Muco retronasale e dolore costante. sto impazzendo. aiutatemi.
Salve, sono un ragazzo di 19 anni.
Da circa 13 giorni è cominciato il mio incubo e cercando in internet ho letto spesso di casi cronici ed incurabili che presentano il problema da anni e mi sono depresso molto. Ho solo 19 anni.
A gennaio ho avuto un Otite. L'ho curata con goccie ed antibiotici. Poi ogni tanto sentivo che sembrava vi fosse rimasto del muco nell'orecchio, ma era un lieve sentore, vi ho messo qualche goccia e poi l'ho lasciato stare, anche il corpo ha bisogno di riprendersi da se.
Ecco che 13 giorni fa è successo il fatto.
Ero uscito con degli amici e temo di aver preso freddo a causa del cambio di temperatura, ho bevuto qualche birra e fumato una decina di sigarette (ne fumavo in media due al giorno, quella sera come tutti i sabati ne fumavo qualcuna in più ora son 10 giorni che non fumo).
La mattina dopo mi sono svegliato con una sorta di groppo in gola e sensazione di muco. Per i primi 5 giorni ho lasciato un pò stare, ho provato colluttorio, Froben ed Oki ma niente.
Poi il fastidio diventa insostenibile, vi è continua discesa di muco trasparente retronasale che non cessa mai. Riprende appena mi alzo e sembra allentarsi (ma non smettere) mentre dormo. Mi sento come soffocare, non riesco a deglutire adeguatamente, ho come un bolo perenne in gola e un dolore che si irradia nella parte sinistra del collo, nella zona dello sternotiroideo spostandosi tra il centro e la sinistra, vicino al cuore.
Non ho altri sintomi, non vi è presenza di febbre. Il mio medico ha detto che è un colpo di freddo e bisogna lasciare al corpo il tempo di riprendersi, ma ho paura di uno sviluppo cronico e di dover vivere in queste condizioni allucinanti dai miei 19 anni in avanti. Mi ha creato numerosi pianti questa cosa e una gran ansia che prima chiaramente non avevo e non ha scatuirto certo il problema.
Ho prenotato una visita da un otorino, ho letto di persone che han fatto tutte le visite e gli esami di questa terra ma nessuno che gli sappia dire il perchè di questa cosa. Ho paura che dopo ben 13 giorni non possa più farci nulla.
Ora ho preso e sto prendendo morniflu (pillole 750), fluimucil antibiotico per aereosol, gioccie aureomix provate sia nel naso che nelle orecchie, propoli spray, tisane calde con miele, latte caldo con zucchero, vapori con oli naturali o con Vix e tutte le cure possibili di questo tipo già da 5 giorni ma niente.
L'unica cosa, ho provato con le goccie acqua e sale fatte in casa e non. Se me le metto e soffio il naso sento che ho muco nelle orecchie e mi cambia la pressione. Ma lui continua a prodursi e non cessa mai.
Forse è un irritazione delle mucose ma se diviene cronica devo vivere con questo dolore tutta la vita?? Cosa può essere?
Il naso è metà libero e metà un pò più intasato ma respiro bene. Succede tutto dietro. Ed il dolore che mi si irradia in tutta la parte sinistra può essere dovuto ad una cattiva deglutizione o ad un infezione? Mi sta distruggendo.
Da circa 13 giorni è cominciato il mio incubo e cercando in internet ho letto spesso di casi cronici ed incurabili che presentano il problema da anni e mi sono depresso molto. Ho solo 19 anni.
A gennaio ho avuto un Otite. L'ho curata con goccie ed antibiotici. Poi ogni tanto sentivo che sembrava vi fosse rimasto del muco nell'orecchio, ma era un lieve sentore, vi ho messo qualche goccia e poi l'ho lasciato stare, anche il corpo ha bisogno di riprendersi da se.
Ecco che 13 giorni fa è successo il fatto.
Ero uscito con degli amici e temo di aver preso freddo a causa del cambio di temperatura, ho bevuto qualche birra e fumato una decina di sigarette (ne fumavo in media due al giorno, quella sera come tutti i sabati ne fumavo qualcuna in più ora son 10 giorni che non fumo).
La mattina dopo mi sono svegliato con una sorta di groppo in gola e sensazione di muco. Per i primi 5 giorni ho lasciato un pò stare, ho provato colluttorio, Froben ed Oki ma niente.
