Acufeni

Gentile Dottori ho un quesito da porre.
Nel 2016 mi sono arrivati improvvisamente acufeni. Ho fatto tutte le visite e esami del caso ma le orecchie non hanno problemi.
Allora essendo stati destabilizzanti mi avevano creato forte ansia e disperazione.
Mi rivolsi così ad uno psichiatra. Intrapresi una terapia a base di sertralina per poco più di un anno. Mi fu di grandissimonaiuto. Gli acufeni c'erano ma si abbassarono di intensità e io non ero più focalizzato sul problema. Insomma ci convivevo benissimo.
In questo mese però purtroppo a seguito di altri problemi legati a forte ansia ( NON DOVUTI A ACUFENI) mi sono dovuta rivolgere nuovamente allo specialista, il quale mi prescriveva nuovamente sertralina.
Sennonche' dopo solo due giorni di assunzione ( non so se coincidenza o meno) i miei acufeni sono peggiorati aumentando non di poco il mio malessere.
Mi sono spaventata molto e quindi dopo una sola settimana con lo psichiatra abbiamo deciso di cambiare la terapia e di prendere brentillex ( che sto assumendo da una settimana).
Ora quello che non capisco è come mai da una settimana i miei acufeni si comportano a giorni alterni: un giorno sono bassi bassi tollerabili ed io, pertanto, sto molto meglio e il giorno successivo sono alti e non mi lasciano tregua.
Non so più cosa pensare.
Sto molto male. Vorrei capire se è una fase transitoria e se ritorneranno come erano oppure se continueranno un giorno alti e un giorno di tregua.
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Dr. Carlo Govoni Otorinolaringoiatra, Chirurgo plastico 272 6
Salve, purtroppo il suo caso non è raro. Ci sono pazienti che hanno un acufene, si rivolgono ad un otorinolaringoiatra, poi ad un altro e non risolvono il problema. Entrano in uno stato d'ansia o di depressione e cercano di risolvere il problema con cure di tipo neuropsichiatrico. Io non la conosco, non l'ho mai visitata, ma sono abbastanza convinto che Lei ha semplicemente un problema otologico e non abbia problemi neuropsichici. Quando abbiamo qualcosa che non va nel nostro organismo è chiaro che il nostro equilibrio psichico è alterato, ma non dobbiamo cadere in depressione.
Le consiglio di rivolgersi ad un otorinolaringoiatra, farsi valutare con cura il suo apparato uditivo. Secondo me è questa la strada giusta. Cordiali saluti

Dr. Carlo Govoni
specialista in otorinolaringoiatria - Milano
cell. 3358040811
www.carlogovoni.it

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Utente
Utente
Gentile Dott. Govoni innanzi tutto la ringrazio per la sua risposta.
Devo però dire che nel 2016 all'insorgenza degli acufeni feci molte visite e esami.
Andai anche presso l,'ospedale di Paicenza dove c'è il reparto specializzato proprio per gli acufeni. Anche lì purtroppo hanno escluso che io avessi problemi alle orecchie.
Solo dopo tutte queste visite e alla.luce del mio malessere mi sono decisa di rivolgermi allo psichiatra che mi ha prescritto sertralina. Devo dire che personalmente mi è stata d'aiuto, tanto che dopo poco più di un anno lo interrotta e con i miei acufeni ci convivevo benissimo.
Ora a distanza di quasi due anni in questi giorni mi sono rivolta sempre allo stesso specialista per ALTRO problema di ansia, non legato agli acufeni.
Sennonche' in questi giorni i miei acufeni, con i quali stavo benissimo sono peggiorati tantissimo ed ip non li sopporto più. E ora hanno peggiorato e non di poco la mia ansia.
Ma quello che non comprendo è come mai vanno a giorni alterni? Un giorno gli acufeni sono bassi e il giorno dopo sono alti e così via?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, concordo con quanto scritto dal Dr. Govoni: l'Otorinolaringoiatra è lo specialista di primo riferimento.
"Ho fatto tutte le visite e esami del caso ma le orecchie non hanno problemi.": un ORL l'ha consultato?

