Olfatto intermittente e forte raffreddore
Buongiorno, vi scrivo perché dopo due giorni di forte raffreddore ho perso quasi totalemente l'olfatto e parzialmente il gusto.
Come altri sintomi ho una tosse grassa con produzione di catarro verdognolo, sensazione di pienezza nella fronte e voce molto nasale.
L'indomani ho chiamato il medico di base la quale mi considerando il mio problema di origine virale mi ha consigliato di assumere al mattino fluimucil 600mg più due volte al giorno (mattina e sera) mezza fiala di fluibron e mezza fiala di clenil per aerosol, completando poi il tutto con frequenti lavaggi nasali con soluzione isotonica per tenere pulite le vie aeree.
Dopo il primo aerosol con clenil ho recuperato quasi immediatamente l'olfatto, perdendolo però un'ora dopo ed al secondo aerosol giornaliero l'ho recuperato nuovamente perdendolo qualche ora dopo.
Il giorno dopo appena alzato la mattina l'avevo perso di nuovo ma l'ho recuperato addirittura prima dell'aerosol, stessa cosa successa oggi.
Alla luce di questo vi volevo chiedere se consigliate una visita specialistica o va bene proseguire su questa linea (aerosol+fluimucil) ancora qualche giorno e poi rivalutare?
C'è speranza di recuperare completamente l'olfatto (e di conseguenza parte del gusto) e quanto ci vorrà più o meno?
In generale noto che nei momenti in cui riesco a respirare bene dal naso comunque la voce nasale permane.
Come mai?
Siccome mentre la sensazione di pienezza della fronte sta diminuendo la forte tosse rimane con annesso rantolo, consigliate di integrare con uno sciroppo?
Come altri dettagli aggiungo che soffro di ipertrofia dei turbinati che però anche nei momenti di naso chiuso non mi ha mai portato a perdite di olfatto... anzi, ho sempre avuto un ottimo olfatto.
Inoltre ultimo dettaglio assumo cronicamente due volte al giorno inalatore Gibiter per tosse asmatica.
Come altri sintomi ho una tosse grassa con produzione di catarro verdognolo, sensazione di pienezza nella fronte e voce molto nasale.
L'indomani ho chiamato il medico di base la quale mi considerando il mio problema di origine virale mi ha consigliato di assumere al mattino fluimucil 600mg più due volte al giorno (mattina e sera) mezza fiala di fluibron e mezza fiala di clenil per aerosol, completando poi il tutto con frequenti lavaggi nasali con soluzione isotonica per tenere pulite le vie aeree.
Dopo il primo aerosol con clenil ho recuperato quasi immediatamente l'olfatto, perdendolo però un'ora dopo ed al secondo aerosol giornaliero l'ho recuperato nuovamente perdendolo qualche ora dopo.
Il giorno dopo appena alzato la mattina l'avevo perso di nuovo ma l'ho recuperato addirittura prima dell'aerosol, stessa cosa successa oggi.
Alla luce di questo vi volevo chiedere se consigliate una visita specialistica o va bene proseguire su questa linea (aerosol+fluimucil) ancora qualche giorno e poi rivalutare?
C'è speranza di recuperare completamente l'olfatto (e di conseguenza parte del gusto) e quanto ci vorrà più o meno?
In generale noto che nei momenti in cui riesco a respirare bene dal naso comunque la voce nasale permane.
Come mai?
Siccome mentre la sensazione di pienezza della fronte sta diminuendo la forte tosse rimane con annesso rantolo, consigliate di integrare con uno sciroppo?
Come altri dettagli aggiungo che soffro di ipertrofia dei turbinati che però anche nei momenti di naso chiuso non mi ha mai portato a perdite di olfatto... anzi, ho sempre avuto un ottimo olfatto.
Inoltre ultimo dettaglio assumo cronicamente due volte al giorno inalatore Gibiter per tosse asmatica.
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Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
35.7k 1.2k
E' bene che si sottoponga ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica per evitare che la perdita dell'olfatto possa essere permanente. Continui la cura che sta facendo e, magari, faccia un esame dell'espettorato per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la risposta. Premettendo che alcune situazioni famigliari mi renderenno difficile poter andare ad una visita orl prima della fine della prossima settimana, le aggiungo alcuni aggiornamenti a 5 gg dall'inizio della sintomatologia. Ad ora ho recuperato abbastanza l'olfatto nel senso che riesco a distinguere gli oggetti in base all'odore, riesco a sentire gli odori ambientali (quelli delle stanze, dei fiori, delle macchine, del mare etc) però forse meno di prima. In generale mi sembra di potermi "fidare di meno" del mio olfatto. Per quanto riguarda l'ostruzione del naso ora respiro bene anche se rimane un po' di voce nasale. La tosse in fine è rimasta diventando più secca e secondo il medico di base questo è dovuto ad un peggioramento dell'asma (che per me ha come unico sintomo la tosse). Secondo lei per quanto riguarda l'olfatto è possibile recuperarlo completamente? è un problema sostenere la visita a 10 gg dall'inizio dei sintomi? La ringrazio ancora per la disponibilità.
[#4]
Utente
Gentile dr.Brunori,
la aggiorno rapidamente sulla situazione. In attesa di una visita di controllo ho quasi completamente recuperato l'olfatto.
Volevo approfittare di questo canale che si è aperto per sottoporle il caso di mia madre, 64 anni in buona salute, che in data 1 aprile è stata sottoposta a duodenocefalopancreasectomia in blocco con colecisti, IV-V segmento epatico e flessura colica destra. Da dopo l'operazione riferisci di percepire i sapori "distorti" principalmente come se fossero amari. Pensavo ad un danno al nervo olfattivo dato che nei giorni di terapia intensiva le hanno posizionato un sondino gastrico passando dal naso e soffrendo lei di turbinati ipertrofici ha avuto molto dolore. In realtà però dice di percepire gli odori. Non capisco quindi se sia imputabile alle medicine ricevute dopo l'operazione ma da più di una settimana assume solo pantoprazolo 40 mg. In attesa che le sue condizioni le consentano una visita medica specialistica volevo sapere da lei cosa pensava della situazione.
La ringrazio ancora per la disponibilità
la aggiorno rapidamente sulla situazione. In attesa di una visita di controllo ho quasi completamente recuperato l'olfatto.
Volevo approfittare di questo canale che si è aperto per sottoporle il caso di mia madre, 64 anni in buona salute, che in data 1 aprile è stata sottoposta a duodenocefalopancreasectomia in blocco con colecisti, IV-V segmento epatico e flessura colica destra. Da dopo l'operazione riferisci di percepire i sapori "distorti" principalmente come se fossero amari. Pensavo ad un danno al nervo olfattivo dato che nei giorni di terapia intensiva le hanno posizionato un sondino gastrico passando dal naso e soffrendo lei di turbinati ipertrofici ha avuto molto dolore. In realtà però dice di percepire gli odori. Non capisco quindi se sia imputabile alle medicine ricevute dopo l'operazione ma da più di una settimana assume solo pantoprazolo 40 mg. In attesa che le sue condizioni le consentano una visita medica specialistica volevo sapere da lei cosa pensava della situazione.
La ringrazio ancora per la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 04/05/2023.
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