Poi il fastidio diventa insostenibile, vi è continua discesa di muco trasparente retronasale che non cessa mai. Riprende appena mi alzo e sembra allentarsi (ma non smettere) mentre dormo. Mi sento come soffocare, non riesco a deglutire adeguatamente, ho come un bolo perenne in gola e un dolore che si irradia nella parte sinistra del collo, nella zona dello sternotiroideo spostandosi tra il centro e la sinistra, vicino al cuore.
Non ho altri sintomi, non vi è presenza di febbre. Il mio medico ha detto che è un colpo di freddo e bisogna lasciare al corpo il tempo di riprendersi, ma ho paura di uno sviluppo cronico e di dover vivere in queste condizioni allucinanti dai miei 19 anni in avanti. Mi ha creato numerosi pianti questa cosa e una gran ansia che prima chiaramente non avevo e non ha scatuirto certo il problema.
Ho prenotato una visita da un otorino, ho letto di persone che han fatto tutte le visite e gli esami di questa terra ma nessuno che gli sappia dire il perchè di questa cosa. Ho paura che dopo ben 13 giorni non possa più farci nulla.
Ora ho preso e sto prendendo morniflu (pillole 750), fluimucil antibiotico per aereosol, gioccie aureomix provate sia nel naso che nelle orecchie, propoli spray, tisane calde con miele, latte caldo con zucchero, vapori con oli naturali o con Vix e tutte le cure possibili di questo tipo già da 5 giorni ma niente.
L'unica cosa, ho provato con le goccie acqua e sale fatte in casa e non. Se me le metto e soffio il naso sento che ho muco nelle orecchie e mi cambia la pressione. Ma lui continua a prodursi e non cessa mai.
Forse è un irritazione delle mucose ma se diviene cronica devo vivere con questo dolore tutta la vita?? Cosa può essere?
Il naso è metà libero e metà un pò più intasato ma respiro bene. Succede tutto dietro. Ed il dolore che mi si irradia in tutta la parte sinistra può essere dovuto ad una cattiva deglutizione o ad un infezione? Mi sta distruggendo.
[#1]
Prima di tutto, nei limiti del possibile, ti invito a calmarti assicurandoti che non si tratta di nulla di grave. La sintomatologia da te sofferta puo' dipendere da una rinosinusite o da una esofagite. Non mi sembra il caso di tentare terapie farmacologiche se non si è in possesso di una diagnosi. Sono d'accordo nell'iniziare con una visita specialistica otorinolaringoiatrica e con una fidroscopia rinolaringea. Utiule anche una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. Se il tutto dovesse essere negativo, allora sarà necessaria una visita gastroenterologica con esofagoscopia. Attendo tue notizie in merito.
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
Il mio medico aveva pensato che non fosse proprio reflusso.
L'otorino invece ha scritto:
Lamenta da 15 gg faringodinia ingravescente associata a sensazione di nodo in gola e dolore retrosternale di tipo bruciante.
Obbiettivamente: prollasso dell'ugola e segni di laringite posteriore.
I sintomi fanno presupporre reflusso esofageo pertanto consiglio:
Peptazol 40g 1g la mattina
Peridon 20g prima dei pasti principali
Riopan Gel 2 bustine la sera prima di coricarsi.
Utile esecuzione gastroscopia.
Questo è il referto. Ora vi chiedo, ho un continuo, incessante, 24 ore su 24 dolore nei pressi del cuore, che a volte si sposta tra i pettorali e sotto il pomo d'adamo, sensazione di fischio asmatico e difficoltà respiratoria, difficoltà nel deglutire con sensazione di dolore una volta finita la deglutizione.
Ho avuto in questi 15 giorni solo un rigurgito acido preceduto da un rutto mentre ero coricato, dopo aver pianto.
Inoltre i rutti mi si bloccano in gola e sono in genere doppi, prima uno strozzato e poi quell'altro. Oppure solo uno strozzato, raramente un rutto pieno.
A volte temo che la mia trachea non svolga bene il suo lavoro ed il problema sia li.. voi che ne pensate? A volte in rete leggo di gente depressissima che ha un nodo in gola perenne e fastidioso da anni che gli da proprio questa sintomatologia.
Può essere veramente reflusso anche in assenza del sentore di acidità nello stomaco e rigurgiti frequenti?
Ho 19 anni, è possibile un reflusso veramente? Ed è possibile che la causa scatenante sia stata l'ubriacatura che ho preso ormai 15 giorni fa?
Io ho acquistato un pò di speranza ma la paura è che tra 20 giorni nulla sia cambiato, questo dolore non mi permette di compiere le mie normali attività, io scrivo, studio, faccio musica, ho la morosa etc... ho tanta paura che possa essere per sempre e che si sovrapponga tra me e le mie passioni...
