Fiato corto: aiutatemi a capire

Premetto di essere un soggetto ansioso ed ipocondriaco.


Da una decina di giorni sono molto preoccupato per una sensazione di respiro corto che avverto frequentemente nel corso della giornata.


Mi capita di avvertirlo soprattutto quando salgo 2 piani di scale, quando parlo o quando bevo.


Facendo attività fisica ho notato che nella corsa non si sono manifestate variazioni significative in termini di respirazione o affanno accentuato.

Negli ultimi giorni si sono associati: lieve e sporadico fastidio toracico, saltuaria sensazione di un peso alla bocca dello stomaco, produzione di modesta entità di muco bianco o giallino.


Sono stato due volte dal medico di base che in entrambe le circostanze ha controllato le spalle e saturazione (99) dicendomi che non vi era niente a livello di bronchi etc e che probabilmente tutto é riconducibile a reflusso gastroesofageo (in effetti ne ho sofferto qualche anno fa ma non ho bruciori in gola).


Per scrupolo settimana scorsa ho fatto anche un rx torace che non ha rilevato nulla di anomalo (in quel momento non producevo ancora muco).



Non sono fumatore e non ho tosse
Ho tanta paura.


Potreste darmi dei chiarimenti a riguardo?


Dipende dal reflusso, da uno stato ansioso o c e qualche cosa di piu grave?
Se ci fosse stato qualcosa di molto serio dalla radiografia si sarebbe visto?


Grazie
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.6k 94
Qualcosa di più grave, dalla radiografia sarebbe emerso. La sua ansia basta abbondantemente a spiegare lo stato dispnoico o di peso alla bocca dello stomaco come lei riferisce. Bisogna però capire perché l'ansia determina dispnea cioè affanno o fiato corto o difficoltà nel respiro: lo stato ansioso determina tensione nervosa e la tensione nervosa determina la tensione muscolare di tutti i muscoli corporei compresi quelli inspiratori. Quando a fine inspirazione i muscoli inspiratori non si rilassano, il torace rimane allargato ed i polmoni rimangono semi pieni. L'inspirazione successiva sarà più corta ed anche più faticosa perché bisogna allargare un torace già in parte allargato. Durante la corsa questa sensazione non la prova perché quando corriamo azioniamo i muscoli espiratori riuscendo comunque a svuotarci di aria. Altra causa della dispnea cioè dell'affanno o difficoltà respiratorie può essere anche soltanto la rinite che, oltre ad essere la causa delle secrezioni gialline, può determinare la dispnea perché, quando l'aria pur attraversando perfettamente la bocca non passa dal naso, il centro del respiro non si accorge che l'aria attraversa le vie aeree e va in allarme. Attiva così i muscoli inspiratori che determinano ulteriore dilatazione nel torace ed ulteriore riempimento dei polmoni. L'argomento non è semplice soprattutto perché non ne parla nessuno. Spero però di esserle stato di aiuto nel comprendere il PERCHÉ di questa sensazione di malessere legata solo ad ansia, pur stando bene.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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La ringrazio infinitamente per la pazienza, la chiarezza e la meticolosità nell'avermi fornito una spiegazione che nessuno mi aveva dato
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