Senso di tensione e vertigini dopo influenza
Gentili dottori,
ultimamente, a seguito di una influenza, ho dapprima avuto problemi di tipo gastrico con gonfiore addominale e poi un problema di tensione generale che mi porta anche ad avere vertigini o comunque un senso di instabilità nel camminare, come se il terreno fosse molle a tratti, con lieve senso di ovattamento e di "distanza" dall'ambiente circostante.
Ho citato anche il gonfiore addominale in quanto ho come l'impressione che tale instabilità a "tenere il baricentro" mi derivi da lì (sento infatti una tensione particolare ai fianchi, specialmente quando sono seduto).
Allo stato attuale, sebbene non abbia febbre, noto spossatezza e un leggero gonfiore a una ghiandola sotto il mento, oltre a una specie di afta interna alla guancia, che ho notato essere bianca in superficie e abbastanza solida e circolare al tatto con la lingua.
Parallelamente, ho notato che sebbene non sia particolarmente raffreddato (solo qualche starnuto), ho un pò di catarro (poco, più che altro al risveglio al mattino) e un senso di ovattamento alle orecchie di cui ho maggiore consapevolezza nel momento in cui provo a "stapparmi le orecchie" espirando a vaso tappato (lievemente, senza esagerare).
Inoltre, poco prima che si verificasse questo problema più pesante dell'equilibrio, ricordo un episodio in cui avvertii un fischio e un'altra volta un tremore all'orecchio sinistro come se si trattasse di un reale rumore di trapano (tant'è che pensai provenisse dai vicini - fu breve ma forte).
Giorni dopo invece sentii vibrare, sempre all'interno dell'orecchio sinistro, come se l'aria passasse e non passasse alternativamente in frazioni di secondo (come un battito d'ali).
A mio avviso, è opportuno far notare come questi episodi siano già comparsi in passato, sempre a seguito di episodi influenzali, per poi sparire.
Tutto quanto premesso, sapete dirmi se le mie osservazioni, anche in correlazione allo stato influenzale, possano essere alla base dei problemi di equilibrio e tensione lamentati e se quindi sia opportuno procedere ad accertamenti?
Grazie anticipatamente per il vostro aiuto.
ultimamente, a seguito di una influenza, ho dapprima avuto problemi di tipo gastrico con gonfiore addominale e poi un problema di tensione generale che mi porta anche ad avere vertigini o comunque un senso di instabilità nel camminare, come se il terreno fosse molle a tratti, con lieve senso di ovattamento e di "distanza" dall'ambiente circostante.
Ho citato anche il gonfiore addominale in quanto ho come l'impressione che tale instabilità a "tenere il baricentro" mi derivi da lì (sento infatti una tensione particolare ai fianchi, specialmente quando sono seduto).
Allo stato attuale, sebbene non abbia febbre, noto spossatezza e un leggero gonfiore a una ghiandola sotto il mento, oltre a una specie di afta interna alla guancia, che ho notato essere bianca in superficie e abbastanza solida e circolare al tatto con la lingua.
Parallelamente, ho notato che sebbene non sia particolarmente raffreddato (solo qualche starnuto), ho un pò di catarro (poco, più che altro al risveglio al mattino) e un senso di ovattamento alle orecchie di cui ho maggiore consapevolezza nel momento in cui provo a "stapparmi le orecchie" espirando a vaso tappato (lievemente, senza esagerare).
Inoltre, poco prima che si verificasse questo problema più pesante dell'equilibrio, ricordo un episodio in cui avvertii un fischio e un'altra volta un tremore all'orecchio sinistro come se si trattasse di un reale rumore di trapano (tant'è che pensai provenisse dai vicini - fu breve ma forte).
Giorni dopo invece sentii vibrare, sempre all'interno dell'orecchio sinistro, come se l'aria passasse e non passasse alternativamente in frazioni di secondo (come un battito d'ali).
A mio avviso, è opportuno far notare come questi episodi siano già comparsi in passato, sempre a seguito di episodi influenzali, per poi sparire.
Tutto quanto premesso, sapete dirmi se le mie osservazioni, anche in correlazione allo stato influenzale, possano essere alla base dei problemi di equilibrio e tensione lamentati e se quindi sia opportuno procedere ad accertamenti?