L'otorino invece ha scritto:
Lamenta da 15 gg faringodinia ingravescente associata a sensazione di nodo in gola e dolore retrosternale di tipo bruciante.
Obbiettivamente: prollasso dell'ugola e segni di laringite posteriore.
I sintomi fanno presupporre reflusso esofageo pertanto consiglio:
Peptazol 40g 1g la mattina
Peridon 20g prima dei pasti principali
Riopan Gel 2 bustine la sera prima di coricarsi.
Utile esecuzione gastroscopia.
Questo è il referto. Ora vi chiedo, ho un continuo, incessante, 24 ore su 24 dolore nei pressi del cuore, che a volte si sposta tra i pettorali e sotto il pomo d'adamo, sensazione di fischio asmatico e difficoltà respiratoria, difficoltà nel deglutire con sensazione di dolore una volta finita la deglutizione.
Ho avuto in questi 15 giorni solo un rigurgito acido preceduto da un rutto mentre ero coricato, dopo aver pianto.
Inoltre i rutti mi si bloccano in gola e sono in genere doppi, prima uno strozzato e poi quell'altro. Oppure solo uno strozzato, raramente un rutto pieno.
A volte temo che la mia trachea non svolga bene il suo lavoro ed il problema sia li.. voi che ne pensate? A volte in rete leggo di gente depressissima che ha un nodo in gola perenne e fastidioso da anni che gli da proprio questa sintomatologia.
Può essere veramente reflusso anche in assenza del sentore di acidità nello stomaco e rigurgiti frequenti?
Ho 19 anni, è possibile un reflusso veramente? Ed è possibile che la causa scatenante sia stata l'ubriacatura che ho preso ormai 15 giorni fa?
Io ho acquistato un pò di speranza ma la paura è che tra 20 giorni nulla sia cambiato, questo dolore non mi permette di compiere le mie normali attività, io scrivo, studio, faccio musica, ho la morosa etc... ho tanta paura che possa essere per sempre e che si sovrapponga tra me e le mie passioni...
[#3]
Sulla base di quanto ora descritto, sono propenso per una diagnosi di reflusso non acido esofageo. La terapia prescritta è idonea, anche se i risultati si vedranno non prima di un paiuo di mesi. Se proprio vogliamo essere sicuri, ti consiglio di sottoporti ad una esofagogastroduodenoscopia. Questa patologia si puo' anche riscontrare nei giovani come te: la sbronza, magari, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
[#4]
Ex utente
Il mio medico continua ad essere perplesso. Io sto seguendo la cura anche perchè il nodo alla gola è veramente frustrante oltre alla presenza di muco che continua ad infastidirmi.
Ho prenotato una gastroscopia ma non potrò farla prima del 28 Luglio quindi provo a cercare una sede privata anche se non so dove trovarla. Inoltre a leggere e cercare di capire è possibile che io abbia una faringolaringite da reflusso?? Solitamente l'esofago non ne viene danneggiato ma il vapore degli acidi prodotti danneggia comunque le mucose del naso/faringe e laringe.
è possibile ciò?
In questo caso dovrei seguire una terapia specifica?
Se è così curando il reflusso con i farmaci suddetti l'infiammazione regredisce?
Al momento dopo 3 giorni i dolori sembrano lievemente placati ma presento:
-Nodo alla gola
-Sentore di muco nel mandar giù dato probabilmente dalla laringe infiammata
-Raucedine
-Bocca secca e tendenza a deglutire spesso con fastidio nei pressi dello sfintere esofageo superiore
Lei cosa mi consiglia di fare quindi? Ed inoltre è possibile che i rutti mi si strozzino in gola o vengano spezzati?
Ho prenotato una gastroscopia ma non potrò farla prima del 28 Luglio quindi provo a cercare una sede privata anche se non so dove trovarla. Inoltre a leggere e cercare di capire è possibile che io abbia una faringolaringite da reflusso?? Solitamente l'esofago non ne viene danneggiato ma il vapore degli acidi prodotti danneggia comunque le mucose del naso/faringe e laringe.
è possibile ciò?
In questo caso dovrei seguire una terapia specifica?
Se è così curando il reflusso con i farmaci suddetti l'infiammazione regredisce?
Al momento dopo 3 giorni i dolori sembrano lievemente placati ma presento:
-Nodo alla gola
-Sentore di muco nel mandar giù dato probabilmente dalla laringe infiammata
-Raucedine
-Bocca secca e tendenza a deglutire spesso con fastidio nei pressi dello sfintere esofageo superiore
Lei cosa mi consiglia di fare quindi? Ed inoltre è possibile che i rutti mi si strozzino in gola o vengano spezzati?
