Rischio cardiovascolare post covid

Buonasera,
mi sono positivizzata il 3 ottobre e negativizzata il 16.
I primi 2 gg sono stata parecchio male, febbre alta a 39, 5, dolore a tutte le ossa, mal di testa e tachicardia.
Dal terzo giorno sempre meglio.
Mi sono curata con brufen 400 per 3 volte al dì e profilassi di Arixtra da 2, 5 mg una al giorno.

La profilassi mi é stata prescritta dal mio ematologo fino alla negativo perché 5 anni fa ho avuto un embolia polmonare post parto.

Casualmente ho trovato degli articoli che parlano di un aumento dei casi di infarti, trombosi venosa profonda ed embolie nei soggetti che hanno avuto il COVID anche in forma lieve fino a 6 mesi dopo l’ infezione.
Questa cosa mi ha molto spaventata e volevo chiedere se questo rischio c’è davvero e se sarebbe il caso di continuare a fare una profilassi.
Io non ho mutazioni genetiche importanti, solo la C677T in eterozigosi infatti si pensa che l’embolia post parto mi sia venuta perché ho avuto un parto molto sofferto e complicato.

Vi ringrazio anticipatamente se mi darete un consiglio, sono molto apprensiva e vorrei avere delle delucidazioni.

Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Direi che passata la fase acuta possa interrompere, come tutti, la profilassi antitrombotica.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Grazie infinte per la sua celere risposta, per fase acuta cosa intende? Io sono risultata negativa al tampone di ieri, permane raffreddore e un po’ di tosse oltre alle extrasistole che sono aumentate. Ieri mi si era informicolato anche mano sinistra, braccio sinistro e metà viso sempre a sinistra però dopo circa un oretta il tutto é passato. Permane anche un dolore non forte all’altezza del petto più verso sinistra.Premetto che all’undicesimo giorno di infezione sono stata in ps perché sentivo questa pesantezza al petto più accentuata ma tutti gli esami erano ok. Solo nelle lastre c’era scritto accentuazione della trama ilare un po’ tendente a confluire anche se senza franchi focolai in atto, non versamento, ombra cardiaca nei limiti.
La mia paura é di poter sviluppare qualcosa nei 6 mesi successivi visto che ho letto appunto che rimane il rischio accentuato anche post COVID. Avendo avuto un embolia polmonare post parto sono più predisposta e vorrei sapere se devo fare qualche visita. Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
L'accentuazione della trama polmonare puo' essere legata alla recente infezione da Covid.
E'0 fumatrice?

Se fosse nel dubbio di qualche problema trombotico esegua il dosaggio del D- Dimero

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
No dottore non fumo più da quando ero rimasta incinta 6 anni fa. il dosaggio del d-dimero me lo avevano effettuato in PS 4 giorni fa ed era nel range. Non mi ha detto però se é vero che dopo il Covid vi é una percentuale maggiore di rischio di eventi tromboembolici e cardiovascolari....Una persona come me con una pregressa embolia polmonare cosa deve fare? restare nella paura che le possa succedere qualcosa fino a 6 mesi dopo? Scusi se insisto dottore ma sono molto apprensiva.
Grazie ancora per la sua disponibilità e gentilezza.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Io non curo le apprensioni, ma i cuori.

Nel post covid ci possono essere problemi trombotici, seppur rari.
Se non ha sintomatologia, si deve tranquillizzare e le linee guida non consigliano di proseguire la terapia eparinica per 6 mesi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Ha ragione dottore, le chiedo scusa é solo che sono rimasta molto traumatizzata dell’embolia e la paura sovrasta la ragione. Grazie infinite per la sua disponibilità. Buona giornata.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, la volevo aggiornare sulla mia situazione. Pochi giorni dopo averle scritto ho incominciato ad accusare pesantezza e dolore al petto che si modificava in base alla respirazione e alle posizioni. Il dolore si irradiava fino alla schiena alta. Temendo una recidiva di embolia polmonare(avuta post gravidanza) ho effettuato come da suo consiglio il dosaggio del d-dimero che era negativo. Visto la persistenza dei sintomi e una leggera dispnea mi sono sottoposta ad una visita cardiologica che le cito:

ECG:ritmo sinusale fv 90 /m, PR 0,16 , AQRS intermedio, ST/T nei limiti.
ECO MIRATO:ventricolo sx non dilatato con normali spessori, cinesi e normale funzione ventricolare sx. FE 60%. Diastole regolare. Atrio sx e camere destre non dilatate. TAPSE 22 mm. Radice aortica non dilatata, valvola aortica tricuspide continente. Trascurabile insufficienza delle valvole atrio ventricolari. Grad VA dx 22mmhg. PAPS 27 mmhg. Aumentata ecorifrangenza con lieve versamento pericardico di pochi millimetri. Vena cava inferiore piccola collabente.
In conclusione : PERICARDITE correlata a recente infezione da COVID-19.

La cura che mi ha dato é la seguente:
BRUFEN 600 x 3 volte al dì + colchicina mezza pastiglia da 1 mg e pantoprazolo da 40 mg. Tutto questo per un mese scalando il brufen ogni settimana.

Ho incominciato la cura ma dopo circa 5 giorni mi sono sentita male, dal nulla ho incominciato ad avere un dolore più forte del solito che si irradiava al braccio sx e la gola chiusa che non passava l’aria. In pronto soccorso mi hanno ripetuto ecg che era sovrapponibile a quella del cardiologo, all’eco millimetrico filo di versamento pericardico con camere destre nella norma e cava nella norma.
Esami del sangue:
Emocromo ok/ pcr 0,57 (0.00-5.00)/procalcitonina 0,02 (<0.10)/tempo di protrombina
Ratio 1.06 (0.85-1.15) Inr 1.06 (0.80-1.20)
Tempo di tromboplastina attivato
Ratio 0.90 (0.83-1.17)
D-dimero <215 (<500)
NTproBNP 10 ng/L (<450)
Troponina I hs 3.4 (<53.7)

La dottoressa del ps mi dice di continuare con la terapia e che ci vuole pazienza.

Il motivo per cui le scrivo é perché da un paio di giorni mi é aumentato il reflusso e mi fa male lo stomaco. Di giorno ho molte vertigini, se faccio qualche sforzo anche minimo ho subito il fiatone,la sera a letto io che sono sempre stata tachicardica ho una diminuzione accentuata del battito (di solito a riposo avevo 79 battiti ora arrivo anche a 60). Sento come se il cuore smettesse di battere e una sensazione alla bocca dello stomaco che mi fa mancare il fiato.
Lei pensa che possa essere la terapia a causarmi questi disturbi? Oppure la pericardite? Se mi dicesse cosa ne pensa del quadro generale gliene sarei molto grata.

Buona giornata.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Lei non ha alcuna pericardite.
LA terapia con antiinfiammatori le sta creando problemi gastrici, da trattare con gastroiprotettori

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Come non ho nessuna pericardite?! Perché il cardiologo mi ha scritto che c’è e mi ha dato tutte quelle cure? In base a cosa se posso chiederle secondo lei la mia non é una pericardite? Grazie ancora della sua disponibilità.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
PERCHE' HA TUTTI GLI INDICI DI FLOGOSI NORMALI ED ANCHE LA TROPONINA...

