Linfonodo inguinale
Salve.Ieri sera mentre facevo la doccia a mio figlio di 8 anni ho notato un gonfiore nella parte sinistra nella zona inguinale.mi sono recato dal pediatra il quale mi ha confermato che si trattava di un ingrossamento di un linfonodo.Scrupolosamente ho fatto fare un ecografia la quale mi ha dato conferma della diagnosi del pediatra(linfonodo ingrossato di circa 3 cm.)Il pediatra mi ha detto di stare tranquillo che nel giro di poco tempo tutto dovrebbe tornare alla normalità.Vi chiedo:posso veramente stare tranquillo? e secondo voi come è possibile che si sia verificato questo ingrossamento se apparentemente mio figlio non sembra avere nessun sintomo di infiammazione o infezioni?Cosa mi consigliate di fare? Grazie.
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Gentile signore
si considera ingrossato un linfonodo inguinale quando supera un diametro di 1 cm e mezzo.Bisogna ricordare che i linfonodi inguinali vanno suddivisi in superficiali e profondi.I primi raccolgono la linfa dalla parete addominale,dai genitali esterni,dalla regione anale,dal perineo,dalla parte interna e dai 2/3 laterali della natica.I profondi raccolgono la linfa dal distretto superficiale.Con questo voglio dire che qualsiasi infezione che interessa queste zone può ingrossare questi linfonodi,pertanto vanno ispezionate accuratamente.Una volta fatto questo bisogna controllare se negli altri distretti vi sono linfonodi ingrossati.Anche la valutazione della milza e del fegato riveste un ruolo importante nella diagnosi.Ulteriore valutazione va fatta sulle caratteristiche morfologiche proprie del linfonodo,il rapporto con la cute sovra- e sottostante.Vanno fatte indagini specifiche per valutare se trattasi soltanto di una forma localizzata o generalizzata.Nella maggioranza dei casi la causa è infettiva ,ma va attuato un attento follow up :se vi sono le indicazioni cliniche vanno fatti ulteriori esami .E' importante fare anche una diagnosi differenziale con un'ernia inguinale
cordiali saluti
si considera ingrossato un linfonodo inguinale quando supera un diametro di 1 cm e mezzo.Bisogna ricordare che i linfonodi inguinali vanno suddivisi in superficiali e profondi.I primi raccolgono la linfa dalla parete addominale,dai genitali esterni,dalla regione anale,dal perineo,dalla parte interna e dai 2/3 laterali della natica.I profondi raccolgono la linfa dal distretto superficiale.Con questo voglio dire che qualsiasi infezione che interessa queste zone può ingrossare questi linfonodi,pertanto vanno ispezionate accuratamente.Una volta fatto questo bisogna controllare se negli altri distretti vi sono linfonodi ingrossati.Anche la valutazione della milza e del fegato riveste un ruolo importante nella diagnosi.Ulteriore valutazione va fatta sulle caratteristiche morfologiche proprie del linfonodo,il rapporto con la cute sovra- e sottostante.Vanno fatte indagini specifiche per valutare se trattasi soltanto di una forma localizzata o generalizzata.Nella maggioranza dei casi la causa è infettiva ,ma va attuato un attento follow up :se vi sono le indicazioni cliniche vanno fatti ulteriori esami .E' importante fare anche una diagnosi differenziale con un'ernia inguinale
cordiali saluti
Dr. Gaetano Pinto
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Ex utente
Gentile dottore la ringrazio per la risposta e la disponibilità.Per essere piu preciso le scrivo il referto dell'ecografia effettutata in modo da poterla aiutare in una valutazione piu' mirata se possibile.il referto parla di una formazione linfonodale a margini netti e contorni regolari,con ilo ben definibile,delle dimensioni 20x15x7 mm.Tale formazione mostra una vascolarizzazione intraparenchiale di verosimile significato reattivo si apprezzano ulteriori formazioni subcentimetriche in sede inguinale omo e controlaterale.Spero che questo referto le sia di aiuto.Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 22.5k visite dal 06/07/2012.
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