Epistassi: perché tanta discordanza?

Illustrissimi dottori e professori,

sono affetto da epistassi. Oggi ho sostenuto una visita orl. Purtroppo, sono stato liquidato in 10' e non ho avuto il tempo di porre i miei quesiti. Spero con tutto il cuore che possiate avere qualche minuto di attenzione per me. Oramai, non potendomi permettere visite specialistiche a pagamento, questo straordinario sito è rimasto il mio ultimo appiglio.

Referto: [...] Il quadro odierno evidenzia delle varici settali anteroinferiori bilaterali ricoperte da crostosità. Si consiglia DCTB e nell'attesa applicare 2-3 volte al dì Connettivina + Neoemocicatrol.

Nonostante la mia giovane età, ho già subito (6 anni fa) cauterizzazione con bipolare a sx. Ora mi si propone intervento bilaterale contestuale.

1) Dalle mie letture risulta che quest'ultimo sia da evitare a causa del rischio di perforazione del setto. Perché mi viene detto invece di farlo?

2) Il medico sostiene che il sx. è il lato messo peggio, anche se gli ultimi episodi rilevanti sono stati a dx. Nell'ipotesi di sfavore per la bilaterale, dove intervenire?

3) Se già a questa età sono a quota 3 interventi, considerando che parliamo di una patologia che tende ad aggravarsi nel tempo, cosa sarà della mia mucosa? Non vi è rischio di e. di natura iatrogena?

4) E' compito del medico o del paziente decidere se vale la pena intervenire o se, al contrario, è meglio procedere per palliativi?

5) Come accertare che si tratta di e. essenziale ed escludere ipertensione, difetti di coagulazione, patologie autoimmuni, ecc.?

6) Per motivi di lavoro, sono impossibilitato ad applicare 2-3 volte per dì quanto prescrittomi. 1 volta può bastare o è del tutto inutile? E poi, le due sostanze vanno mescolate?

Sono un incompreso. Sono nelle vostre mani.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, le indicazioni di un intervento chirurgico spetta, ovviamente al Medico che valuta il singolo caso. Personalmente, sono contrario alle causticazioni delle varici, preferendo, semmai, uno scollamento della mucosa nasale, anche per i motivi giustamente da lei evidenziati. Sicuramente, si deve valutare anche il quadro clinico generale del Paziente attraverso degli esami emato-chimici ed un esame clinico. Pertanto, che dirle: le consiglio di chiedere un consulto presso il Policlinico di Bologna, ambulatorio Otorinolaringoiatrico. Circa la terapia farmacologica, purtroppo, non posso dirle piu' di tanto, non conoscendo personalmente il suo quadro clinico. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
gentile utente,
1 sconsigliato la causitica bilaterale nellaa stessa seduta per rischi di perforazione ma in caso in cui presente importante enmorragia allora si puo correre tale rischio

2 per il lato da cui iniziare sicuramente prima il peggiore che solo la valutazione clinica obiettiva puo fare deternminare

4 la decisione della necessiat di intervento spetta a entrambe, se necessario il medico pone indicazione eil paziente puo decidere ma non ci puo essere obbligo da parte del medico, i palliativi in atle caso sono terapie mediche locali con pomate emolliebnti che mantegnono mucosa nasale piu umida, personalmente posso dire di avere una buona casistica sui pazienti pediatrici e con la terapia locale una notevole riduzione degli episodi e della necessita di trattamento con bipolare che risulta in genere definitivo

5 utile esecuzione di esami ematci per escluidere patologie della coagulazione eproblemi di ipertensione

6 penso che qualsiasi lavoro svolga non puo non trovare 2 minuti per mettere una pomata nel naso, EMOFIX o EPISTAS la possono aiutare, nella mia esperienza 1 sola applicazione die non serve a motlo...almeno 3-4 per 15- 20 gg

Gianluca Capra

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio sentitamente per il celere supporto. Magari provo a spiegare meglio la mia posizione.

