Bronchite virale
Gentile Dottore, le espongo il mio problema.
Premetto di non aver mai sofferto di malattie polmonari (prima di quest'anno mai avuto bronchiti) e non ho mai fumato. Mai avuto malattie al di fuori di una tonsillite e l'influenza. Nel luglio 2008, comicio ad avere una piccola tosse, senza nessun'altra sintomatologia: niente febbre, niente stanchezza, niente dolori o disturbi, insomma nulla di nulla. La tosse nel giro di 1 settimana peggiora notevolmente, con un vero e proprio "rantolo" all'interno, sempre senza febbre e poco espettorato di colore giallo. Spaventato mi reco dal mio medico, che mi spedisce dritto al ps a fare una lastra perchè sospetta una broncopolmonite. L'esito rx è negativo, niente polmonite, né bronchite. Il dottore mi prescrive comunque una cura antibiotica: Augmentin da 1g ogni 8 ore e Fluimucil 600mg effervescente ogni 12 ore, il tutto per 6 giorni. L'esito è disastroso, nessun miglioramento.
Mi visita nuovamente e mi prescrive 6 iniezioni di Rocefin 1g/3,5ml da unire al Bentelan 4mg/2ml e Bisolvon 3 volte al dì.
Al termine della cura, fatta senza nessun miglioramento significativo, mi rimanda al ps x ulteriore rx toracico il cui esito è nuovamente negativo.
A questo punto mi prescrive Octegra 400mg 1 cp al giorno, Ansimar 400mg 2 cp al giorno e Medrol 16mg 1 cp al giorno. Dopo 4 giorni della nuova cura senza miglioramento, mi reco presso un pneumologo. Lo specialista mi dice che l'esame obiettivo è NEGATIVO, le rx del torace sono normali, la SpO2 è normale (99%), la spirometria è normale, che non necessito di nessuna terapia nè sistemica, nè inalatoria e che si tratta di una bronchite virale che in 4, 8 settimane mi sarebbe passata la tosse e le secrezioni mucose. A novembre, visto che continuo ad avere secrezioni gialle (poche ma ci sono) accompagnate da un rantolo alla espirazione, preoccupato mi reco da un'altro pneumologo. Quest'ultimo conferma la diagnosi di bronchite virale, mi rassicura dicendomi che lesame obiettivo è NEGATIVO e mi prescrive: Budiair 200 spry 2 volte al dì per 20 gg e di fare una visita pneumologica con spiromentria e test di broncodilatazione nel febbraio 2009. Ormai siamo a gennaio 2009 ed io continuo ad avere catarro giallo ed il rantolo. La tosse è quasi inesistente, poco fastidosa e poco frequente, ma avverto problemi espirando: infatti se espiro in modo forte, cercando di buttare fuori più aria possibile a bocca aperta, mi viene fuori un rumore stranissimo, un forte rantolo, come se i polmoni rimanessero "aperti", come se la fase respiratoria non si concludesse in modo normale, ma ci fosse una fuoriuscita forzosa di aria...è difficile da spiegare e tale fenomeno non accade sempre, ma solo dopo aver dato l'unico colpo di tosse della mattinata con un poco di catarro giallo. Sono passati 6 mesi e non riesco a venirne a capo, pur avendo seguito alla lettera le prescrizioni mediche. Come ho detto, a febbraio devo fare la visita di controllo, ma non so se aspettare o correre da un'altro pneumologo per capire cosa mi stia succedendo. Ho anche paura di prendere l'influenza che si accompagni ad una piccola bronchite che credo non sia rara in inverno. Spero mi possa essere di aiuto e nell'attesa della cortese risposta, saluto cordialmente.
Premetto di non aver mai sofferto di malattie polmonari (prima di quest'anno mai avuto bronchiti) e non ho mai fumato. Mai avuto malattie al di fuori di una tonsillite e l'influenza. Nel luglio 2008, comicio ad avere una piccola tosse, senza nessun'altra sintomatologia: niente febbre, niente stanchezza, niente dolori o disturbi, insomma nulla di nulla. La tosse nel giro di 1 settimana peggiora notevolmente, con un vero e proprio "rantolo" all'interno, sempre senza febbre e poco espettorato di colore giallo. Spaventato mi reco dal mio medico, che mi spedisce dritto al ps a fare una lastra perchè sospetta una broncopolmonite. L'esito rx è negativo, niente polmonite, né bronchite. Il dottore mi prescrive comunque una cura antibiotica: Augmentin da 1g ogni 8 ore e Fluimucil 600mg effervescente ogni 12 ore, il tutto per 6 giorni. L'esito è disastroso, nessun miglioramento.
