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Dottore la richiesta che le faccio non e per quindi non cosnideri il mio profilo:
si tratta della mia compagna da circa sei mesi sente forti rumori tipo una forma forte di acufene..
soffre di problemi di pressione speso on la minima sopra 90, e a volte giramenti di testa oltre hai problemi di rumori che ormai sembrano non dovuti a cause vestibolari.
dopo molte visite da specialisti (otorini in particlare, non ancora da neurologo) siamo arrivati a fare una RM l'esito è il seguente:
sistema ventricolae in sede di regolare dimensioni
spazi sotto aracnoidei di normale ampiezza.
nella sequenza FLAIR apprezzabili focali iperintensita i sede sottocorticale fronto-parietale
bilateralmente, di significato gliotico. il dato è da caratterizzare nel contesto clinico-anamnestico.
puo essere opportunovalutare l'eventuale presenza di fattori di rischio vascolare
nelle immagini ottenute, comprendenti la sequenza volumetrica T2 i pacchetti acustico- facciali hanno aspetto regolare
--
leggendo il referto cia siamo un po preoccupati e visto le feste in corso, dobbiamo ancora aspettare per andare in visita da qualche specialista oltre al fatto che non conosciamo nesuno ancora. gradiremmo percio una sua valutazione del referti .. che spero ci tranquillizzi un po.
Grazie in anticipo
Francesco
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si tratta della mia compagna da circa sei mesi sente forti rumori tipo una forma forte di acufene..
soffre di problemi di pressione speso on la minima sopra 90, e a volte giramenti di testa oltre hai problemi di rumori che ormai sembrano non dovuti a cause vestibolari.
dopo molte visite da specialisti (otorini in particlare, non ancora da neurologo) siamo arrivati a fare una RM l'esito è il seguente:
sistema ventricolae in sede di regolare dimensioni
spazi sotto aracnoidei di normale ampiezza.
nella sequenza FLAIR apprezzabili focali iperintensita i sede sottocorticale fronto-parietale
bilateralmente, di significato gliotico. il dato è da caratterizzare nel contesto clinico-anamnestico.
puo essere opportunovalutare l'eventuale presenza di fattori di rischio vascolare
nelle immagini ottenute, comprendenti la sequenza volumetrica T2 i pacchetti acustico- facciali hanno aspetto regolare
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leggendo il referto cia siamo un po preoccupati e visto le feste in corso, dobbiamo ancora aspettare per andare in visita da qualche specialista oltre al fatto che non conosciamo nesuno ancora. gradiremmo percio una sua valutazione del referti .. che spero ci tranquillizzi un po.
Grazie in anticipo
Francesco
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[#1]
Gentile Utente,
alla RM sono stati riscontrati esiti di pregressi insulti cerebrali, attribuibili a fattori vascolari, infiammatori o traumatici, probabilmente passati inosservati, che il cervello ha provveduto a riparare, infatti le gliosi sono come delle piccole cicatrici.
Si rivolga ad un neurologo sia per fare visionare le immagini dell’esame che per cercare di risalire alla causa effettiva del reperto riscontrato.
Il neuroradiologo ha avanzato come prima ipotesi i fattori di rischio vascolare, come ipertensione arteriosa, glicemia, colesterolo, fumo di sigaretta. Inoltre, restando nel campo vascolare, altri studi possono essere indirizzati alla ricerca di eventuali fattori che possano aumentare la coagulazione del sangue, per es. mediante uno screening trombofilico o la ricerca di eventuale forame ovale pervio (FOP).
Comunque Le dirà tutto il neurologo, anche in relazione all’esito della visita neurologica.
Nel complesso potete stare tranquilli.
Cordiali saluti
alla RM sono stati riscontrati esiti di pregressi insulti cerebrali, attribuibili a fattori vascolari, infiammatori o traumatici, probabilmente passati inosservati, che il cervello ha provveduto a riparare, infatti le gliosi sono come delle piccole cicatrici.
Si rivolga ad un neurologo sia per fare visionare le immagini dell’esame che per cercare di risalire alla causa effettiva del reperto riscontrato.
Il neuroradiologo ha avanzato come prima ipotesi i fattori di rischio vascolare, come ipertensione arteriosa, glicemia, colesterolo, fumo di sigaretta. Inoltre, restando nel campo vascolare, altri studi possono essere indirizzati alla ricerca di eventuali fattori che possano aumentare la coagulazione del sangue, per es. mediante uno screening trombofilico o la ricerca di eventuale forame ovale pervio (FOP).
Comunque Le dirà tutto il neurologo, anche in relazione all’esito della visita neurologica.
Nel complesso potete stare tranquilli.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 745 visite dal 29/12/2018.
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