Naso sempre chiuso
Buon giorno, sono Maria, ho un bambino di 2 anni e 5 mesi, che già dal primo giorno da quando è nato in ospedale russava, e dovevamo fargli continui lavaggi al nasino per farlo respirare e aveva ed ha una grande inappetenza sarà per la stanchezza della brutta respirazione, comunque fortunatamente il bambino cresce bene è alto 94 cm e pesa 13 kili circa. Ho avuto un parto lungo e difficile e alla nascita il bimbo non respirava ma subito con l'intervento tempestivo della dottoressa ha iniziato a respirare. Purtroppo il mio bambino ha sempre respirato male, ha sempre il naso chiuso che in qualche giorno gocciola un po', ma non ho mai visto il muco trasformarsi più denso. Russa sempre la notte e a volte mi sembra che vada in apnea, sto li a sentirlo in una frazione di secondi lo tocco e ritorna a russare, ho provato con i lavaggi, alzando materasso e cuscino avvolte sembra migliorare in qualche posizione, ma dopo poco ritorna a russare, alle prime luci dell'alba sembra migliorare la respirazione e russa un po' meno, ovviamente la notte continua a svegliarsi. Io all'età di 22 anni ho fatto un intervento al naso perché avevo il setto nasale deviato e non riuscivo a respirare, ho paura che il mio bimbo abbia lo stesso problema, o sia dovuto ad allergie. Cosa mi consigliate? Posso fare una visita ad un bambino così piccolo? la pediatra mi ha detto che essendo piccolo sarà difficile visitarlo in quanto non starà fermo, ma se ci sono apnee notturne bisogna visitarlo, ma io non so se le sue sono delle vere e proprie apnee o sono dettate dalla mia ansia ,quando lei mi ha prescritto delle supposte per le tonsille gonfie che purtroppo ogni tanto ha, ho visto del miglioramento anche nella respirazione? ma non posso dare a un bimbo sempre supposte che posso fare? quale sono le cure più naturali per aiutarlo a respirare meglio e a che età visitarlo? Grazie. Buona giornata.
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Gentile Signora, il russare e l’apnea ostruttiva nel sonno notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, tonsille, adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento.
Il fenomeno è favorito da tutti quegli elementi concausali che contribuiscono a restringere il lume: ipertrofia adeno tonsillare, ipotonia del genioglosso e degli altri muscoli che contribuiscono a mantenere pervio il faringe, e dalle ostruzioni nasali di vario genere che inducano alla respirazione orale.
Le terapie proponibili nel bambino sono tradizionalmente due: l’adenotonsillectomia se l’ORL la ritiene indicata per la presenza di ipertrofia adenotonsillare ostruente , e, più raramente, l’applicazione dell’apparecchio di CPAP, cioè di una ventilazione notturna continua con un apposito apparecchio che , attraverso una mascherina, introduce aria a pressione positiva nelle vie aeree, impedendo che si affloscino e collassino, e impedendo così l’apnea ostruttiva.
Desidero però aggiungere, come dentista, che si può anche intervenire applicando dei dispositivi intraorali simili agli apparecchi ortodontici. Questo tipo di terapia , impiegata specialmente nell'adulto, è stata recentemente proposta, con adeguati adattamenti, anche in età pediatrica e anche precocemente: a 2 anni e mezzo , di solito, è già possibile, e non costituisce alcun disagio per il bambino , che prende l’apparecchio come fosse un ciuccio. Anzi, a volte l’apparecchio sostituisce il ciuccio, ma soddisfa comunque il desiderio di oralità del bambino, con grande piacere della mamma.
Le Linee Guida italiane sull’appropriatezza dell’intervento di Adenotonsillectomia hanno introdotto la raccomandazione a considerare eventuali problemi ortognatodontici prima di procedere all’intervento.
Le consiglio pertanto di consultare, oltre al Pediatra-Pneumologo e l'Otorinolaringoiatra, anche un Dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno in età pediatrica.
Nel frattempo , le suggerirei di dare un’occhiata agli articoli linkati qui di seguito, nell’ipotesi che possa riscontrare qualche elemento di somiglianza con il caso del suo bambino.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Il fenomeno è favorito da tutti quegli elementi concausali che contribuiscono a restringere il lume: ipertrofia adeno tonsillare, ipotonia del genioglosso e degli altri muscoli che contribuiscono a mantenere pervio il faringe, e dalle ostruzioni nasali di vario genere che inducano alla respirazione orale.
Le terapie proponibili nel bambino sono tradizionalmente due: l’adenotonsillectomia se l’ORL la ritiene indicata per la presenza di ipertrofia adenotonsillare ostruente , e, più raramente, l’applicazione dell’apparecchio di CPAP, cioè di una ventilazione notturna continua con un apposito apparecchio che , attraverso una mascherina, introduce aria a pressione positiva nelle vie aeree, impedendo che si affloscino e collassino, e impedendo così l’apnea ostruttiva.