[#5]
Tutto cio' che descrivi rientra nel quadro clinico della patologia esofagea. Il consiglio, ripeto, è di convalidare la presunta diagnosi con una esofagogastroscopia. Ripeto, la terapia che stai facendo è valida ma, come già detto, gli effetti si vedranno fra un paio di mesi. O prosegui la terapia in atto sino al prossimo esame programmato per luglio o, se possibile, vediamo di anticiparlo.
[#6]
Ex utente
Allora non riesco ad anticipare la gastroscopia ma intanto ho fatto una fibroscopia.
Il referto dice:
Ipertrofia turbinati inferiori bilateralmente > sx
Modesta deviazione del setto nasale a dx
Modesta laringite posteriore
Faringe lievemente infiammata
Il resto è a posto, la raucedine mi ha detto l'otorino che è causata dal muco che si deposita sulle corde vocali.
Mi può dire cosa intende per reflusso non acido? Io mi sono informato e ho viso che se il reflusso non è acido allora è alcalino ovvero biliare (duodenogastrico) e può avere complicazioni anche gravi oltre che è difficile da diagnosticare. O forse intendeva non erosivo? In tal caso il mio reflusso, ovvero reflusso faringo laringeo (LPR) può considerarsi una parte della più nota NERD? (Reflusso non erosivo)?
Comunque dopo 18 giorni di terapia vedo solo un attenuarsi del dolore retrosternale sebbene a volte riappaia e a volte no, come del resto il senso di corpo estraneo in gola e di contrazione ai lati del collo. La mattina sembrano placati poi durante il girono aumentano e a volte la sera si riplacano. Io non capisco.
Il referto dice:
Ipertrofia turbinati inferiori bilateralmente > sx
Modesta deviazione del setto nasale a dx
Modesta laringite posteriore
Faringe lievemente infiammata
Il resto è a posto, la raucedine mi ha detto l'otorino che è causata dal muco che si deposita sulle corde vocali.
Mi può dire cosa intende per reflusso non acido? Io mi sono informato e ho viso che se il reflusso non è acido allora è alcalino ovvero biliare (duodenogastrico) e può avere complicazioni anche gravi oltre che è difficile da diagnosticare. O forse intendeva non erosivo? In tal caso il mio reflusso, ovvero reflusso faringo laringeo (LPR) può considerarsi una parte della più nota NERD? (Reflusso non erosivo)?
Comunque dopo 18 giorni di terapia vedo solo un attenuarsi del dolore retrosternale sebbene a volte riappaia e a volte no, come del resto il senso di corpo estraneo in gola e di contrazione ai lati del collo. La mattina sembrano placati poi durante il girono aumentano e a volte la sera si riplacano. Io non capisco.
[#7]
Si, mi riferisco ad un reflusso esofageo non erosivo. Comunque, ripeto, una diagnosi, nel tuo caso, puo' essere fatta solamente con un' esofagogastroscopia, Pur comprendendo il disagio che provi e la conseguente ansia che ne deriva, ti posso rassicurare sulla non gravità della patologia. Un consiglio da amico: smetti di cercare su Internet le sintomatologie o le patologie simili alla tua: è inutile e non fà altro che farti stare male. Ormai, dobbiamo solamente attendere l'esame. Gradirei sapere, invece, se l'Otorino cui ti sei rivolto ha pensato opportuno prescriverti una terapia farmacologica anticatarrale.
[#8]
Ex utente
Mi ha prescritto Fluifort monodose, una dose al giorno per 6 giorni. Un pò sembra aver fluidificato ora a distanza di una settimana di pausa l'ho ricomprato.
In ogni caso il dolore si è un pò allentato, ormai sono 18 giorni che proseguo la terapia e non capisco come mai il dolore retrosternale non cessa del tutto.
Invece permangono il nodo in gola (bolo faringeo, senso di contrazione ai lati del collo prevalentemente sx), il muco ed una parziale difficoltà a deglutire. A volte mi capita che il dolore retrosternale venga iniziato dopo aver mangiato qualcosa come se l'esofago o le sue terminazioni nervose facessero scattare il male. Anche in prossimità dell'esercizio fisico (si tratta banalmente di camminare!) il dolore salta fuori. Più lieve dell'inizio questo sicuro.
