Tosse persistente da oltre due anni

Buon giorno scrivo qui dopo due visite pneumologiche di cui una dal primario della mia città, una visita dall'otorino, e una visita allergologica completa.
Il tutto è iniziato più di due anni fa con una tosse "produttiva" tipo bronchite accompagnata da febbre che il mio medico ha trattato con antibiotico.
La tosse purtroppo da allora non è mai scomparsa in modo completo e si acutizza in alcuni periodi dell'anno.
Provo a descrivere questa tosse perché non è una tosse classica:
Non è costante e a volte tende a scomparire per ore/giorni.
La sera non tende ad aumentare anzi coricandosi si calma e primo mattino non è quasi mai presente.
Inizia a farsi presente durante la mattina per avere la sua fase più insistente quasi sempre durante tutto il pomeriggio, la sensazione è quella di un solletico a livello dei polmoni.
Per "far passare" questo solletico serve il colpo di tosse secca.
Senza tossire invece mi basta bere qualcosa e per un attimo non sento al momento la necessità di tossire. Anche un respiro a fondo mi aiuta ed in particolar
modo all'ultima visita pneumologica mi è stato consigliato di fare suffumigi con acqua e bicarbonato e questa è in assoluto la cosa che mi ha aiutato di più.
Quando inizio a fare i suffumigi, il vapore caldo mi fa reagire subito con colpi di tosse molto forti e poi insistendo tende a calmarsi.
La mia tosse è sempre abbastanza secca ma c'è sempre una minima secrezione di muco non molto denso.
Piu mi sforzo a trattenere i colpi di tosse e più la tosse tende a calmarsi, più tossisco e più tende ad aumentare.
Per quanto riguarda le medicine provate quando la tosse era forte non passava nemmeno con cardiazol-paracodina ne con aerosol vari, mi sono stati anche
prescritti Avamys, Foster, Pafinur ma nulla.
Di recente ho provato con Seki(Cloperastina Cloridrato) che mi sembra aiuti un po' ma non passa mai completamente.
La visita allerogologica è risultata negativa in tutto.
Il mio medico nel primo periodo ha ipotizzato un reflusso gastroesofageo e mi ha curato per quello ma presumo sia più probabile che sia qualcosa legato alla respirazione anche per l'evidente beneficio che mi danno i suffumigi, e il respirare a fondo.
L'aver tolto alimenti acidi ecc. non mi ha aiutato più di tanto con la tosse.
Inoltre dalla visita otorinolaringoiatrica non sono emersi segni di reflusso gastroesofageo.
Dalla stessa visita vi segnalo deviazione del setto anteriore a destra e posteriore a sinistra con turbinati ipertrofici edematosi.
Aggiungo:
RX torace nella norma
Spirometria: pervietà delle vie aeree nella norma

Mi è stata proposta una broncoscopia e probabilmente dovrò fare questa, ma visto che mi sembra di capire che sia un esame abbastanza invasivo ho
voluto comunque prima provare a scrivere quì nella speranza che in qualche modo possiate essere d'aiuto.
Grazie mille fin d'ora per ogi consiglio
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215



Gentile Paziente, se si é già sottoposto alle indagini e alle cure del caso, le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale. Lo schema respiratorio che abitualmente si impiega può essere di tipo orale o nasale. Il più corretto a riposo prevede l’impiego della via nasale. La presenza di uno schema respiratorio orale può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza della Tosse Cronica, specie se il paziente presenta una particolare sensibilità e iperreattività dei recettori della tosse.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito dalle difese ( interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare) , presente nelle mucose rinosinusali. In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Se ha tempo , dia un’occhiata agli articoli qui linkati: anche se alcuni sono scritti in chiave pediatrica, la problematica che espongono, nell’adulto è praticamente molto simile.
Cordiali saluti ed auguri

www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie, leggerò i link e prenderò in considerazione anche questa possibilità
Cordiali saluti
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto