Asma mattutina

Gentili Dottori,
Premetto che ho già prenotato una visita pneumologia che effettueró il prossimo mese su consiglio del mio medico di famiglia. Richiedo a voi un consulto esclusivamente perché soffro d'ansia e vorrei attendere con più serenità il consulto con lo specialista.
Ho 27 anni, sono affetta da sclerosi multipla, fumo da molti anni anche se non tantissimo.
Da tre anni so di soffrire di reflusso gastroesofageo, che tenevo sotto controllo con esomeprazolo e una dieta equilibrata. Ogni tre mesi devo effettuare analisi complete del sangue per monitorare l'incidenza che la terapia per la sclerosi ha sui globuli bianchi, e sono sempre perfetti se non per gli eosinofili che sono sempre piu alti del normale. Negli ultimi anni ho sofferto ogni tanto di asma mattutina o notturna, calmata con il ventolin. Ho sempre imputato la cosa alla sigaretta, soprattutto perché come sportiva agonista ho sempre fatto le spirometria risultate ogni volta soddisfacenti. Spesso questi attacchi d'asma mattutini si accompagnavano a rigetto di acido dallo stomaco, e spesso passavano senza l'aiuto del ventolin.
Da qualche settimana pero avverto diversi sintomi. Una mattina mi sono svegliata con uno dei miei attacchi d'asma che non si è calmato con il ventolin, naso tappato e solo dopo un'ora è passato. Da quel momento ho dimezzato il fumo, da 20 a 10 sigarette ma la situazione non è tanto migliorata. Sono stata tre volte dalla guardia medica, due durante la notte perche sentivo di avere l'attacco d'asma consueto, e dopo somministrato il ventolin a casa non hanno avvertito fischi o altre anomalie a carico dei polmoni. Una volta sempre per un senso di oppressione al petto senza aver però preso il ventolin, e anche li non vi era nessuna manifestazione asiatica, la saturazione era tutte le volte al 99%. Nel corso dei giorni soprattutto al risveglio avvertivo e avverto senso di oppressione toracica e retrosternale, un nodo alla gola e fatico a respirare profondamente perché sento un forte senso di oppressione alla bocca dello stomaco. Dutante il giorno non ho tosse di nessun genere, ne ne ho mai avuta se non in caso di affezzioni varie. Il medico della guardia ha subito ipotizzato fosse il reflusso, mentre il mio medico suggerisce la visita pneumologica per verificare la presenza di asma come patologia. Sono molto preoccupata di avere qualcosa di più grave è vorrei da voi un consiglio più che altro per vivere serenamente il tempo fino alla visita e non peggiorare con i miei attacchi di panico i sintomi che ho già.
In attesa porgo cordiali saluti

Laura
[#1]
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 76 2
Pur non potendo visitarla e vedere gli esami da lei effettuati, credo proprio che i sintomi che lei descrive: costrizione - oppressione toracica, nodo alla gola, respiro corto, siano i classici sintomi dell'ANSIA. Tutti noi, normalmente, respiriamo con i soli muscoli INspiratori che riempiono i polmoni ad ogni atto respiratorio. RILASSANDO tali muscoli, l'aria fuoriesce. E' evidente che uno stato di tensione nervosa e conseguente tensione muscolare, compresi ovviamente i muscoli INspiratori, determina un ridotto rilassamento degli stessi. L'aria non esce completamente e andiamo a respirare con i polmoni sempre più pieni. E' strano che non ce ne rendiamo conto. La sensazione è appunto di RESPIRO CORTO (non puoi dilatare ulteriormente una gabbia toracica già dilatata in buona parte), OPPRESSIONE TORACICA (per la fatica di dilatare ulteriormente il torace ) e NODO ALLA GOLA (conseguente alla ridotta quantità d'aria che passa per ogni atto respiratorio, anche se molto più numerosi). Tale situazione ovviamente ci spaventa, aumenta quindi la tensione nervosa e la tensione muscolare con conseguente ulteriore riempimento polmonare e respiro sempre più corto. Quindi PANICO e corse disperate in pronto soccorso o guardia medica. Una volta raggiunta la postazione dove si può essere curati, ci si rilassa, si rilassano i muscoli inspiratori e l'aria, finalmente, fuoriesce. I polmoni si svuotano e si ricomincia a respirare normalmente, CON e SENZA ventolin.
Nel suo caso la conferma deriva anche dalla SaO2 di 99% e spirometrie sempre nella norma. Il reflusso e la sensazione "naso chiuso" possono solo peggiorare l'ansia e mettere in moto la tensione nervosa e muscolare ecc.
Quindi TRANQUILLA!!! non può succederle nulla. Il collega pneumologo le dirà il resto sulla scorta degli esami che riterrà opportuni. Dalle sue parti c'è una buona scuola di pneumologia!

CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio davvero tanto per la Sua risposta. Avevo notato che effettivamente i sintomi passavano con qualche goccia di En, ma non mi piace abusare di tali farmaci essendo anche poco indicati in caso di reflusso. Per quanto riguarda l'asma mattutina Lei crede possa essere di natura reflussoria e/o allergica? Avrebbe qualche consiglio da darmi per avere sollievo e riposare meglio fino alla visita con lo specialista pneumologo e con l'Ottorino? Su consiglio del medico della guardia medica sto prendendo Limpidex 30 mg.
La ringrazio anticipatamente per la Sua cortese disponibilità.

Laura

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, volevo aggiungere nuovi sintomi al mio precedente messaggio.
La visita dal lo pneumologo è ancora da fare, essendo prenotata con la Asl i tempi sono lunghi.
Intanto il 22 di Dicembre ho contratto una brutta bronchite asmatiforme a seguito di una sinusite, curata con 6 giorni di Clavulin, Breva 5 gocce in areosol, deltacortene 25 mg e clenil compositum inalatore 4 puff al giorno. Quest'ultimo continuo a farlo con un puff solo la notte.
Ho ridotto ancora il fumo, dalle 13 sigarette di prima a 5. Nell'arco di 7 giorni sono stata davvero bene. Mi è rimasto solo un leggero fischietto durante l'atto inspiratorio, all'altezza della gola o dello sterno, prevalentemente la mattina e solo ogni tanto il respiro leggermente gracchiante, sempre e solo in fase ispiratoria. Volevo aggiungere che pochi giorni prima mi è stata confermata dal medico otorinolaringoiatra una riacutizzazione del reflusso laringo-faringeo che curo con esomeprazolo 20 mg.
Scrivo per chiedere pareri su questa continua sensazione di affanno, oppressione toracica, tachicardia. Ho provato con il Ventolin ma non ha cambiato nulla. Come ho detto nel mio primo intervento soffro di ansia da anni, peggiorata dopo la diagnosi di Sclerosi Multipla avuta un anno e mezzo fa.
Sono molto preoccupata che questa cosa sia una conseguenza della bronchite o qualche altra patologia dei polmoni e non più ansia e basta. Vorrei tornare a praticare sport agonistico ma questa sensazione che va e viene è per me davvero invalidante. In attesa porgo cordiali saluti.

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto