipertrofia dei turbinati inferiori.
Infine una domanda collegata ad alcuni problemi dentari: come detto sopra, curo molto l'igiene orale, porto l'apparecchio (per una malocclusione che mi scatenava forti mal di tesa nella zona posteriore del cranio), ma cio' nonostante sono arrivata al terzo dente da (attendo di fare una nuova panoramica dentaria per la certezza) devitalizzare, in quanto cariato. Siccome ho letto giusto oggi che la sinusite mascellare puo' scatenare ascessi dentari, vorrei sapere se i miei problemi di carie, in qualche modo, potrebbero dipendere dalla sinusite.
La ringrazio e mi scuso per la lunghezza della presente.
Maria R.
[#6]
Cara Signora, certamente un processo infiammatorio dei seni paranasali, con relativo scolo di muco a provenienza rinofaringeo, puo, a sua volta, infiammare faringe e tonsille. Comunque, il materiale che ha asportato dalle cripte tonsillari, non è detto che siano calcoli ma, al contrario, potrebbero essere dei residui di cibo chesi sono li' depositati. Per quanto riguarda la terapia farmacologica che le è stata prescritta, in linea di massima, potrebbe essere idonea: personalmente, non prescriverei l'antibiotico, si uno spray nasale non , pero', con vasocostrittore ma, semmai, a base di flunisolide;si un fluidificante del muco a base di acetilcisteina e, infine, un antistaminico. Il tutto per una ventina di giorni.
Certamente, una deviazione del setto nasale con ipertrofia dei turbianati possono essere responsabili della minore ventilazione dei seni paranasali: la chirurgia serve solamente in base ai risultati delle immagini della tac. La sinusite non comporta problemi di carie dentarie. Cordiali saluti
Certamente, una deviazione del setto nasale con ipertrofia dei turbianati possono essere responsabili della minore ventilazione dei seni paranasali: la chirurgia serve solamente in base ai risultati delle immagini della tac. La sinusite non comporta problemi di carie dentarie. Cordiali saluti
[#7]
Utente
La ringrazio per la risposta,
avevo pensato anche io ad un fluidificante, ma non conoscendo i nomi dei vari medicinali, quando mi vengono segnati sulla ricetta, non ci posso capire molto...
Io a casa ho solo il mucosolvan, ma mi pare di capire dal bugiardino che non sia idoneo in questi casi (visto che non ho bronchite), posso anche chiedere in farmacia, o lei ritiene che mescolarlo alla terapia prescritta (e che ho gia' cominciato a seguire) potrebbe non avere l'effetto desiderato, o essere comunque superfluo?
Infine una precisazione sul Localyn: sulla confezione è specificato "senza vasocostrittore", forse non ho ben riportato la tipologia dello spray: Localyn Rinologico spray S.V. flucinolone acetonide.
Cordiali saluti
Maria R.
avevo pensato anche io ad un fluidificante, ma non conoscendo i nomi dei vari medicinali, quando mi vengono segnati sulla ricetta, non ci posso capire molto...
Io a casa ho solo il mucosolvan, ma mi pare di capire dal bugiardino che non sia idoneo in questi casi (visto che non ho bronchite), posso anche chiedere in farmacia, o lei ritiene che mescolarlo alla terapia prescritta (e che ho gia' cominciato a seguire) potrebbe non avere l'effetto desiderato, o essere comunque superfluo?
Infine una precisazione sul Localyn: sulla confezione è specificato "senza vasocostrittore", forse non ho ben riportato la tipologia dello spray: Localyn Rinologico spray S.V. flucinolone acetonide.
Cordiali saluti
Maria R.
[#10]
Utente
Gentile dottore,
come anche lei mi aveva consigliato, ho fissato per questo venerdi' un appuntamento con un altro dottore, il quale mi è anche stato vivamente consigliato da alcuni parenti e amici che gia' lo conoscono professionalmente.
Oggi ho pero' dovuto affrontare l'ultima visita con il mio precedente otorino (era il controllo di fine aereosol, fissatomi il giorno stesso dell'ultima seduta) e le vorrei chiedere ancora una volta un parere.
Il dottore ha riscontrato la solita rinite cronica non allergica (ho fatto le prove 7 mesi fa) e mi parlava di un esame citologico da effettuare a settembre (ossia tra tre mesi!!!). In piu' ha segnalato una faringite cronica (che prima non avevo) per il continuo scolo di muco in gola, ben visibile (anche da me) col sondino.
Per le orecchie è risultato un deficit di media gravità a 6 herzt.
Terapia prescritta (ma ovviamente non ho intenzione neppure di cominciarla): Rinelon spray 140 2 spruzzi a narice una volta al giorno per 40 giorni
Soluzione fisiologica 500 cc, 10 cc per narice alla sera per 60 giorni
20 punture i.m. di Dobetin 1000 (per il tono delle orecchie).
Ho anche chiesto per l'eventuale operazione di sinisute, il dottore mi ha risposta che è "poca" e quindi non serve l'intervento (ovviamente lui interpreta le lastre, io mi limito a leggere il referto e a me pare di avere le pareti piene di infiammazione).
Lei che ne pensa? Io mi sono convinta che senza arrivare alla causa dello scolo di muco, della rinite vasomotoria ipertrofica cronica e senza approfondire il discorso sull'orecchio, anzichè migliorare continuero' a peggiorare (come mi sta capitando da 8 mesi).
La ringrazio e mi scuso per averla nuovamente contattata.
Cordiali saluti
Maria R.
come anche lei mi aveva consigliato, ho fissato per questo venerdi' un appuntamento con un altro dottore, il quale mi è anche stato vivamente consigliato da alcuni parenti e amici che gia' lo conoscono professionalmente.
Oggi ho pero' dovuto affrontare l'ultima visita con il mio precedente otorino (era il controllo di fine aereosol, fissatomi il giorno stesso dell'ultima seduta) e le vorrei chiedere ancora una volta un parere.
Il dottore ha riscontrato la solita rinite cronica non allergica (ho fatto le prove 7 mesi fa) e mi parlava di un esame citologico da effettuare a settembre (ossia tra tre mesi!!!). In piu' ha segnalato una faringite cronica (che prima non avevo) per il continuo scolo di muco in gola, ben visibile (anche da me) col sondino.
Per le orecchie è risultato un deficit di media gravità a 6 herzt.
Terapia prescritta (ma ovviamente non ho intenzione neppure di cominciarla): Rinelon spray 140 2 spruzzi a narice una volta al giorno per 40 giorni
Soluzione fisiologica 500 cc, 10 cc per narice alla sera per 60 giorni
20 punture i.m. di Dobetin 1000 (per il tono delle orecchie).
Ho anche chiesto per l'eventuale operazione di sinisute, il dottore mi ha risposta che è "poca" e quindi non serve l'intervento (ovviamente lui interpreta le lastre, io mi limito a leggere il referto e a me pare di avere le pareti piene di infiammazione).
Lei che ne pensa? Io mi sono convinta che senza arrivare alla causa dello scolo di muco, della rinite vasomotoria ipertrofica cronica e senza approfondire il discorso sull'orecchio, anzichè migliorare continuero' a peggiorare (come mi sta capitando da 8 mesi).
La ringrazio e mi scuso per averla nuovamente contattata.
Cordiali saluti
Maria R.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 22.6k visite dal 01/05/2008.
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Approfondimento su Rinite
La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.