Placche di catarro (sinusite?)
Salve e in anticipo grazie per l'attenzione!
Vorrei chiedere cosa posso pensare / fare per la seguente situazione:
a intervalli di tempo variabili (passano da un minimo di ogni due giorni, fino a un massimo di una volta ogni dieci giorni), espello una placca di catarro, il cui colore varia da gialloverde, a marrone (a volte chiaro, a volte scuro); raramente verde, e raramente venature di sangue.
La consistenza varia, ma generalmente è molle ma compatta; raramente è proprio secca.
La placca ha una forma a conchiglia, facendomi pensare che venga composta in un qualche incavo del cavo orale.
Trovate delle foto qui: https://postimg.cc/4KHRbzdW e qui: https://postimg.cc/7bGXHmRs
Inizialmente, per diversi mesi, veniva espulsa dalla bocca con raschiamento o con tosse; da qualche mese invece esce dal naso, solitamente grazie ad uno starnuto.
Cerco di descrivere tutte le circostanze:
- allergia a pollini di una decine di alberi, che causa asma, bruciore agli occhi, e muco
- produzione di piccole quantità di catarro durante tutto l'anno
- ogni mattina, dopo una notte di sonno, soffiandomi il naso espello ripetutamente molto muco, sia liquido che secco, di colore giallo
- ogni quantità di sonno (anche la siesta di 20 minuti, anche da seduto e non sdraiato) mi causa solidificazione del muco
- NON soffro di russamento o disturbi respiratori nel sonno
- effettuando aereosol non c'è significativa espulsione di muco
- frequenti mal di testa (per i quali cause sono sicuramente un ereditario dolore alla cervicale, e il lavoro al computer; ma sospetto la presenza di sinusite)
- orecchie e naso molto sensibili al freddo (come anche i piedi); in particolare, le orecchie sono spesso fredde all'esterno e sento freddo anche ai timpani (per ovviare a questo indosso quando posso berretto o fascia che le protegga)
In particolare, vorrei sapere se secondo voi devo assolutamente farmi vedere da un medico, o se c'è qualche terapia che possa già intraprendere.
Vorrei chiedere cosa posso pensare / fare per la seguente situazione:
a intervalli di tempo variabili (passano da un minimo di ogni due giorni, fino a un massimo di una volta ogni dieci giorni), espello una placca di catarro, il cui colore varia da gialloverde, a marrone (a volte chiaro, a volte scuro); raramente verde, e raramente venature di sangue.
La consistenza varia, ma generalmente è molle ma compatta; raramente è proprio secca.
La placca ha una forma a conchiglia, facendomi pensare che venga composta in un qualche incavo del cavo orale.
Trovate delle foto qui: https://postimg.cc/4KHRbzdW e qui: https://postimg.cc/7bGXHmRs
Inizialmente, per diversi mesi, veniva espulsa dalla bocca con raschiamento o con tosse; da qualche mese invece esce dal naso, solitamente grazie ad uno starnuto.
Cerco di descrivere tutte le circostanze:
- allergia a pollini di una decine di alberi, che causa asma, bruciore agli occhi, e muco
- produzione di piccole quantità di catarro durante tutto l'anno
- ogni mattina, dopo una notte di sonno, soffiandomi il naso espello ripetutamente molto muco, sia liquido che secco, di colore giallo
- ogni quantità di sonno (anche la siesta di 20 minuti, anche da seduto e non sdraiato) mi causa solidificazione del muco
- NON soffro di russamento o disturbi respiratori nel sonno
- effettuando aereosol non c'è significativa espulsione di muco
- frequenti mal di testa (per i quali cause sono sicuramente un ereditario dolore alla cervicale, e il lavoro al computer; ma sospetto la presenza di sinusite)
- orecchie e naso molto sensibili al freddo (come anche i piedi); in particolare, le orecchie sono spesso fredde all'esterno e sento freddo anche ai timpani (per ovviare a questo indosso quando posso berretto o fascia che le protegga)
In particolare, vorrei sapere se secondo voi devo assolutamente farmi vedere da un medico, o se c'è qualche terapia che possa già intraprendere.
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
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Prima di tutto, serve un esame del secreto nasale, od un tampone nasale per la ricerca di germi patogeni e miceti con antibiogramma. Una volta in possesso della risposta, cerchero' di esserti di aiuto. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 18/10/2022.
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