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentile Dottore certo sono andata da molteplici Otorinolaringoiatri; sono stata pure all'ospedale di Piacenza presso il reparto per una visita ed esami. Anche in questo caso sono stati esclusi problemi alle.orecchie.
Solo dopo tutte queste visite e alla.luce del mio malessere mi sono decisa di rivolgermi allo psichiatra che mi ha prescritto sertralina. Devo dire che personalmente mi è stata d'aiuto, tanto che dopo poco più di un anno lo interrotta e con i miei acufeni ci convivevo benissimo. 
Ora a distanza di quasi due anni in questi giorni mi sono rivolta sempre allo stesso specialista per ALTRO problema di ansia, non legato agli acufeni. 
Sennonche' in questi giorni i miei acufeni, con i quali stavo benissimo sono peggiorati tantissimo ed ip non li sopporto più. E ora hanno peggiorato e non di poco la mia ansia.
Ma quello che non comprendo è come mai vanno a giorni alterni? Un giorno gli acufeni sono bassi e il giorno dopo sono alti. Qualcuno riesce a darmi cortesemente una risposta sulle possibili motivazioni..
Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, sul problema degli acufeni ho spesso risposto a pazienti che hanno il suo stesso problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/401408-otite-acufeni.html
Relativamente ai suoi problemi doi ansia, aggiungo che la componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Per tutto ciò le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-patologie dell'orecchio", e leggendo l'articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
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Utente
Grazie Dottore dei suoi consigli.
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Utente
Gentili Dottori, buon anno!
Ho un quesito da porvi e spero che riusciate a fornirmi una risposta.
Dottori, voi ritenete che il mio peggioramento di acufeni sia dovuto all'assunzione (iniziata un paio di settimane fa) dello psicofarmaco o sia invece dovuto alla mia forte ansia e preoccupazione che hanno contraddistinto questi miei ultimi due mesi?
Attendo cortesemente una Vs risposta.
Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Tutto può essere, ma va anzitutto considerato che l'acufene è un sintomo bizzarro e imprevedibile.
Aggiungo l'andamento altalenante dell'intensità è un elemento favorevole, perchè indica la possibilità di un certo recupero. Se ci fossero anche momenti di silenzio, sarebbe ancora meglio. Quando diventa costante e stabile, la prognosi è sfavorevole.
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
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Grazie Dottore quello che mi scrive è abbastanza rassicurante.
Le rinnovo i miei auguri.
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Utente
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Gentile Dottore, mi scusi se approffito ancora della sua disponibilità.
Secondo la sua esperienza ci potrebbero volere dei mesi prima che gli acufeni si stabilizzino? Quanto tempo?
Le faccio questa domanda perché la prima volta che sono sorti nel 2016, non ricordo bene quanto ci hanno impiegato. So che anche allora ho sofferto parecchio.
So solo che ad un certo punto, non so se anche per merito della cura psichiatrica o meno, ho iniziato a non farci più caso. Erano molto bassi.
Ora però in queste due settimane sono tornati in auge e quello che non capisco proprio è che un giorno sono molto alti e il.giorno seguente bassi. E così via.
Non so cosa mi devo aspettare.
La ringrazio in anticipo per la sua risposta.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
non lo creda molto rassicurante: l acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio, anche perchè tendenzialmente peggiora.
purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di atm, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione atm. anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione atm provochi solo un acufene e non altri sintomi.
la invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione atm (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'atm, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile ( per fortuna il suo è variabile, per ora), tempo di insorgenza . tenga infine presente che il trattamento prevede l applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l acufene può essere necessario più tempo). in questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti.
le le rinnovo quindi il consiglio di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell articolazione temporo mandibolare (atm) e sopratutto di rapporti fra questa e l'orecchio.
cordiali saluti ed auguri.
Acufeni

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