Esame audiometrico ed acufeni

Da circa un mese ho la sensazione di un leggero calo dell'udito all'orecchio sinistro e sono comparsi acufeni che però avverto soltanto la sera. Mi sono quindi recata in visita da un otorino che ha eseguito un esame dell'udito ma a causa dell'interferenza degli acufeni con i segnali acustici che vengono emessi dal macchinario con cui si svolge l'esame audiometrico, è stato necessario ripetere l'esame più volte (sempre nell'ambito della stessa seduta) perché fornivo risposte contrastanti.
A questo punto mi/Le chiedo se l'esito dell'esame possa considerarsi attendibile viste le difficoltà oggettive nelle quali si è svolto e visto anche che durante l'esame oltre agli acufeni avvertivo rumori e voci provenienti dalla sala d'attesa fuori dello studio medico.
Grazie della risposta
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, se l'esame è stato disturbato , si può sempre ripetere. In realtà io, più che sull'esame , mi concentrerei sul paziente, anzi sulla paziente che in passato ha riferito vertigini e disturbi nel sonno e oggi acufene e calo di udito.
Che diagnosi ha formulato il Collega?
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
La diagnosi e':
Ipoacusia mista sinistra di entita' lieve-moderata.
Si consiglia Muciclar bustine, Fluxarten 10 mg , Adamys spray, Robilas 20 mg.
Ipoacusia percettiva destra sugli 8000 hz
Prossimo controllo 26/05
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, "Ipoacusia mista sinistra di entita' lieve-moderata" é la traduzione in scientifichese di quello che lei già sapeva "ho la sensazione di un leggero calo dell'udito all'orecchio sinistro".
L'ipoacusia percettiva è di difficile gestione, in quanto insorge per problemi alla componente più interna dell'orecchio.
Quella mista, prevede invece anche una componente a carico dell'orecchio medio, ed é spesso secondaria ad una disfunzione tubarica.
La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf




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