Inizio terapia con sertralina a soli dieci giorni da un trasferimento e avvio di un nuovo lavoro
Salve, sono una ragazzina di 29 anni e nella mia vita ho spesso avuto dei picchi depressivi e ansiosi, alternati a momenti di tranquillità, legati soprattutto a tanta instabilità emotiva per via di un passato complesso.
Sono una ragazza avventurosa e positiva ma da un anno circa gran parte degli aspetti della mia vita sono andati storti, sentimentalmente, con la famiglia, con il lavoro e le ambizioni.
Adesso ho finalmente la possibilità di iniziare una vita nuova trasferendomi in un' altra regione ed ho un nuovo lavoro con mansioni che non ho mai svolto.
Sono entusiasta e spaventata ma da quando ho presa questa decisione mi sento più ferma in me stessa.
Partirò tra pochi giorni e prima di andare sono tornata dal mio vecchio psichiatra, da cui non andavo più da anni, perché il mio tono dell' umore era ormai arrivati sotto i piedi e questi mi ha prescritto una terapia di sertralina, i primi 3 giorni avrei dovuto prendere 25 mg al mattino e poi chiamarlo per dirgli come mi sarei sentita.
Parlo al condizionale perché, purtroppo, da quando ho saputo di dover prendere questo farmaco la mia paura per la nuova esperienza è aumentata, poiché non ho mai preso psicofarmaci e temo che iniziando proprio in procinto di questa avventura possano rendermi meno presente o crearmi problemi mentre io vorrei solo dare il massimo e trovare un equilibrio nuovo.
Vorrei un parere, una rassicurazione, non so.
Non vorrei giocarmi male le mie carte e mi sento sul filo del rasoio.
Partirò il primo dicembre e mi sento alle strette.
Grazie
Sono una ragazza avventurosa e positiva ma da un anno circa gran parte degli aspetti della mia vita sono andati storti, sentimentalmente, con la famiglia, con il lavoro e le ambizioni.
Adesso ho finalmente la possibilità di iniziare una vita nuova trasferendomi in un' altra regione ed ho un nuovo lavoro con mansioni che non ho mai svolto.
Sono entusiasta e spaventata ma da quando ho presa questa decisione mi sento più ferma in me stessa.
Partirò tra pochi giorni e prima di andare sono tornata dal mio vecchio psichiatra, da cui non andavo più da anni, perché il mio tono dell' umore era ormai arrivati sotto i piedi e questi mi ha prescritto una terapia di sertralina, i primi 3 giorni avrei dovuto prendere 25 mg al mattino e poi chiamarlo per dirgli come mi sarei sentita.
Parlo al condizionale perché, purtroppo, da quando ho saputo di dover prendere questo farmaco la mia paura per la nuova esperienza è aumentata, poiché non ho mai preso psicofarmaci e temo che iniziando proprio in procinto di questa avventura possano rendermi meno presente o crearmi problemi mentre io vorrei solo dare il massimo e trovare un equilibrio nuovo.
Vorrei un parere, una rassicurazione, non so.
Non vorrei giocarmi male le mie carte e mi sento sul filo del rasoio.
Partirò il primo dicembre e mi sento alle strette.
Grazie
Dovrebbe chiarire i sui dubbi con lo psichiatra che la conosce, invece di cercare rassicurazioni generiche.
Franca Scapellato
Utente
Grazie per avermi risposto, dottoressa. Io vorrei un secondo parere oggettivo non tanto sulla terapia, che seguirei con fiducia, ma sulla scelta delle tempistiche.. comunque la ringrazio
Il suo psichiatra ha valutato la situazione clinica e conosce le tempistiche. L'alternativa è affrontare una situazione nuova in una città diversa con umore depresso e ansia. La sertralina impiega qualche settimana a fare effetto, ma già dopo una decina di giorni si può capire se l'umore sta migliorando.
Franca Scapellato
Utente
Grazie dottoressa, mi sento un po' più sicura adesso.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 941 visite dal 24/11/2023.
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