Infine non sono sempre statici a volte sento più contrazione del collo a volte meno, a volte più dolore a volte molto nascosto, a volte più sensazione di bolo in gola a volte meno, compreso il muco in certi momenti è più intenso in altri meno.
Una domanda sul suo lavoro: a lei capita spesso di diagnosticare reflussi faringo laringei (non erosivi) ed evidenziare eventualmente la laringite posteriore? Perchè sembra che questa patologia a lungo rimasta incerta, stia uscendo un pò dall'ombra...
In ogni caso il dolore si è un pò allentato, ormai sono 18 giorni che proseguo la terapia e non capisco come mai il dolore retrosternale non cessa del tutto.
Invece permangono il nodo in gola (bolo faringeo, senso di contrazione ai lati del collo prevalentemente sx), il muco ed una parziale difficoltà a deglutire. A volte mi capita che il dolore retrosternale venga iniziato dopo aver mangiato qualcosa come se l'esofago o le sue terminazioni nervose facessero scattare il male. Anche in prossimità dell'esercizio fisico (si tratta banalmente di camminare!) il dolore salta fuori. Più lieve dell'inizio questo sicuro.
Infine non sono sempre statici a volte sento più contrazione del collo a volte meno, a volte più dolore a volte molto nascosto, a volte più sensazione di bolo in gola a volte meno, compreso il muco in certi momenti è più intenso in altri meno.
Una domanda sul suo lavoro: a lei capita spesso di diagnosticare reflussi faringo laringei (non erosivi) ed evidenziare eventualmente la laringite posteriore? Perchè sembra che questa patologia a lungo rimasta incerta, stia uscendo un pò dall'ombra...
[#9]
Certo, la sintomatologia da te sofferta è frequentemente riscontrabile in corso di visita, anche nei Pazienti della tua età.Bene l'assunzione del farmaco fluidificante del muco che deve essere assunto per almeno una quindicina di giorni. Per quanto riguarda, invero, l'inibitore di pompa per l'esofagite, questo dà i risultati dopo circa due mesi di terapia. Quello che descrivi a livello sternale fà parte della patologia esofagea, anche se amplificata da un tuo stato ansioso. Purtroppo, la distanza chilometrica non permette un incontro, altrimenti avrei avuto la possibilità di chiarirti il tutto. A distanza, non è sempre facile la comunicazione. Continua, quindi ad assumere la terapia ed attendiamo gli esiti del prossimo esame. Mi auguro che, nel frattempo, tu possa goderti una meritata vacanza che possa contribuire anche a distrarti ed a non pensare piu' al fastidio lamentato. Con piacere, attendo notizie in merito
[#10]
Ex utente
L’ansia deriva da numerose ricerche scientifiche nelle quali ho riscontrato alte percentuali di fallimento nelle terapie per il reflusso faringo laringeo dovute anche a mancanza di dati. Percentuali positive si sono rivelate nel trattamento per la tosse cronica. Questo perché il riflesso della tosse è scatenato più in basso e non necessità di un arrivo del reflusso nelle vie aerodigestive. Da li una mia idea che non mi appare propriamente stupida ma che anzi, può funzionare. Sempre dalle ricerche è emerso che questo tipo di reflusso può verificarsi in casi di cardias continente, in assenza di ernia iatale ed in assenza di danni visibili alla gastroscopia. Da li la mia supposizione sostenuta dalle ipotesi dei medici dei quali ho letto, ovvero un malfunzionamento dello sfintere esofageo superiore (sebbene non sia un vero sfintere). Mettiamo insieme i dati, il reflusso è fisiologico, ovvero si verifica in tutte le persone in percentuali minime e resta tra lo sfintere superiore e quello inferiore. Considerando che le ph metrie multicanale non sempre risultano alterate alcuni studiosi hanno supposto che la quantità di acido per ledere le mucose può anche essere di solo 3 reflussi a settimana che giungono in queste zone. 3 reflussi sono difficilissimi da controllare. Ora alla luce di ciò stabiliamo che lo sfintere superiore non funzioni correttamente, un semplice reflusso fisiologico, che ripeto si verifica normalmente, può quindi dare un reflusso faringo laringeo.
Ciò che le chiedo è, il mio ragionamento funziona? Perché nessuno ha pensato ad analisi capaci di controllare l’eventuale incontinenza del UES? Spesso capita che un cardias incontinente sia difficile da trattare con i farmaci e vuole l’operazione chirurgica. Ma non esiste operazione chirurgica per un incontinenza dell’UES giusto? Come faccio a diagnosticare una sua incontinenza? Anch’esso tiene una notevole pressione, quindi anche lui serve da barriera antireflusso e se quest’ultimo non tenesse affatto, nel 2009 uno deve tenersi il suo male? Come posso espandere questa mia idea e farla conoscere?
