Asma ed effetti collaterali della terapia

Ciao a tutti.

Ho 26 anni e soffro di asma da quando ne avevo circa 13. Le cause erano state cercate nell'allergia (acaro maggiormente e graminacee).
Mi fu prescritto un vaccino antiallergico per gli acari e una terapia a base di symbicort 160/4.5. Tuttavia nono sono stati notati risultati positivi

Assumo symbicort da 9 anni direi e sono stufo di prenderlo da almeno 4 anni e cerco in ogni modo (quando possibile) di resistergli. In che modo: tecniche di respirazione (buteyco e rilassamento), posizioni nel dormire, montagna e sport (35 km di corsa a settimana).

Ora mi chiedo: l'uso del symbicort a vita ha effetti collaterali importanti?

Ho posto i miei dubbi a chi mi segue, ma sostengono che il cortisone è necessario. Possibilie che non ci siano alternative?

Di seguito i dati dell'ultima spirometria:
In presenza di broncospasmo:
capacità vitale forzata

FVC: 4.51
FEV1: 3.30
PEF: 9.75
PIF: 7.62
FEV1/VC 69.6
FEF25-75: 2.45
MEF75: 5.59
mEF50: 2.74
MEF25: 1.16
FET100: 3.8
PEFr l/min: 584.8

capacità vitale lenta:
VE: 21,7
Rf frequenza respiratoria: 15.00 al minuto
vt: 1.45
VT/Ti flusso medio inspiratorio: 0.95
Ti/Ttot: 0.38

wash out dell'azoto:
tempo WO: 1.48
VT: 1.45
FRc: 2.28
Vdf: 220
CEV: 21.46
FETn2 finale: 1.07
LCl: 9.43

COn l'assunzione di Ventolin si sono misurati i seguenti parametri:

FVC: 6.20
FEV1:4.24
FEV25-75% 2.65
PEF: 11.95
FEF50: 3.62
FEF75: 0.99

Sembra che quasi tutti i parametri siano al di sotto della norma. Mi devo preoccupare?
I miei medici sembravana che fossero certi di una decisa compromissione dei polmoni(ridotta elasticità, fibrosi e rischio per un futuro enfisema).

Terapia passata: symbicort 2puff al giorno fino adesso.
Ma considerando la presenza di extrasistolia, hanno cambiato la terapia:

flixotide (mi sembra sia questo) 125 mattina e sera;
Foradil 1puff al bisogno e singulair 1cpr alla sera.

Tuttavia non noto miglioramenti in positivo dal lato asma e dal lato extrasitole.

Grazie delel risposte
[#1]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Purtroppo, lo schema della spirometria riportato, appare di difficile se non di impossibile interpretazione, poiche' ha evidentemente omesso una serie di valori, importanti se non fondamentali per fornire una valutazione obiettiva precisa in merito.
Riguardo al discorso del Symbicort, le devo dire che non mi piace il suo atteggiamento, l'asma non si cura non le tecniche di rilassamento o con altre strategie fantasiose varie che lasciano il tempo che trovano e risultano solamente ingannevoli per chi le propina e per chi le esegue, oltre al fatto che non hanno alcuna base scientifica. (tuttalpiù potrebbero agire su una piccola componente emotiva che in piccola parte, molto individualmente condiziona la sensibilita' e la percezione di patologia del paziente asmatico).

La strategia terapeutica propostale, parlo del Symbicort
e' per la verita' una delle migliori possibilita' di trattamento relativamente al suo problema, e francamente sono anche un po perplesso relativamente al fatto che
sia stato il Symbicort a determinarle delle extrasistole.

Vorrei chiarire con lei un'altro punto che considero molto importante:
Il symbicort, come lei accennava contiene un cortisonico e sopratutto un broncodilatatore (formoterolo).
la modalita' di somministrazione inalatoria del symbicort e di tutti gli altri sterodi inalatori come il symbicort sono da indentersi come farmaci per uso topico, ossia come una crema o una pomata che andiamo a spalmare sulla cute, l'azione del farmaco va ad esplicarsi direttamente sulla zona interessata e non necessita, come invece accade per le compresse, o per le somministrazioni iniettive in genere, di un primo assorbimento sistemico.
Questo fa si che con tali modalita' (topiche) di assorbimento, anche un uso prolungato o a vita, non causi effetti collaterali importanti, e che possa essere nella stragrande maggioranza dei casi, assunto in tutti i modi e per tutti il tempo che si vuole.
Il mio consiglio, e' in ogni caso quello di continuare con il symbicort, o al massimo, sostituirlo con un'altra associazione simile come aliflus o seretide che rappresentano delle validissime alternative allo stesso
Symbicort.
In ogni caso in conclusione, leggendo che e' dell'Aquila, la invito a prenotare una visita presso il reparto di pneumologia dell'ospedale dell'Aquila dove ci sono due colleghe molto molto brave (dott.sse Ginevra Del Giudice e Roberta di Crecchio) che avranno la possibilita' di visitarla personalmente, eseguire delle prove di funzionalita' respiratoria e stabilire una volta per tutte le strategie terapeutiche piu consone al suo problema, sperando che cerchi di collaborare e che prenda in pieno il consiglio di non fare piu di testa sua sostituendosi ai consigli ed alle prescrizioni mediche.

La saluto e restiamo in attesa di sue notizie.
PS. Se fara' la visita all'ospedale, e avra' modo di incontrare una delle due colleghe di cui le accennavo me le saluti affettuosamente.

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta.

Mi scuso per la mia testardaggine, ma non sempre è facile convivere con l'asma, con gli episodi di extrasitolia e con la dipendenza continua dalla magica pompetta cortisonica...

A questo punto devo effettuare accertamenti ulteriori per trovare la causa dell'extrasitolia.

Ad oggi, tutti i controlli effettuati non hanno trovato episodi di rilievo in merito.

Purtroppo non mi è possibile effettuare la visita presso l'ospedale di L'Aquila, trovandomi di fatto per lavoro in provincia di Udine.

Potrebbe in ogni caso gentilmente indicarmi un bravo pneumologo che operi a Udine o in ospedali vicini?
Saluti e grazie per la conferma della terapia.
[#3]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Salve, non ho riferimenti precisi relativamente a qualche collega di Udine , pero' le posso dire che per esperienza diretta all'ospedale universitario santa maria della misericordia di udine c'e' una ottima pneumologia, quindi magari potrebbe prenotarsi una visita li in quella sede e discutere con qualcuno dei colleghi del suo problema.
Saranno certamente in grado di aiutarla, sempre a patto che lei accetti i consigli ed eviti di automedicarsi si sua iniziativa.
La saluto e ci faccia sapere
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