Grazie anticipatamente per il vostro aiuto.
[#1]
Sicuramente, nel suo caso è consigliabile una visita specialistica otorinolaringoiatrica con esame audio-vestibolare. Dobbiamo capire se il virus influenzale abbia compromesso in qualche modo l'apparato vestibolare, se è presente del catarro tubarico, se veramente si tratta di afte cio' che vede sulla mucosa orale. Purtroppo, a distanza, non posso molto esserle di aiuto.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Grazie mille dott. Brunori
Tuttavia, come si spiega però il fatto che questo problema, che appunto si è già presentato in passato, tenda a sparire per poi tornare magari dopo un'influenza?
In altre parole, se l'apparato vestibolare fosse "intasato" dovrebbe restare tale oppure tende anche a "ripulirsi" per poi riacutizzarsi in seguito a eventi come l'influenza?
Oppure è più verosimile che si tratti di uno stato di ansia?
Tuttavia, come si spiega però il fatto che questo problema, che appunto si è già presentato in passato, tenda a sparire per poi tornare magari dopo un'influenza?
In altre parole, se l'apparato vestibolare fosse "intasato" dovrebbe restare tale oppure tende anche a "ripulirsi" per poi riacutizzarsi in seguito a eventi come l'influenza?
Oppure è più verosimile che si tratti di uno stato di ansia?
[#3]
L'apparato vestibolare non si "intasa", ma potrebbe non funzionare al 100% dando, periodicamente, dei problemi di instabilità. Per questo si deve sottoporre a degli accertamenti, per capire cio' che provochi il disturbo. Uno stato influenzale puo' aggravare la sintomatologia in quanto si somma ad una patologia di base. Uno stato ansioso puo' solo ingigantire il sintomo, ma non credo che, nel suo caso, possa essere la malattia base.
[#4]
Utente
Salve,
A distanza di quasi un paio di mesi, i sintomi di vertigine, che sembravano essere scomparsi, si stanno ripresentando. È possibile che i sintomi una volta placati ritornino?
Li avverto maggiormente la mattina, mentre col progredire della giornata sembrano affievolirsi di molto fino a scomparire.
Una cosa che vorrei sottoporre alla vostra attenzione e che mi ero dimenticato di indicare in precedenza è che nel momento in cui defeco provo dei lievi sbandamenti, una sensazione di instabilità che onestamente mi impaurisce. In genere andare al bagno e svuotarmi mi dava sollievo, ora mi mette terrore...
Confido davvero in un vostro parere,
Grazie
A distanza di quasi un paio di mesi, i sintomi di vertigine, che sembravano essere scomparsi, si stanno ripresentando. È possibile che i sintomi una volta placati ritornino?
Li avverto maggiormente la mattina, mentre col progredire della giornata sembrano affievolirsi di molto fino a scomparire.
Una cosa che vorrei sottoporre alla vostra attenzione e che mi ero dimenticato di indicare in precedenza è che nel momento in cui defeco provo dei lievi sbandamenti, una sensazione di instabilità che onestamente mi impaurisce. In genere andare al bagno e svuotarmi mi dava sollievo, ora mi mette terrore...
Confido davvero in un vostro parere,
Grazie
[#6]
Utente
Grazie ancora dr. Brunori.
Sono confuso in quanto ultimamente sto avendo di nuovo ansia e attacchi di panico, quindi sto meditando se le vertigini siano collegati a questo stato.
Quanto agli sbandamenti che avverto defecando, ho provato a non fare sforzo, specie se ho feci molli, quindi mi pare strano sia un fatto pressorio...avverto più che altro una specie di tensione mentale...
Spero davvero di uscirne.
Grazie ancora
Sono confuso in quanto ultimamente sto avendo di nuovo ansia e attacchi di panico, quindi sto meditando se le vertigini siano collegati a questo stato.
Quanto agli sbandamenti che avverto defecando, ho provato a non fare sforzo, specie se ho feci molli, quindi mi pare strano sia un fatto pressorio...avverto più che altro una specie di tensione mentale...
Spero davvero di uscirne.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.3k visite dal 17/02/2015.
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