Inoltre è direttamente collegato al cricofaringeo che guarda caso è colui che spesso da il senso di contrazione e di bolo faringeo.
Consideri che i mie rutti giungono spesso spezzati in due parti o addirittura strozzati come se lo sfintere stesso non funzionasse a dovere. Visto che lei mi ha risposto ed è stato così gentile le chiedo di non abbandonarmi ma anzi di cercare di aiutarmi ed eventualmente, se lo crede cosa giusta, di cercare di far notare questa cosa. Aspetto risposte.
Ciò che le chiedo è, il mio ragionamento funziona? Perché nessuno ha pensato ad analisi capaci di controllare l’eventuale incontinenza del UES? Spesso capita che un cardias incontinente sia difficile da trattare con i farmaci e vuole l’operazione chirurgica. Ma non esiste operazione chirurgica per un incontinenza dell’UES giusto? Come faccio a diagnosticare una sua incontinenza? Anch’esso tiene una notevole pressione, quindi anche lui serve da barriera antireflusso e se quest’ultimo non tenesse affatto, nel 2009 uno deve tenersi il suo male? Come posso espandere questa mia idea e farla conoscere?
Inoltre è direttamente collegato al cricofaringeo che guarda caso è colui che spesso da il senso di contrazione e di bolo faringeo.
Consideri che i mie rutti giungono spesso spezzati in due parti o addirittura strozzati come se lo sfintere stesso non funzionasse a dovere. Visto che lei mi ha risposto ed è stato così gentile le chiedo di non abbandonarmi ma anzi di cercare di aiutarmi ed eventualmente, se lo crede cosa giusta, di cercare di far notare questa cosa. Aspetto risposte.
[#11]
Io non riesco proprio a comprendere come, alla tua età, ti devi affliggere ed ancora di piu', passare il tempo al computer andando a leggere problemi medici. Non si puo' da soli, farsi un'autodiagnosi od un'autoterapia: ogni caso è diverso dall'altro e solo un Medico, in base alla propria professionalità, alla valutazione del caso clinico che ha di fronte, puo' essere in grado di capire la patologia e, nel possibile, curarla. Comprendo benissimo il disagio che la patologia ti comporta e vorresti capire e guarire il prima possibile. Ma i tempi sono quelli che sono. Continua, pertanto, con l'assunzione dei farmaci prescritti ed affidati allo Specialista di tua fiducia. Rimaniamo in attesa dell'esito della gastroscopia. Comunque, mi complimento con te per l'intelligenza e per l'interesse alla scienza. Una risposta ai tuoi quesiti verrà data con l'esame: valuteremo il tutto insieme
[#12]
Ex utente
Salve,
allora io ho parlato alla fine con un gastroenterologo di Roma un tal dottor Campanile, forse lo conosce.
In generale mi ha spiegato un pò di cose anche lui del come la terapia debba essere mirata caso per caso e di come eventuali fallimenti possano far presupporre la presenza di pigmenti biliari nel refluito.
Per aggiornare il quadro.
Il dolore retrosternale per ora è sotto controllo rimane un forte senso di corpo estraneo in gola, con una discreta quantità di muco e deglutizioni costanti e molto fastidiose. Il dolore nel mangiare sembra essersi un pò attenuato ma a volte spunta con bocconi un pò duri.
Fatto sta che io continuo a sperare ed intanto attendiamo la gastroscopia anche se non credo noteranno erosioni. Forse ernia iatale o un cardias eventualmente transitabile. Vedremo.
allora io ho parlato alla fine con un gastroenterologo di Roma un tal dottor Campanile, forse lo conosce.
In generale mi ha spiegato un pò di cose anche lui del come la terapia debba essere mirata caso per caso e di come eventuali fallimenti possano far presupporre la presenza di pigmenti biliari nel refluito.
Per aggiornare il quadro.
Il dolore retrosternale per ora è sotto controllo rimane un forte senso di corpo estraneo in gola, con una discreta quantità di muco e deglutizioni costanti e molto fastidiose. Il dolore nel mangiare sembra essersi un pò attenuato ma a volte spunta con bocconi un pò duri.
Fatto sta che io continuo a sperare ed intanto attendiamo la gastroscopia anche se non credo noteranno erosioni. Forse ernia iatale o un cardias eventualmente transitabile. Vedremo.