Mi visita nuovamente e mi prescrive 6 iniezioni di Rocefin 1g/3,5ml da unire al Bentelan 4mg/2ml e Bisolvon 3 volte al dì.
Al termine della cura, fatta senza nessun miglioramento significativo, mi rimanda al ps x ulteriore rx toracico il cui esito è nuovamente negativo.
A questo punto mi prescrive Octegra 400mg 1 cp al giorno, Ansimar 400mg 2 cp al giorno e Medrol 16mg 1 cp al giorno. Dopo 4 giorni della nuova cura senza miglioramento, mi reco presso un pneumologo. Lo specialista mi dice che l'esame obiettivo è NEGATIVO, le rx del torace sono normali, la SpO2 è normale (99%), la spirometria è normale, che non necessito di nessuna terapia nè sistemica, nè inalatoria e che si tratta di una bronchite virale che in 4, 8 settimane mi sarebbe passata la tosse e le secrezioni mucose. A novembre, visto che continuo ad avere secrezioni gialle (poche ma ci sono) accompagnate da un rantolo alla espirazione, preoccupato mi reco da un'altro pneumologo. Quest'ultimo conferma la diagnosi di bronchite virale, mi rassicura dicendomi che lesame obiettivo è NEGATIVO e mi prescrive: Budiair 200 spry 2 volte al dì per 20 gg e di fare una visita pneumologica con spiromentria e test di broncodilatazione nel febbraio 2009. Ormai siamo a gennaio 2009 ed io continuo ad avere catarro giallo ed il rantolo. La tosse è quasi inesistente, poco fastidosa e poco frequente, ma avverto problemi espirando: infatti se espiro in modo forte, cercando di buttare fuori più aria possibile a bocca aperta, mi viene fuori un rumore stranissimo, un forte rantolo, come se i polmoni rimanessero "aperti", come se la fase respiratoria non si concludesse in modo normale, ma ci fosse una fuoriuscita forzosa di aria...è difficile da spiegare e tale fenomeno non accade sempre, ma solo dopo aver dato l'unico colpo di tosse della mattinata con un poco di catarro giallo. Sono passati 6 mesi e non riesco a venirne a capo, pur avendo seguito alla lettera le prescrizioni mediche. Come ho detto, a febbraio devo fare la visita di controllo, ma non so se aspettare o correre da un'altro pneumologo per capire cosa mi stia succedendo. Ho anche paura di prendere l'influenza che si accompagni ad una piccola bronchite che credo non sia rara in inverno. Spero mi possa essere di aiuto e nell'attesa della cortese risposta, saluto cordialmente.
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Gentile utente, la descrizione del tipo di tosse e rumori sono di difficile interpretazione perchè molto aspecifici. Ha già consultato due pneumologi per le cure, che in caso di interessamento virale, spesso sono più lunghe del previsto, ma non è ancora soddisfatto. Sembra, invero, che in lei sia subentrata anche una componente ansiosa, che spesso si manifesta con tosse secca e stizzosa, da non poter certamente diagnosticare on line. Allo stato, non mi sembra il caso di continuare a cambiare specialista, ma di aspettare il prossimo controllo programmato ed in caso tale tosse fosse davvero "insopportabile" farsi visitare proprio dal medico di base.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, la tosse non è affatto secca e stizzosa, ma con catarro giallo (anche se poco, è sempre presente oramai da sei mesi). Non è una questione di soddisfazione, poichè gli specialisti consultati sono stati molto professionali e rassicuranti, ed entrambi hanno formulato una diagnosi precisa e specifica: bronchite virale. Il problema è che la mia sintomatologia, nonostante tutte le cure e le rassicurazioni ricevute, si protrae ormai da luglio 2008 senza nessun miglioramento significativo(sarebbe dovuta sparire in 4 o 8 settimane)!!! Pertanto credo sia umano essere preoccupati e voler cercare di capire cosa fare per eliminare una spiacevole bronchite che con la sua sintomatologia ha notevolmente condizionato e modificato il mio stile di vita. Più che di "componente ansiosa", credo si possa parlare di sconforto, sperando che quet'ultimo non contribuisca ad aumentare le mie secrezioni di catarro.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 28.9k visite dal 07/01/2009.
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