Desidero però aggiungere, come dentista, che si può anche intervenire applicando dei dispositivi intraorali simili agli apparecchi ortodontici. Questo tipo di terapia , impiegata specialmente nell'adulto, è stata recentemente proposta, con adeguati adattamenti, anche in età pediatrica e anche precocemente: a 2 anni e mezzo , di solito, è già possibile, e non costituisce alcun disagio per il bambino , che prende l’apparecchio come fosse un ciuccio. Anzi, a volte l’apparecchio sostituisce il ciuccio, ma soddisfa comunque il desiderio di oralità del bambino, con grande piacere della mamma.
Le Linee Guida italiane sull’appropriatezza dell’intervento di Adenotonsillectomia hanno introdotto la raccomandazione a considerare eventuali problemi ortognatodontici prima di procedere all’intervento.
Le consiglio pertanto di consultare, oltre al Pediatra-Pneumologo e l'Otorinolaringoiatra, anche un Dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno in età pediatrica.
Nel frattempo , le suggerirei di dare un’occhiata agli articoli linkati qui di seguito, nell’ipotesi che possa riscontrare qualche elemento di somiglianza con il caso del suo bambino.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
La ringrazio dottore per avermi risposto e avermi messo a conoscenza di tante cose. La soluzione di un'eventuale dispositivo intraorali sembrerebbe la soluzione meno invasiva e più apprezzata, ma purtroppo il mio bimbo non ha mai preso il ciuccio, non ama ciucciare neanche dal biberon, e solo con piccoli stratagemmi riesco a fargli mettere il cibo in bocca, quindi fargli mettere qualche altro oggetto in bocca sarà difficile, comunque come mi ha consigliato lei, porterò il bimbo anche da un pediatra pneumologo e da un dentista, io pensavo che potevo rivolgermi solo ad un otorinolaringoiatra e non ad altri specialisti, la ringrazio per questa informazione, grazie ancora per la sua disponibilità e cordialità, il suo consulto mi è stato molto utile grazie ancora e buona giornata. Distinti saluti.
[#3]
Buonasera,
sinceramente prima di pensare ad un intervento di adenoidectomia o al posizionamento di una protesi odotoiatrica TAP-like in un bambino così piccolo, entrambi soluzioni costose in termini di impegno ed economicamente, proporrei di decongestionare in modo efficace il naso del piccolo paziente utilizzando il rinowash, un dispositivo molto efficace per la pulizia del naso dei bambini. Il dispositivo potrà essere usato con un ciclo di tre mesi utilizzando nei primi 10 giorni di ogni mese una fiala di cortisonico per bambini diluito con la soluzione fisiologica fino all'ultima tacca del dispositivo e nei restanti giorni di ogni mese il dispositivo potrà essere utilizzato con la sola soluzione fisiologica. Questo ciclo terapeutico potrebbe migliorare decisamente la respirazione notturna del bambino e rendere inutile qualunque altra procedura. Se la terapia non dovesse sortire effetto ricordo che la presenza di apnee notturne rappresenta l'unica indicazione assoluta all'intervento di adenoidotomia ma ammetto la mia ignoranza in merito all'efficacia delle protesi anti-apnea nei piccoli pazienti: se il collega dice che sono efficaci non vedo perchè non utilizzarle se possono evitare un intervento al piccolo paziente.
sinceramente prima di pensare ad un intervento di adenoidectomia o al posizionamento di una protesi odotoiatrica TAP-like in un bambino così piccolo, entrambi soluzioni costose in termini di impegno ed economicamente, proporrei di decongestionare in modo efficace il naso del piccolo paziente utilizzando il rinowash, un dispositivo molto efficace per la pulizia del naso dei bambini. Il dispositivo potrà essere usato con un ciclo di tre mesi utilizzando nei primi 10 giorni di ogni mese una fiala di cortisonico per bambini diluito con la soluzione fisiologica fino all'ultima tacca del dispositivo e nei restanti giorni di ogni mese il dispositivo potrà essere utilizzato con la sola soluzione fisiologica. Questo ciclo terapeutico potrebbe migliorare decisamente la respirazione notturna del bambino e rendere inutile qualunque altra procedura. Se la terapia non dovesse sortire effetto ricordo che la presenza di apnee notturne rappresenta l'unica indicazione assoluta all'intervento di adenoidotomia ma ammetto la mia ignoranza in merito all'efficacia delle protesi anti-apnea nei piccoli pazienti: se il collega dice che sono efficaci non vedo perchè non utilizzarle se possono evitare un intervento al piccolo paziente.