[#13]
Mi fà molto piacere per te che pian piano ti sei convinto ad accettare i mei consigli. Purtroppo, in Medicina, a volte si deve andare per esclusione. Vedrai, con un po' di pazienza ed ottimismo riuscirai a venirne fuori!
[#14]
Ex utente
Sono riuscito ad anticiparla, pos-domani avrò la gastroscopia.
Io continuo a stare malissimo però, nonostante il trattamento le chiedo quanto segue:
Il senso di contrazione ai lati del collo e di corpo estraneo sotto il pomo d'adamo sono talvolta molto forti a volte si allentano un pò è possibile ciò? (è come se mi strozzassero e fatico a prendere aria questo 24 ore su 24 tutti i giorni) Le arriva mai qualche paziente con reflusso faringo laringeo che lamenta contrazione ai lati del collo e forte senso di corpo estraneo? Mi sento veramente unico al mondo, anche perchè quando è forte mi prosciuga tutte le energie e non capisco perchè dopo un mese di trattamento a dose IPP doppia non accennano a diminuire.
Io continuo a stare malissimo però, nonostante il trattamento le chiedo quanto segue:
Il senso di contrazione ai lati del collo e di corpo estraneo sotto il pomo d'adamo sono talvolta molto forti a volte si allentano un pò è possibile ciò? (è come se mi strozzassero e fatico a prendere aria questo 24 ore su 24 tutti i giorni) Le arriva mai qualche paziente con reflusso faringo laringeo che lamenta contrazione ai lati del collo e forte senso di corpo estraneo? Mi sento veramente unico al mondo, anche perchè quando è forte mi prosciuga tutte le energie e non capisco perchè dopo un mese di trattamento a dose IPP doppia non accennano a diminuire.
[#15]
Mi dispiace deluderti, ma non sei l'unico al mondo a soffrire tale sintomatologia! Mi permetto scherzare per rendere piu'leggero il tutto! Suppongo, nel tuo caso, un reflusso esofageo complicato da uno stato ansioso. Vedrai che, attraverso un esofagogastroduodenoscopia, si potrà effettuare una specifica valutazione del tuo caso e, magari, correggere la terapia farmacologica in atto.Attendo tue notizie
[#16]
Ex utente
Ho fatto la gastro il referto dice che è tutto regolare a parte questo che devo ben capire se il problema mi vien da qua:
Cardias ipotonico, con linea Z posta a 37 cm dall'arcata dentaria con presenza di piccola ernia iatale da scivolamento. Non vi è esofagite solo segni di reflusso.
Mentre parlavano ho sentito che dicevano "il cardias è un pò incontinente) è sinonimo? Può essere questo cardias che mi fa passare i gas fin su?
Cardias ipotonico, con linea Z posta a 37 cm dall'arcata dentaria con presenza di piccola ernia iatale da scivolamento. Non vi è esofagite solo segni di reflusso.
Mentre parlavano ho sentito che dicevano "il cardias è un pò incontinente) è sinonimo? Può essere questo cardias che mi fa passare i gas fin su?
[#17]
Come vedi, è presente un reflusso esofageo dovuto ad una non perfetta tenuta della valvola dello stomaco che prende il nome di cardias. Pertanto, il Gastroenterologo deve valutare la terapia piu' idonea per il tuo caso. Certo, in seguito a questo proplema di malfunzionamento della valvola, il reflusso è responsabile della sintomatologia da te sofferta.
[#18]
Ex utente
Ah, quindi forse non è un problema solo del superiore ma c'è un problema anche al cardias (sono felice almeno se non risolvo con la terapia medica esiste la chirurgia...) inoltre mi può dire se ciò che ho trovato sull'ernia iatale è vero?
Un’ernia di piccole dimensioni provoca più o meno gli stessi sintomi di una di grandi dimensioni. Una delle ragioni è che, secondo una legge della fisica (la legge di Laplace), la pressione interna a una sfera è inversamente proporzionale al suo raggio: in altre parole, più grande è l’ernia, minore è la pressione al suo interno. Minore è la pressione, minore è la forza che spinge in alto il suo contenuto. Se il diametro dell’ernia è molto più grande di quello dell’esofago (può gonfiarsi fino a diventare una specie di “palla”), non si può più verificare alcun reflusso dall’ernia all’esofago.
Le ernie più piccole hanno anche di solito anche un’apertura più piccola, conservano la pressione interna più a lungo e più a lungo trattengono il loro contenuto, aumentando enormemente la possibilità di irritazione. La pressione interna dunque tende ad essere più alta, così, se lo sfintere non funziona adeguatamente, o è più allentato, è più facile che si verifichi un reflusso nell’esofago.
