Instabilità

Buongiorno
scrivo in merito a un problema che penso di avere e che ormai sembra caratterizzarmi e di cui ricevo qualche conferma da chi mi osserva ovvero una forte instabilità interna.
Con interna intendo nel pensiero, nel modo in cui vivo gli altri e me stessa e l'ambiente.
Per farvi un esempio metaforico vivo la realtà della città di Silent Hill.
Una città immaginaria che apparentemente è normale, luminosa, viva, accogliente ma a seconda dello stato d'animo e del subconscio del suo visitatore, si trasforma.
Diventa una città nebbiosa, su cui piove continuamente cenere e da cui scaturiscono mostri.
Tutto è minaccioso, e tetro.
La cenere è il simbolo della morte, la nebbia l'incapacità di vedere "chiaramente".
Io vivo queste due facce della città ciclicamente.
E tutto segue questo ciclo.
Le persone si trasformano con la città, i miei sentimenti verso di loro sono negativi.
Oppure ho una solarità contagiosa, una scherzosità da clown.
Peraltro nei momenti di nebbia ho una sensazione di distacco che sento arrivare, non mi sento più partecipe della vita, guardo il mondo come se fossi un'aliena ed è come se un occhio mi osservasse mentre osservo.
Come la telecamera sul visitatore della città.
Sono piena di sentimenti negativi e mi sento estremamente sola.
Adesso mentre scrivo la città è limpida e soleggiata, però ieri un amico che credo conosca le due facce mi ha detto detto che mi vede vivere dei cambiamenti ciclici.
E in effetti pochi giorni fa ero nell'altro stato.
Nell'altro stato la notte è faticosa perché emergono molte angosce.
Questo stato di cose mi impedisce di riuscire ad esempio a confermare un appuntamento per una serata o una festa o un'uscita se non il giorno stesso perché so di non poter avere idea così anticipatamente di come sarà la città.
Venendo al sodo, mi chiedo se questa sia una caratteristica della mia persona ormai o se c'è la possibilità che sia l'umore a maneggiare tutto e se un trattamento con farmaci possa risolvere.
Mi prescrissero in passato Abilify da 10 o 15 non ricordo in concomitanza con un problema alla tiroide.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
E' una descrizione che riporta in maniera abbastanza diretta a come funzione il motore umorale che abbiamo. Abilify mi torna come precrizione, quindi presumo si sia nell'ambito di un disturbo dell'umore. Ma come si era trovata con quel farmaco ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
per la verità non ricordo bene quel periodo, sono passati tanti anni (una decina). Ricordo una forte agitazione che si attribuiva anche all'eccesso di ormone tiroideo. E' che ho sempre avuto il dubbio se questa instabilità fosse un'indole o un disturbo.
Le riporto un diario dell'umore che mi avevano fatto tenere con anche segnalazioni sul sonno nel periodo della tiroide. E cmq anche tenerlo è stato difficile perché non sempre era chiaro lo stato come la nebbia nella città.
++ ottimo
+ buono
- normale
-_ basso
_ _ molto basso

12 dic: ++
13 dic: +
14 dic: +
16 dic: -
17 dic: - (smesso di fumare)
18 dic: -_ (astinenza)
19 dic: _ _ insonnia
20 dic: ++ serata con amici/insonnia
21 dic: ++ insonnia
22 dic: ++ insonnia
23 dic: + insonnia
24 dic: - no insonnia
25/26/27/28 dic: -
29 dic: -+
30 dic: -
31 dic: - sonnolenza
1 gen: - sonnolenza
2 gen: -
3 gen: -_ (sveglia da 5.30 a 7.30) cielo grigio
12 gen: -_ (scazzo)
15-23 gen: -
24 gen: -_ angoscia
25 gen: _ _ molto male (fuori controllo)
26 gen: benzo
27 gen: benzo
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Comunque, riprenderei i contatti il medico che già l'aveva valutata, o comunque con qualcuno.

Dr.Matteo Pacini
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