Scolo retronasale post trauma

Il 22 -09-2017 ho subito un trauma nasale: è cascato un suppellettile da 10 kg sopra il mio naso (osso nasale destro). Ho subito sentito una perdita di sangue ed effettivamente mi è colato del sangue immediatamente dopo al trauma dalla narice omolaterale. Alla palpazione entrambe le ossa nasali sembravano stabili e non avendo effetti collaterali ho deciso di non andare al pronto soccorso per prendermi raggi x inutilmente.

Dopo due o tre giorni ho iniziato a non sentirmi più il naso come prima. Sostanzialmente è come se il muco non mi uscisse più dal naso ma direttamente dentro la gola. Il naso era liberissimo (mai sentito così libero), tuttavia sentivo del muco dietro il naso, una specie di residuo e gocciolamento continuo retronasale che non era possibile tirare via ne soffiando il naso (in quanto troppo in basso), nè raschiandosi la voce (perchè troppo in alto). Una condizione davvero fastidiosa. Una sera in particolare sentivo questo gocciolamento continuo e ciò mi portava a deglutire molte più volte del normale e la gola mi doleva. Una notte in particolare la ho passata in bianco per questa deglutizione egocciolamento. Una sorta di dolore da overuse dei sopra e sottoioidei.

Decisi quindi di andare il 26-09-2017 al pronto soccorso dove alla radiografia trovarono: "minuto scalino osseo con sottile linea radiotrasparente a livello dell'osso nasale verosimilmente riferibile ad esiti di frattura ingranata. Utile correlazione clinica."
Alla visita otorinolaringoiatrica effettuata immediatamente dopo il referto risultava: "piramide nasale in asse non tumefatta. Non complicanze endonasali, lievi segni RGE ipofaringe posteriore." Mi ha prescritto inoltre abiostil, magaltop e impacchi nasali. (da rivedere a termine terapia in PS se persistono i sintomi)

A questo punto ho aspettato circa un mese per vedere se questo scolo terminava. Nei giorni successivi ho avuto una sorta di ugulite e non ho potuto ben comprendere se vi era o no miglioramento. C'è da dire che attualmente (26-10-2017) dopo un mese esatto i sintomi sono decisamente migliorati, a tratti sembra scomparire soprattutto quando non ci bado. Sembrano comparire quando mi ritrovo solo, la sera e quando mi corico. La situazione non è gravissima però sapere di avere questo gocciolamento per altri 70 anni mi distrugge a livello emotivo. È possibile fare qualcosa o devo mettermela via? Ci sono interventi chirurgici? Ci sono farmaci che inibiscono questo disagio? Quali sono i fattori che possono inibire questa problematiche. Il naso me lo sento diverso: prima lo avevo sempre tappato ora lo ho sempre libero ma ho questo scolo come se il muco avesse cambiato rotta finendomi in gola e non più nel naso. Ho anche la preoccupazione, probabilmente infondata, di essere più facilmente attaccabile da virus e microorganismi esterni non avendo più la funzione protettrice del muco. Che devo fare? Una tac? Una risonanza? Prendere dei mucolitici?

Ringrazio e saluti.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Buonasera, Premesso che se ci fosse stata qualche anomalia riscontrata dallo specialista di cui lei ha descritto referto, sarebbe stato lo specialista stesso a prescrivere una TAC oppure una risonanza o meglio a consigliarle un intervento chirurgico! Credo che questa sensazione sia dovuta principalmente a quella condizione di reflusso gastroesofageo che potrebbe facilmente raggiungere l'area della faringe e creare questa sensazione. Quindi le consiglierei di assumere i farmaci antireflusso e di seguire un prospetto alimentare contro reflusso gastroesofageo che può trovare facilmente anche sul web. Le consiglierei Inoltre un ciclo di spray nasale steroideo da seguire per un mese, ai fini di ridurre l'eventuale produzione di muco nasale (che però il collega non aveva riscontrato). Sono convinto che in questa maniera il problema pian piano si risolverà, sarà necessario comunque ripetere la visita specialistica fra un mese circa.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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