Protunsioni discale e atm
Salve dottore, l'anno scorso ho scoperto di avere una protunsione cervicale, soffro di acufeni dal 2020, ho l'atm, ogni volta che mangio sento la mandibola dal lato sinistro ed è proprio il lato sinistro il mio problema per cui le scrivo, dall'anno scorso, mi si è manifestato un dolore all'inizio solo dalla parte interna del petto, ma col passare del tempo si è manifestato per tutto il braccio, ascella, scapola, collo, soprattutto in posizione sdraiata o seduta.
Io mi chiedo se la protunsioni o il fatto che evidentemente avrei bisogno di andare da un angiologo, mi porti così tanti fastidi, a volte anche un po' di mal di testa mi viene.
Quando sono in movimento non ho così tanti fastidi, cioè magari ho un po' il fastidio sternale, ma quando sono sdraiata o seduta si manifestano in maniera fastidiosa, sono preoccupata, oggi leggevo che può essere collegato anche a metastasi, le dico ciò perché non so se potrebbe essere collegato anche al seno.
Grazie anticipatamente.
Io mi chiedo se la protunsioni o il fatto che evidentemente avrei bisogno di andare da un angiologo, mi porti così tanti fastidi, a volte anche un po' di mal di testa mi viene.
Quando sono in movimento non ho così tanti fastidi, cioè magari ho un po' il fastidio sternale, ma quando sono sdraiata o seduta si manifestano in maniera fastidiosa, sono preoccupata, oggi leggevo che può essere collegato anche a metastasi, le dico ciò perché non so se potrebbe essere collegato anche al seno.
Grazie anticipatamente.
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Gentile paziente, è necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto: lei scrive "ho l'atm"), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale e alla cintura scapolare non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Una delle cause , spesso misconosciuta , del dolore in sede sternale é costituita da problemi respiratori ostruttivi, specie durante il sonno, insorti in età neonatale (per questo si ritengono a volte erroneamente congeniti) e pediatrica.
L’apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare é dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua.
Specialmente quando si instaura l'apnea, quando cioé il faringe si chiude del tutto, il paziente compie degli sforzi inspiratori nel tentativo di vincere l'ostruzione: ciò comporta una forte tensione sullo sterno all'inserzione delle costole che, nel bambino con scheletro ancora non ben calcificato, rientra visibilmente. Il protrarsi di questa situazione per molto tempo tutte le notti già nei primi anni di vita , quando il torace non è completamente strutturato, costituisce una importante concausa nel determinarsi del pectus excavatum: nell'adulto ci si ferma al dolore: sarebbe il caso di sapere se nel sonno le risulta di russare, ma è indispensabile coinvolgere i famigliari in questo quesito, perché chi russa spesso non ne è consapevole.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale e alla cintura scapolare non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Una delle cause , spesso misconosciuta , del dolore in sede sternale é costituita da problemi respiratori ostruttivi, specie durante il sonno, insorti in età neonatale (per questo si ritengono a volte erroneamente congeniti) e pediatrica.
L’apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare é dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua.
Specialmente quando si instaura l'apnea, quando cioé il faringe si chiude del tutto, il paziente compie degli sforzi inspiratori nel tentativo di vincere l'ostruzione: ciò comporta una forte tensione sullo sterno all'inserzione delle costole che, nel bambino con scheletro ancora non ben calcificato, rientra visibilmente. Il protrarsi di questa situazione per molto tempo tutte le notti già nei primi anni di vita , quando il torace non è completamente strutturato, costituisce una importante concausa nel determinarsi del pectus excavatum: nell'adulto ci si ferma al dolore: sarebbe il caso di sapere se nel sonno le risulta di russare, ma è indispensabile coinvolgere i famigliari in questo quesito, perché chi russa spesso non ne è consapevole.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la sua risposta molto esaustiva, il fastidio penso ormai di averlo da un anno, praticamente come le ho scritto avviene sia in posizione sdraiata che da seduta se vado a comprimere la zona interessata e se comprimo, non dico che respiro male, però mi viene un po' quella compressione interna, poi praticamente il dolore pare che si propaghi pure fino alla bocca dello stomaco, comunque mi capita che quando sono in fase pre ciclo ho più male al seno sinistro, ho scritto sempre qui sul sito, ad un suo collega e mi ha detto che poteva essere mostagia extramammaria se non erro collegata anche a protunsione. Comunque lei quindi dice che il tutto è collegato all'atm? Io ho perennemente lo scricchiolio della mandibola, quando apro sento come i legamenti della mandibola, anche quando inogio, tutto sempre sul lato sinistro, qualcosa anche dal lato destro, inoltre non russo, però portavo il bite, ora nn più e salivavo parecchio non so se c'entra e dormo con la bocca aperta.
Grazie anticipatamente.
Grazie anticipatamente.
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"Comunque lei quindi dice che il tutto è collegato all'atm?" R: dico che può esserlo, e andrebbe preso in considerazione, magari per escluderlo
"Io ho perennemente lo scricchiolio della mandibola" R. questo rinforza il mio sospetto.
Cordiali saluti ed auguri.
"Io ho perennemente lo scricchiolio della mandibola" R. questo rinforza il mio sospetto.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 738 visite dal 08/06/2023.
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