Convalescenza polmonite

Salve,

Sono un uomo di 30 anni, senza patologie degne di nota. A metà gennaio di quest'anno inizio ad accusare una forte stanchezza e rapidamente brividi e febbre che sale oltre i 39.5 gradi. Dopo 5 giorni senza alcun miglioramento mi reco al pronto soccorso dove, dopo analisi del sangue (GB 20000mmc, PCR 197) e rx torace (addensamento parenchimale del LSD), i medici decidono per il ricovero.
Comincio immediatemente la terapia antibiotica con ceftriaxone e levofloxacina.

La respirazione e le febbre migliorano rapidamente, ma al 13 giorno di ricovero continuo ad accusare dolore toracico molto forte. Vengo sottoposto a TC con mezzo di contrasto che rileva "versamento pleurico saccato a destra, minimo versamento basale a sinistra e addesamento con broncogramma aereo del segmento dorsale del LSD e del LM". Lo pneumologo decide quindi di aggiungere alla terapia 12mg di deltacortene al giorno e prolungare il ricovero per almeno altri 10 gg.

Vengo finalmente dimesso con dimissione protetta e altre due settimane di terapia da continuare a casa (solo levofloxacina (750mg) + deltacortene (12mg a giorni alterni)). A fine febbraio mi sottopongo a visita di controllo che mostra valori dell'emocromo nella norma, transaminasi ALT a 84mU/ml e rx torace che mostra strie disventilatorie nel LSD e LM. Il versamento risulta completamente riassorbito.
A metà aprile è prevista la prossima visita di controllo con lo pneumologo , il quale mi ha già preannunciato che i dolori e la fatica a fare respiri profondi che avverto dureranno ancora per qualche mese. Oltretutto le strie disventilatorie potrebbero permanere per sempre.

A parte i dolori al torace, continuo ad avere ogni tanto lievi sensazioni di malessere con brividi di freddo e leggerissimo mal di gola che ogni tanto si presentano.

Questa settimana ho contratto una leggera congiuntivite all'occhio destro (con spurgo di colore verde/giallo) che il medico curante a deciso di curare con un collirio antibiotico. Mi sono comparse poco dopo delle piccole placche alla tonsilla destra che non provocano però né dolore né febbre. Il medico non ha voluto prescrivere antibiotici per via orale.

La mia grande paura è quella di una possibile recidiva della polmonite; da quello che mi ha detto il medico curante, mi sembra di capire che la congiuntivite e le placche siano manifestazione di un'infezione batterica causata dallo stesso batterio responsabile della polmonite. Non c'è rischio che questo possa causare una ricaduta? Dovrei insistere riguardo agli antibiotici per via orale?

Vi ringrazio anticipatamente.

[#1]
Dr. Giovanni Morelli Pneumologo, Medico internista 45

Non vi sono motivi di preoccupazione, saluti

Dr. Giovanni Morelli. Horus Studio Medico via Ricciardelli 41 - 81100 Caserta Tel 0823.327788 - e-mail dottormorelli@gmail.com - www.dottormorelli.it

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