Respiro-ansia
Salve, allorquando pongo la mia attenzione sull'atto della respirazione, lì ravviso una sensazione di dispnea e da qui nasce il timore di non riuscire a respirare che mi genera ansia molto forte. Ho come la paura che la respirazione non sia più un meccanismo automatico, ma si possa da un momento all'altro bloccare. Sono quindi costretto a sovrintenedere a tale funzione che so bene essere del tutto autonomo, ma che adesso ho il terrore non lo sia più, con uno stress inimmaginabile, quasi un ossessione. E' come se le narici, che ravviso essere dilatate, introitassero aria che poi non viene utilizzata dai polmoni, creandomi una sorta di muco, perlatro presente in quantità modeste
Un mese fa ho assisitito alla morte di mia nonna ( 93 anni!!) per edema polmonare, e vedere come soffocava di minuto in minuto mi ha probabilmente shoccato in modo violento.
Ho pensato di avere un pneumotorace spontaneo o altro disturbo ma non so quali siano i sintomi specifici. Non ho però sintomatologie particolari da riferire (es. rantoli o tosse..) ed un ecg fatto lo scorso anno per altri motivi nn ha rilevato nulla di anomalo.
Secondo voi necessito di esami diagnostici più precisi? O questo disagio è da ascrivere un forte stato di ansia, disturnbo in me ricorrente e per cui sono stato in cura anche nel 2008 con terapia farmacologica a base di farmaci inibitori della ricaptazione della serotononina?
vi prego di tranquilizzarmi sull'automaticità del meccanismo della inspirazione-respirazione perchè la cosa davvero mi angoscia, specialmente nel momento in cui mi metto a letto, impedendomi di riposare.
Grazie della preziosa collaborazione.
Un mese fa ho assisitito alla morte di mia nonna ( 93 anni!!) per edema polmonare, e vedere come soffocava di minuto in minuto mi ha probabilmente shoccato in modo violento.
Ho pensato di avere un pneumotorace spontaneo o altro disturbo ma non so quali siano i sintomi specifici. Non ho però sintomatologie particolari da riferire (es. rantoli o tosse..) ed un ecg fatto lo scorso anno per altri motivi nn ha rilevato nulla di anomalo.
Secondo voi necessito di esami diagnostici più precisi? O questo disagio è da ascrivere un forte stato di ansia, disturnbo in me ricorrente e per cui sono stato in cura anche nel 2008 con terapia farmacologica a base di farmaci inibitori della ricaptazione della serotononina?
vi prego di tranquilizzarmi sull'automaticità del meccanismo della inspirazione-respirazione perchè la cosa davvero mi angoscia, specialmente nel momento in cui mi metto a letto, impedendomi di riposare.
Grazie della preziosa collaborazione.
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Gentile utente buon giorno, dentro di se lei sa benissimo che non ci sono gli estremi per preoccuparsi, che non ha bisogno di accertamenti in quanto non ha patologie organiche, ed il meccanismo della respirazione è regolato da un centro nervoso che non si blocca solo perchè si addormenta.
Se ci riesce non pensi più alla morte della nonna, lei è vissuta a lungo e da quello che ci dice è morta per uno scompenso cardiaco che ha provocato il problema respiratorio. Questo evento sicuramente l'ha traumatizzata, ma ora cerchi di vivere normalmente e non si crei problemi dove non ci sono: non potrebbe smettere di respirare neanche se lo volesse!
Un saluto
Se ci riesce non pensi più alla morte della nonna, lei è vissuta a lungo e da quello che ci dice è morta per uno scompenso cardiaco che ha provocato il problema respiratorio. Questo evento sicuramente l'ha traumatizzata, ma ora cerchi di vivere normalmente e non si crei problemi dove non ci sono: non potrebbe smettere di respirare neanche se lo volesse!
Un saluto
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 27/05/2010.
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