6 anni fa si è scelto il sx perché messo peggio e più sanguinante. Da allora e fino a un anno fa la mia vita è stata normale (soffiavo così forte il naso da rompere i fazzoletti).
Quindi, negli ultimi 6 anni ho avuto SOLO due episodi di rischiato dissanguamento (fuoriuscita: dx 80%, sx 20%), a distanza di 10 mesi l'uno dall'altro. Il mio vero problema, a tutt'oggi, non è in concreto un'epistassi inarginabile, bensì la c.d. ansia anticipatoria (cioè la paura di avere epistassi) dovuta a frequenti macchie di sangue nel muco o a piccole perdite.

Non so proprio che fare: continuare con palliativi (tranex, mirtillo, unguenti) o intervenire ancora (precedente esperienza a dir poco traumatizzante).

Se mi poteste indicare, in merito agli esami ematici, quali sono gli esami specifici, affinché io possa riportare qui l'esito di quelli già effettuati.
[#4]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
se gli episodio di epistassi non sono frequenti sicuramente utile proseguire con terapia locale, per quanto concerne il dolore durante la procedura è possibile fare una piccola sedazione, gli esami ematici sono la coagulazione PT e PTT e emocormo
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ho un esame emocromocitometrico fra quelli fatti in precedenza, ma nessuno dei valori indicati è presente.
Per sedazione cosa intende di preciso? Nella precedente esperienza con bipolare mi è stato dato prima un anestetico in situ, e dopo un'iniezione: entrambi assolutamente inutili. Spero, questa volta, di trovare medici più "umani".
Approfitto per un ulteriore dubbio: esiste il rischio di dover effettuare un tamponamento per eccesso di rinorraggia durante l'intervento o con la bipolare si riesce, sempre e comunque, a "domare" l'epistassi?
[#6]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
generalmente non vi sono difficolta nell'arrestare l'emorragia, per quanto riguarda anestesia la locale se fatta in modo corretto copre in modo piu che suff
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dopo
Utente
Utente
gent.mi,

mi sono beccato, nonostante un'attenzione ossessivo-compulsiva, un fastidiosissimo faringite+raffreddore. Se non ho capito male fans e aspirine sono assolutamente da evitare per chi è affetto dalla mia patologia, ma non ho proprio potuto evitare di prendere degli anti-infiammatori...

1) il rischio epistassi è così alto anche per un uso sporadico?

2) che alternative ho per alleviare questo doppio disturbo?

grazie infinitamente
[#8]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Al posto di un antinfiammatorio puo' utilizzare un antistaminico per bocca e delle gocce nasali rinobalsamiche.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

è consigliabile riprendere per un periodo l'applicazione di Connettivina + Neoemocicatrol anche se in assenza di epistassi? Vorrei farlo in ottica preventiva, evidentemente, dato che l'esperienza mi ha insegnato che "prima o poi ritorna".

Grazie infinitamente.
[#10]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Non vedo l'utilità di utilizzare i farmaci indicati per prevenire una epistassi. Utile, semmai l'assunzione di un lisato batterico per evitare che malattie da raffreddamento possano provocare l'epistassie, magari, un integratore alimentare per rinforzare la parete dei vasi. Consulti a riguardo il suo Medico Curante.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dr. Brunori,

grazie per la celere risposta. La mia ottica preventiva, forse non l'ho chiarito bene, scaturisce comunque da quanto dettomi in occasione dell'ultima visita orl soprariportata. In quell'occasione mi fu detto che la situazione delle varici era così grave che avrei dovuto sostenere la terapia fino al giorno dell'operazione. Ovviamente, dopo un po' io sospesi la terapia (non potevo continuare a oltranza). Adesso avevo pensato di farne un altro po', in quanto a volte riscontro delle piccolissime tracce di sangue nel muco e vorrei, appunto, prevenire un aggravamento, andando ad agire direttamente sulle varici, le quali attendono ad ogni buon conto l'intervento già programmato (anche se a questo punto mi chiedo seriamente se valga la pena farlo).
Ecco, dr. Brunori, spiegato il perché della mia domanda. Spero abbia acquisito un senso.
[#12]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Personalmente, preferisco una terapia farmacologica con integratori che rinforzino la parete dei vasi. Comunque, segua la terapia che le è stata prescritta dal Collega in attesa dell'intervento: non possiamo assolutamente modificarla o non farla, pena la non responsabilità del Medico Curante sui risultati finali della cura.
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