Vomito ciclico con febbre
BUONGIORNO, SONO LA MAMMA DI UN BIMBO DI OTTO ANNI CHE IN DUE ANNI HA AVUTO 5 EPISODI DI VOMITO MOLTO INTENSO ACCOMPAGNATO DA FEBBRE CHE HANNO RICHIESTO IN TUTTE E 5 LE OCCASIONI RICOVERO OSPEDALIERO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI ANTIEMETICI. VISITATO DA UNO SPECIALISTA GASTROENTEROLOGO HA ESCLUSO LA SINDROME DEL VOMITO CICLICO PERCHE' A SUO PARERE LA FEBBRE NON E' COMPATIBILE CON DETTA PATOLOGIA. POTETE CONFERMARMI QUESTA OPINIONE?
GRAZIE E CORDIALI SALUTI
GRAZIE E CORDIALI SALUTI
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Gerntile Signora, poichè ha già consultato gli specialisti di settore, varrebbe la pena forse di considerare che esiste una componente del problema vomito che di solito viene trascurata: la conformazione della bocca e dell’occlusione dentaria.
Poiché si vomita anche con la bocca, qualcosa può forse dire anche il dentista.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza a vomitare spesso, complici altre concause, emozionali, alimentari, auto, barca, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Emicrania, Sindromi Vertiginose, Reflusso Gastro Esofageo, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione. Vedasi in proposito gli argomenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
La posizione retrusa della lingua si coniuga quasi sempre con una postura mandibolare sfavorevole, visto che la lingua ha un’importante inserzione sulla mandibola. Ne conseguono spesso schemi deglutitori atipici ( anche questi possono contribuire alla tendenza a vomitare) e respirazione orale. Quest’ultima porta il paziente a raffreddarsi spesso, e quindi a deglutire molto muco e a mangiare respirando con la bocca, deglutendo così molta aria, il che può contribuire a favorire il vomito. In questo contesto si può inserire anche l’associazione tosse-vomito, spesso descritta.
La retrusione della lingua favorisce anche il russare notturno e l'insorgenza di episodi di apnea. Quando l'apnea si verifica, il tentativo di vincere l’ostruzione con uno sforzo inspiratorio determina una pressione negativa all'interno delle basse vie aeree. Questa, per vasi comunicanti, si trasmette all'esofago, potendosi così favorire episodi di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Prescindendo da Apnea e GER, ogni aumento delle resistenze delle alte vie respiratorie genera la necessità di aumentare, in fase inspiratoria, la pressione negativa nelle basse vie, per creare il gradiente pressorio che richiama l'aria dall'atmosfera ai polmoni: anche questa pressione negativa, meno grave che nell’Apnea, si trasmette per vasi comunicanti all'esofago, favorendo sia il GER che la tendenza a vomitare. Negli adulti nausea e vomito si associano spesso a episodi di vertigine più o meno frequenti o della durata di attimi, automaticamente attribuiti a "pressione bassa" (anche se mai misurata): la vertigine è spesso favorita da disfunzioni dell'articolazione temporo mandibolare, che alla malocclusione spesso di accompagnano.
Questi problemi possono a volte costituire un'area patologica dai confini incerti e dalle definizioni mediche chiare in dottrina, ma assai meno nella pratica quotidiana. Per i dentisti-che si occupano di gnatologia, peraltro, la loro soluzione é un gradito, e non sempre marginale, risultato di contorno cui si assiste nell'intercettazione occlusale di questi casi con appositi dispositivi intraorali, ovviamente quando se ne riscontrino le indicazioni.
Cordiali saluti ed auguri.
Poiché si vomita anche con la bocca, qualcosa può forse dire anche il dentista.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza a vomitare spesso, complici altre concause, emozionali, alimentari, auto, barca, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Emicrania, Sindromi Vertiginose, Reflusso Gastro Esofageo, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione. Vedasi in proposito gli argomenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
La posizione retrusa della lingua si coniuga quasi sempre con una postura mandibolare sfavorevole, visto che la lingua ha un’importante inserzione sulla mandibola. Ne conseguono spesso schemi deglutitori atipici ( anche questi possono contribuire alla tendenza a vomitare) e respirazione orale. Quest’ultima porta il paziente a raffreddarsi spesso, e quindi a deglutire molto muco e a mangiare respirando con la bocca, deglutendo così molta aria, il che può contribuire a favorire il vomito. In questo contesto si può inserire anche l’associazione tosse-vomito, spesso descritta.
La retrusione della lingua favorisce anche il russare notturno e l'insorgenza di episodi di apnea. Quando l'apnea si verifica, il tentativo di vincere l’ostruzione con uno sforzo inspiratorio determina una pressione negativa all'interno delle basse vie aeree. Questa, per vasi comunicanti, si trasmette all'esofago, potendosi così favorire episodi di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Prescindendo da Apnea e GER, ogni aumento delle resistenze delle alte vie respiratorie genera la necessità di aumentare, in fase inspiratoria, la pressione negativa nelle basse vie, per creare il gradiente pressorio che richiama l'aria dall'atmosfera ai polmoni: anche questa pressione negativa, meno grave che nell’Apnea, si trasmette per vasi comunicanti all'esofago, favorendo sia il GER che la tendenza a vomitare. Negli adulti nausea e vomito si associano spesso a episodi di vertigine più o meno frequenti o della durata di attimi, automaticamente attribuiti a "pressione bassa" (anche se mai misurata): la vertigine è spesso favorita da disfunzioni dell'articolazione temporo mandibolare, che alla malocclusione spesso di accompagnano.
Questi problemi possono a volte costituire un'area patologica dai confini incerti e dalle definizioni mediche chiare in dottrina, ma assai meno nella pratica quotidiana. Per i dentisti-che si occupano di gnatologia, peraltro, la loro soluzione é un gradito, e non sempre marginale, risultato di contorno cui si assiste nell'intercettazione occlusale di questi casi con appositi dispositivi intraorali, ovviamente quando se ne riscontrino le indicazioni.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 15/04/2013.
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