Un’ernia di piccole dimensioni provoca più o meno gli stessi sintomi di una di grandi dimensioni. Una delle ragioni è che, secondo una legge della fisica (la legge di Laplace), la pressione interna a una sfera è inversamente proporzionale al suo raggio: in altre parole, più grande è l’ernia, minore è la pressione al suo interno. Minore è la pressione, minore è la forza che spinge in alto il suo contenuto. Se il diametro dell’ernia è molto più grande di quello dell’esofago (può gonfiarsi fino a diventare una specie di “palla”), non si può più verificare alcun reflusso dall’ernia all’esofago.
Le ernie più piccole hanno anche di solito anche un’apertura più piccola, conservano la pressione interna più a lungo e più a lungo trattengono il loro contenuto, aumentando enormemente la possibilità di irritazione. La pressione interna dunque tende ad essere più alta, così, se lo sfintere non funziona adeguatamente, o è più allentato, è più facile che si verifichi un reflusso nell’esofago.
[#19]
Onestamente, non sono in grado di dirle se il caso specifico possa essere risolto con un intervento chirurgico (poco probabile per la sua patologia, risolvibile, penso, con la sola terapia farmacologica). Comunque, a questo punto, le consiglio di chiarire ogni suo dubbio con l'aiuto di un Gastroenterologo di sua fiducia.
[#20]
Ex utente
Ora è una settimana che sto molto meglio! Niente dolori, il nodo in gola è lontanissimo, il muco c'è ma non mi infastidisce più di tanto ed è pure diminuita la difficoltà a deglutire. Spero tatno che duri.
Per il resto a tutti gli interessati ho preso esomeprazolo 40 mg 2 volte al giorno per due mesi, seguito da un procinetico 20 ml 3 volte al giorno per un mese e mezzo e 2 compresse di refalgin dopo i pasti.
Ora sono passato a 40 mg x 2 di esomeprazolo che tra poco calerò per fare manometria e ph metria e continuo ad usare circa 6 compresse di refalgin al giorno da assumere prima di pasti o merenede o se si vuole bere un caffè o una birra (inibiscono meccanicamente il reflusso) e dopo i pasti una busta di noremifa gel ed una pure prima di coricarsi (io ne uso 4 o 5 al giorno)
Inoltre consiglio a tutti un controllo dell'ansia che può dare questo problema utilizzando eventualmente farmaci appropriati e forza di volontà. Io spero di continuare a star bene, lo spero veramente ma si possono avere ricadute.
Ne approfitto per ringraziare il dottore che mi ha seguito che ormai mi ha detto tutto ciò che poteva sull'argomento ed invito chiunque nel web avesse voglia di farmi domande a mandarmi un messaggio tramite medici italia. Ho divorato libri su libri inerenti il reflusso laringo faringeo eheh
Per il resto a tutti gli interessati ho preso esomeprazolo 40 mg 2 volte al giorno per due mesi, seguito da un procinetico 20 ml 3 volte al giorno per un mese e mezzo e 2 compresse di refalgin dopo i pasti.
Ora sono passato a 40 mg x 2 di esomeprazolo che tra poco calerò per fare manometria e ph metria e continuo ad usare circa 6 compresse di refalgin al giorno da assumere prima di pasti o merenede o se si vuole bere un caffè o una birra (inibiscono meccanicamente il reflusso) e dopo i pasti una busta di noremifa gel ed una pure prima di coricarsi (io ne uso 4 o 5 al giorno)
Inoltre consiglio a tutti un controllo dell'ansia che può dare questo problema utilizzando eventualmente farmaci appropriati e forza di volontà. Io spero di continuare a star bene, lo spero veramente ma si possono avere ricadute.
Ne approfitto per ringraziare il dottore che mi ha seguito che ormai mi ha detto tutto ciò che poteva sull'argomento ed invito chiunque nel web avesse voglia di farmi domande a mandarmi un messaggio tramite medici italia. Ho divorato libri su libri inerenti il reflusso laringo faringeo eheh
[#21]
Sono molto contento che, gradatamente, tutta la sintomatologia sofferta vada risolvendosi. Certamente, l'ansia, puo' fre di una formica un elefante ma, il piu' delle volte, dietro c'è sempre una patologia da diagnosticare e, quindi, da curare. Continui a seguire sempre le indicazioni del Suo Medico Curante e, vedrà, il tutto si risolverà definitivamente.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 139.9k visite dal 11/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.