CECCHINI

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Ma l’ Aumentata ecorifrangenza con lieve versamento pericardico di pochi millimetri? E i miei dolori al petto e dietro la schiena? E l’affanno al minimo sforzo a cosa sarebbero dovuti secondo lei?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
L'ecorifrangenza e' riferita eventualmente ad una PREGRESSA pericardite.
Una separazione di pochi millimetri dei foglietti pericarditi sono reperti comuni ecografie (ne faccio ecine al giorno) e non certo sinonimo di pericardite.
I dolori che lei riferisce possono avere altre cause (muscolari ad esempio)

Poi pensi cibi' che vuole ma una pericardite acuta con indici di flogosi normali non esiste.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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Ma io le credo dottore le stavo solo chiedendo una spiegazione per capire essendo ignorante. Quindi secondo lei potrei aver avuto una miocardite?!! E non me ne sono accorta?!!
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Utente
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Ma l’ Aumentata ecorifrangenza con lieve versamento pericardico di pochi millimetri? E i miei dolori al petto e dietro la schiena? E l’affanno al minimo sforzo a cosa sarebbero dovuti secondo lei?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Se mai una PERICARDITE, dato che si parla di iperrifrangenza dei foglietti pericarditi..

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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[#16]
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Utente
Utente
Va bene dottore la ringrazio. Buona serata.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore e scusi del disturbo, per la frequenza alta il cardiologo mi ha prescritto il bisoprololo mezza compressa da 1,25 mg ma siccome ho la pressione molto bassa tendeva ad abbassarmela ulteriormente e mi sentivo stanchissima. Cosi mi ha detto di provare con un quarto di pastiglia. La pastiglia non presenta le linee per essere suddivisa così devo farlo con la lama di un taglierino. Ho letto però che rompere le pastiglie che non hanno la possibilità di essere spezzate provoca problemi di gastrolesione. Me lo conferma? Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
No sono solo sciocchezze

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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La ringrazio dottore sempre molto disponibile e gentile.

Buona giornata
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Utente
Buonasera dott.re le scrivo perché oggi sono stata a fare una visita internistica in quanto continuo ad avere sintomi post COVID come dolore al petto, dispnea, vertigini, senso di testa leggera e il dottore che mi ha visitata é rimasto colpito da una tac fatta per follow up di un nodulo al polmone dove c’è scritto anche questa cosa:all'angolo cardiofrenico destro, a ridosso del foglietto pericardico, apprezzabile formazione a morfologia ovalare e margini netti, ipodensa di circa 25x14 mm (APxLL). Essa risulta invariata per aspetto e dimensioni rispetto ai controlli precedenti ed assume pertanto significati di formazione benigna (possibile cisti pericardica o lipoma pericardica).
Dall’ecocardio nessuni l’ha mai vista credo probabilmente per le dimensioni ma cercando su internet ho letto che i lipomi cardiaci o pericardici possono comprimere i ventricoli e causare fiato corto, dolore al petto,aritmie, EMBOLIE?!! Non vorrei fosse stata la causa della mia pregressa embolia o comunque dei disturbi che ho spesso come la dispnea o il dolore toracico.
La ringrazio se mi darà una gentile risposta.

Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Una cisti pericardica cosi' piccola non provoca alcun problema cardiaco.
Si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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La ringrazio dottore per la sua gentile risposta é rimasta invariata per un paio di anni secondo lei é il caso di monitorarla ancora? Perché dall’eco non si vede ma solo dalla tac.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
ripeta una TC tra 2-3 anni

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
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Grazie dottore, le spiego, a dicembre 2017 ho avuto un embolia post parto, dalla tac mi hanno riscontrato in nodulo polmonare che sto tenendo sotto controllo. Il 3 gennaio ho l’ultima tac per il follow up del nodulo polmonare e approfitterei di chiedere anche com’è questa cisti pericardica. Dopo 5 anni se é ancora uguale posso stare serena?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Cone sia la cisti certo non posso saperlo perché non L ho vista . Come tutte le cisti sono benigne

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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Utente
Utente
Forse non ci siamo capiti dottore. Io intendevo che chiederò com’è di dimensioni la ciste pericardica quando farò la tac a gennaio, ciò che le chiedevo é se serve tenerla monitorata ogni tot anni o se dopo 5 anni non é mutata allora posso stare tranquilla. Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107k 3.6k 3
Certo che puo' stare tranquilla ma ogni 3-5 anni ripeta la TC.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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