Dr. Gianni Gitti
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina estetica
www.cro.firenze.it
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Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio di essersi interessato anche lei al mio problema , e sono felicissima che l'abbia fatto, il suo collega è stato bravissimo e mi ha messo a conoscenza di cose che io ignoravo in parte e per questo mi è stato di grande aiuto. Il suo intervento Dr. Gianni Gitti è stato un vero toccasana al mio stato d'animo, pensare di far affrontare al mio bimbo dei controlli invasivi, mettere delle protesi o ancor peggio fare un intervento mi ha un bel po' preoccupata. Io da piccola ho avuto problemi simili al mio bimbo, non so se erano simili o proprio uguali, ma avevo il palato stretto e ho messo l'apparecchietto e aggeggi vari ai denti per sistemarli e allargare il palato, in età adulta ho fatto intervento al setto nasale deviato, mi hanno diagnosticato una rinitecronica, ho avuto una leggerissima perdita dell'udito( orecchio destro), e dopo tanti anni il mio problema si è risolto in parte, non ho più mal d'orecchie come prima e riesco a respirare un po' con il naso anche se continuo ad usare la bocca, e in più il mio naso adesso è dritto. Ma da mamma al solo pensiero che il mio bimbo deve affrontare quello che ho passato io, mi viene una fitta al cuore. Mi rendo conto che la terapia del rinowash potrebbe non sortire alcun effetto e non voglio farmi grandi illusioni, ma voglio iniziare con questa terapia che la considero una terapia dolcissima e speriamo che questo possa aiutare mio figlio a respirare meglio nel frattempo cresca. Grazie grazie dottore, oggi con questa possibile soluzione mi ha illuminato la giornata, grazie . Distinti saluti!
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Gentile Signora, vorrei solo sottolineare che l'applicazione di un dispositivo ortodontico funzionale nella bocca di un bambino anche piccolo, cosa che faccio routinariamente, anche se sconcerta chi , mamma o specialista di altra branca, comprensibilmente, non conosce il problema, ha in realtà l' "invasività" di un ciuccio, che sappiamo bene come sia più difficile togliere ad un bambino che farglielo portare .
Concordo con il Collega sull'utilità dei lavaggi nasali, che anch'io prescrivo di regola a qualunque età:
http://www.studiober.com/pdf/avaggio%20della%20mucosa%20rinosinusale%20con%20soluzione%203.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito."
Mi incuriosisce anche il racconto della mamma.
I casi di suo figlio e suo potrebbero essere emblematici di un altro aspetto che mi sta molto a cuore. In presenza di una problematica famigliare si tende ad assumere un atteggiamento fatalistico: se sono in gioco i cromosomi, il destino sembra segnato . Ma quali cromosomi? Esistono geni e cromosomi che sostengono nei famigliari alcune malattie, ma sono sempre veramente legati alla malattia che consideriamo (pensiamo ad esempio alla cefalea) o sono piuttosto legati alla struttura fisica e alla fisionomia del viso in particolare, che molto spesso è "di famiglia"? Se il tipo di bocca (che alla fisionomia concorre moltissimo) è di famiglia e se la bocca concorre fortemente a sostenere un problema (esempio cefalea o rinite cronica), è molto facile che più componenti di quella famiglia possano soffrire dello stesso problema, con la differenza, rispetto all'atteggiamento fatalistico, che è possibile curare efficacemente tutta la famiglia, perché l'aspetto strutturale, anche se geneticamente influenzato, è modificabile con il trattamento in tutta la famiglia. Se lei e suo figlio siete " tutti e due afflitti da una rinosinusite cronica" potrebbe essere un problema respiratorio che potrebbe trovare nella bocca la sua spiegazione. "Potrebbe" significa, a mio parere, che non è sempre così, ma che dovrebbe sempre rientrare nell'ipotesi diagnostica, anche per poterla, a ragion veduta, escludere. E' anche significativo che lei abbia trovato miglioramento anche grazie al trattamento ortodontico, che nel caso di un bambino, cioè in età precoce e anche precocissima, vedrebbe anticipata nella tempistica, solo una piccola parte di quel trattamento ortodontico che, prima o poi, comunque andrà fatto.
Aggiungo che il setto nasale, che lei ha dovuto correggere in età adulta per via chirurgica, é una struttura anatomica che poggia sulla sutura al centro del palato: se il palato é stretto e ogivale, il setto tende ad essere "spinto" verso l'alto, e ciò favorisce la sua crescita distorta. Quanto prima si abbasserà ortodonticamente la volta palatina allargandola (anche questo aumento orizzontale della base aumenta la pervietà nasale), tanto prima anche il setto proseguirà la sua crescita senza accentuare l'iniziale deviazione.
L'unico problema credo consista nel trovare dentisti che abbiano dimestichezza con il problema , anche con bambini piccoli.
