A mia figlia non interessa mangiare!!!

Gentile Dottore, Le espongo subito il mio problema.
Sono la mamma di due bambini un maschio e una femmina.
La mia prima figlia compie 6 anni fra qualche giorno e da sempre (anzi da quando aveva 13- 14 mesi) il nostro problema è stato quello di farla mangiare, a tavola, composta, attenta e soprattutto da sola.
Quando arriva l'ora dei pasti io sto malissimo perchè so già come andrà a finire!
Quando era più piccola (fino a due/tre anni fa) il nostro comportamento era teso ad assecondarla.
Oggi ci ritroviamo a chiamarla ripetutamente per farla venire a tavola e finchè non iniziamo a sgridarla "non si muove"!!
Arriva a tavola, si siede e non presta la minima attenzione a quello che fa. Rovescia bicchieri con l'acqua, beve, beve e non mangia finchè mio marito, il papà (e ritengo che questo comportamento sia dipeso da lui) non iniza ad imboccarla.
Il problema non è tanto quello di imboccarla quanto che Lei neanche mastica. Quindi quello del pranzo e delle cene invece di essere un momento in cui ci si ritrova e si può parlare delle cose della giornata trascorsa diventa un incubo. Urla, isterismi e qualche volta anche ceffoni! Naturalmente dopo questo lei mangia, con grande fatica e piangendo ma mangia.
Ne ho parlato con la pediatra e lei mi ha consigliato di lasciarla a digiuno in qualche occasione ed io (in assenza del padre) l'ho anche fatto e lei ha mangiato molto lentamente e non tutto, ma da sola. Il perchè è semplice: io la ignoro e non l'aiuto. Mio marito questo non riesce proprio a farlo e quindi lei se ne approfitta. Lui pur di vederla mangiare farebbe di tutto, imboccarla anche fino a quando diventerà adulta.
Naturalmente a scuola non mangia quasi nulla a causa della lentezza e a causa del fatto che nessuno l'aiuta.
Mia figlia oggi pesa 25.8KG per 120 cm di altezza.
Appena è iniziata l'anno scolastico 15 settembre, ho deciso di pesarla una volta a settimana, la prima volta pesava 26KG la seconda 25.7KG, la terza 25.7, la quarta 25.8 KG. Forse quindi a scuola qualcosina di più mangia, anche grazie alle minacce di portarla da un medico!!!
Certamenate il clima in casa non è sereno e questa potrebbe essere una delle motivazioni, ma mi chiedo se mia figlia presenti anche dei segni di "anoressia" e per questo motivo rivolgermi ad un centro specializzato in disturbi alimentari.
Infine la informo che il maschio, 17 mesi, al momento non dà problemi di questo tipo, mangia la sua bella porzione di pappa, pesa 10.7 KG ed è lungo 85 cm.
A questo punto Lei, che cosa mi consiglia di fare????
A chi devo rivolgermi???
Grazie infinite per l'attenzione.
[#1]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
25 kg per 120cm a sei anni : se le misure sono queste sua figlia risulta sovrappeso! Non dovrebbe essere necessario forzarla a mangiare. Credo che la pediatra abbia ragione. I pasti hanno degli orari, come il treno: chi lo perde deve aspettare il prossimo. Eviti cibi fuori pasto e faccia rispettare gli orari, senza occuparsi di cosa mangia. Misuri il peso 1 volta al mese e si basi su quello. E convinca suo marito, magari gli faccia leggere questo consulto. E date retta alla pediatra.

Le anoressiche sono sottopeso. Non credo proprio che sia il caso di sua figlia. Invece per evitare che il clima in casa divenga invivibile, togliete importanza al cibo e datela invece ad altri aspetti, di cui forse non parla nella sua lettera.

Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dott. Benedetti,
La ringrazio per la risposta, e le vorrei dire che tutto avrei immaginato tranne che mia figlia fosse in sovrappeso!
Inoltre vorrei rassicurarLa sul fatto che io ho molta fiducia nella mia pediatra, infatti ho sperimentato che seguendo i suoi consigli qualcosa riesco ad ottenere.
Sicuramente ieri ho dimenticato di dirLe che la sua situazione è peggiorata di molto, dopo la nascita del fratellino (17 mesi fa). Non ci ascolta proprio e non solo per la questione cibo! Alcune volte si trasforma e diventa di una cattiveria unica. Ha avuto in passato anche degli attacchi d'ira (urlava, buttava in aria le cose e sbatteva le porte). Consideri che in quell'occasione mi sono spaventata e non ho saputo calmarla perchè alla fine ero più arrabbiata di lei!!!
Pero' le sue reazioni non sono verso il fratellino (che adora) ma verso noi genitori.
E pensare che quando è a casa di qualche compagno di scuola o di qualche parente è un angelo.
Mi dica Lei, quindi, come affrontare questa situazione?

La ringrazio per l'attenzione
[#3]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
E probabile che la bimba "sia arrabbiata" con voi e stia attuando una specie di 'vertenza sindacale', con forme varie di proteste, scioperi, sabotaggio e non collaborazione, fino alle manifestazioni di ira che dice lei. Cosa sia quello contro cui lei sta combattendo non è ben chiaro, ma sembra riguardi la situazione di casa, visto che fuori è un angelo. Sicuramente lo 'scherzo' dei genitori che hanno fatto arrivare un fratellino non le è andato giù, ma forse c'è anche dell'altro. Capire cos'è che fa stare a disagio la bambina in modo da diminuirlo e permetterle di uscire da questa specie di guerra che è in atto, mi sembra molto importante.
Quanto al peso e altezza , la bimba è nettamente sopra la media in base alle tabelle auxologiche, per cui la nutrizione non è certo un problema (dal punto di vista fisico). Cercherei di evitare la guerra sul piano alimentare, perchè è un campo pericoloso nel senso che le 'armi' usabili sono pericolose fisicamente (l'anoressia è un campo minato che può fare molte vittime). Può darsi che sia necessario un aiuto più specialistico per permettere forse alla famiglia di capire cos'è che non va.
[#4]
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Utente
Utente
Grazie infinite Dottore per la sollecitudine e la chiarezza con cui mi risponde.
A questo punto, considerata l'importanza della sua protesta (che in futuro potrebbe portare grosse conseguenze) vivendo io nella provincia di Roma, a chi posso rivolgermi per aiutare mia figlia? E per farci aiutare?
Lei pensa che ci sia bisogno di una terapia familiare, oppure individuale?

La saluto e la ringrazio.
[#5]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Più che a una 'terapia' penserei dapprima a qualcosa come una consultazione familiare per 'esplorare' la situazione e vedere poi eventualmente le strade più utili e possibili per spostare o diminuire gli eventuali ostacoli o disfunzioni trovate. Di solito si trova qualche intoppo e incomprensione nelle dinamiche familiari che pur piccolo può ostacolare il normale flusso, come quando un sasso chiude casualmente un condotto d'acqua. Un piccolo opstacolo alla lunga può creare un allagamento. Se si riesce a togliere o spostare le cose vanno meglio. A vole però non è così facile.
In effetti a questa età e nella situazione che descrive l'ottica 'familiare' può essere più indicata di quella 'individuale'. Ne parli con la pediatra che forse può indirizzarvi utilmente.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Ne parlero' con la pediatra...
Credo che la strada sarà lunga e piena di ostacoli ma per il bene dei bambini proverò a farlo.
Per il momento La ringrazio e La metterò al corrente di come vanno le cose, se non La disturbo.

Grazie ancora.
[#7]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Nessun disturbo
Cordiali saluti
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