Comunque, relativamente al suo problema (intendo il problema della mamma), oltre a rileggere i precedenti link in chiave personale, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi che possono riguardarla.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito."
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito."
Concordo con il Collega sull'utilità dei lavaggi nasali, che anch'io prescrivo di regola a qualunque età:
http://www.studiober.com/pdf/avaggio%20della%20mucosa%20rinosinusale%20con%20soluzione%203.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito."
Mi incuriosisce anche il racconto della mamma.
I casi di suo figlio e suo potrebbero essere emblematici di un altro aspetto che mi sta molto a cuore. In presenza di una problematica famigliare si tende ad assumere un atteggiamento fatalistico: se sono in gioco i cromosomi, il destino sembra segnato . Ma quali cromosomi? Esistono geni e cromosomi che sostengono nei famigliari alcune malattie, ma sono sempre veramente legati alla malattia che consideriamo (pensiamo ad esempio alla cefalea) o sono piuttosto legati alla struttura fisica e alla fisionomia del viso in particolare, che molto spesso è "di famiglia"? Se il tipo di bocca (che alla fisionomia concorre moltissimo) è di famiglia e se la bocca concorre fortemente a sostenere un problema (esempio cefalea o rinite cronica), è molto facile che più componenti di quella famiglia possano soffrire dello stesso problema, con la differenza, rispetto all'atteggiamento fatalistico, che è possibile curare efficacemente tutta la famiglia, perché l'aspetto strutturale, anche se geneticamente influenzato, è modificabile con il trattamento in tutta la famiglia. Se lei e suo figlio siete " tutti e due afflitti da una rinosinusite cronica" potrebbe essere un problema respiratorio che potrebbe trovare nella bocca la sua spiegazione. "Potrebbe" significa, a mio parere, che non è sempre così, ma che dovrebbe sempre rientrare nell'ipotesi diagnostica, anche per poterla, a ragion veduta, escludere. E' anche significativo che lei abbia trovato miglioramento anche grazie al trattamento ortodontico, che nel caso di un bambino, cioè in età precoce e anche precocissima, vedrebbe anticipata nella tempistica, solo una piccola parte di quel trattamento ortodontico che, prima o poi, comunque andrà fatto.
Aggiungo che il setto nasale, che lei ha dovuto correggere in età adulta per via chirurgica, é una struttura anatomica che poggia sulla sutura al centro del palato: se il palato é stretto e ogivale, il setto tende ad essere "spinto" verso l'alto, e ciò favorisce la sua crescita distorta. Quanto prima si abbasserà ortodonticamente la volta palatina allargandola (anche questo aumento orizzontale della base aumenta la pervietà nasale), tanto prima anche il setto proseguirà la sua crescita senza accentuare l'iniziale deviazione.
L'unico problema credo consista nel trovare dentisti che abbiano dimestichezza con il problema , anche con bambini piccoli.
Comunque, relativamente al suo problema (intendo il problema della mamma), oltre a rileggere i precedenti link in chiave personale, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi che possono riguardarla.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito."
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito."
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Utente
Grazie tanto dei vostri preziosi consigli, dopo aver parlato dei vostri consigli con la mia pediatra, ho iniziato già ieri sera con il decongestionare il nasino del bimbo con i lavaggetti di cortisone e soluzione fisiologiaca, lo farò usando mezza fialetta la mattina e mezza la sera per dieci giorni e poi via di seguito come consigliato, purtroppo con aerosol, perché non ho il rinowash, se poi vedo che sarà necessario il rinowash, troverò il modo per comprarlo, la pediatra mi ha consigliato di usare l'aerosol che ho già per il momento, e mi ha detto anche come da voi suggeritemi di fare una visita presso un otorinolaringoiatra e anche del dentista. Vi ringrazio tanto dei vostri consigli li terrò a cuore e mi adopererò per metterli in pratica. Grazie e distinti saluti.
[#7]
Gentile Signora,
purtroppo l'aerosol non ha molta utilità per risolvere questa problematica se non viene associato al rinowash. Attenda la consulenza da parte dell'otorino e vedrà che con ogni probabilità lui le consiglierà il rinowash.
Cordiali saluti
purtroppo l'aerosol non ha molta utilità per risolvere questa problematica se non viene associato al rinowash. Attenda la consulenza da parte dell'otorino e vedrà che con ogni probabilità lui le consiglierà il rinowash.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Grazie dottore del consiglio, avevo pensato che il rinowash fosse simile all'aerosol, poi dopo la sua precisazione mi sono informata meglio su vari siti e ho visto un video sul rinowash che mi ha chiarito molto come funziona, decisamente sono d'accordo con lei e al più presto l'ho comprerò. Grazie ancora. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.4k visite dal 27/05/2014.
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