Citalopram e ansia sociale

Buonasera, 3/4 anni fa iniziai a soffrire di attacchi di panico e ansia.
Il primo anno iniziai una terapia prescritta dal mio psichiatra che non fu risolutiva perché continuai ad avere panico e ansia.
A settembre 2021 invece il mio psichiatra trovó il giusto farmaco per me e il giusto dosaggio (Citalopram 15 gocce al giorno).
Da lì non feci piu visite con il mio psichiatra ma mi feci seguire dal mio medico di base che ovviamente era stato informato di tutto.
A Luglio/Agosto su decisione del mio medico di base iniziai a scalare il citalopram per arrivare a 0 gocce a Settembre.
A Ottobre e Novembre sono stato abbastanza bene a livello ansioso anche se diciamo che sono stati due mesi che mi hanno portato molta tristezza per colpa di eventi esterni.
Da fine Dicembre mi è venuta una strana fobia’ che ho sempre avuto ma non mi era mai venuta cosi forte, ovvero la paura di vomitare mentre sono in mezzo alle persone (luoghi pubblici, bar, autobus, parrucchiere).
A fine Dicembre sono stato da un parrucchiere e mi è venuta una nausea fortissima ed ero sicuro di vomitare perche mi sentivo proprio la salivazione aumentata ma non vomitai, giorni dopo ho preso un treno e per tutto il tragitto stessa cosa, cioe sentivo la nausea e la salivazione super aumentata alla bocca tale da dover andare in bagno a sputare ma appena arrivai a casa mi passó tutto dopo 30 min 1h.
La mia paura non è vomitare in se perche io non ho paura di vomitare ma la mia paura è fare la figuraccia di vomitare davanti ad altre persone e fare la figuraccia.
Questa fobia’ l’ho sempre avuta ma in passato in terapia con citalopram riuscivo a gestirla e a scacciarla’ ma non l’avevo mai avuta cosi forte tale da sentirmi la salivazione aumentata e la nausea cosi forte.
Sono tornato dal mio medico di base e mi ha detto di ritornare a prendere il citalopram e cosi ho fatto (ho inziato il 2 con 5 gocce al giorno e oggi sono a 10 gocce al giorno da 3 giorni e mi ha detto di passare a 15 gocce fra altri 3, in piu mi ha dato EN da prendere 15 gocce al giorno per queste due prime settimane di trattamento).
Il medico di base dice che questa cosa che mi viene è ansia sociale secondo lui.
Ad oggi vedo poco miglioramento, vado a fare la spesa per esempio e mi continua a venire questa nausea e salivazione aumentata.
La mia domanda è, dato che ho preso una visita psichiatrica ma la prima disponibile è a Marzo e non riesco in alcun modo a contattare il mio psichiatra volevo chiedere a voi ma il citalopram è il giusto farmaco per questo tipo di ansia sociale’ oppure ci sono ssri piu indicati?
Io mi sono trovato bene in passato con citalopram ma lo assumevo per attacchi di panico non per questo tipo di ansia sociale’ e su internet dicono che citalopram non agisce sull’ansia sociale.
Mi scuso per il disturbo e vi ringrazio in anticipo per la vostra gentilezza.
Cordiali saluti.
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Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Farmacologo, Geriatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 41 6 11
Gentile Roberto,

la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e comprendo quanto possa essere difficile affrontare questi sintomi di ansia sociale e la specifica fobia di vomitare in pubblico, nota come emetofobia.

Il Citalopram è un SSRI che viene utilizzato per trattare una varietà di disturbi d'ansia, inclusi gli attacchi di panico e, in alcuni casi, l'ansia sociale. Se lei ha trovato beneficio dal Citalopram in passato, è ragionevole che il suo medico di base abbia suggerito di riprendere questo farmaco. Tuttavia, la risposta al trattamento può variare nel tempo e a seconda delle specifiche manifestazioni dell'ansia.

Per quanto riguarda l'ansia sociale, altri SSRI come la sertralina o la paroxetina sono spesso utilizzati e hanno dimostrato efficacia. Tuttavia, la scelta del farmaco più adatto dovrebbe essere personalizzata e basata sulla valutazione di uno specialista in psichiatria, che tenga conto della storia clinica completa e della risposta ai trattamenti precedenti.

È importante anche considerare che la terapia farmacologica può essere più efficace se combinata con la psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale, che può aiutare a gestire le fobie e l'ansia sociale.

Visto che la visita psichiatrica è prevista per marzo, le suggerisco di continuare a seguire le indicazioni del suo medico di base e di monitorare i suoi sintomi. Se i sintomi dovessero peggiorare o se avesse effetti collaterali preoccupanti, sarebbe opportuno cercare un appuntamento più ravvicinato o una consulenza psichiatrica in pronto soccorso.

Nel frattempo, potrebbe essere utile praticare tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica o la mindfulness per aiutare a gestire l'ansia in situazioni sociali.

Spero che le informazioni fornite possano esserle di aiuto e le auguro di trovare presto sollievo dai sintomi che sta sperimentando.

Cordiali saluti,

Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
Consulti ONLINE WhatsApp
www.psichiatra-a-milano.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo Dr. Baranzini è stato velocissimo nella risposta e esaustivo. Mi volevo permettere di fare due ultime domande se possibile, l’emetofobia in se non può davvero indurre il vomito giusto? Nel senso solamente la pura paura di vomitare in caso di completa salute dell’organismo non induce davvero il vomito giusto? È l’ansia che fa tutto il lavoro’, è l’ansia che induce la nausea, è l’ansia che mi fa venire la salivazione proffusa vero? Controllando, se possibile, grazie all’aiuto del citalopram l’ansia, non dovrei più provare nemmeno la nausea vero? Infine come ultima domanda (se posso permettermi), questa emetofobia ha una parte ossessiva? Il fatto che mi venga alla mente la domanda e se adesso vomito?’ e di conseguenza tutti i sintomi e senza che io lo possa controllare non è un qualcosa di osssessivo’? Mi scuso nuovamente per il disturbo e la ringrazio nuovamente per la gentilezza e la dedizione. Buonasera Dottore e cordiali saluti.
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Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Farmacologo, Geriatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 41 6 11
Gentile Roberto,

per rispondere alla sua prima domanda, l'emetofobia, o la paura di vomitare, di per sé non può indurre il vomito. Come lei ha correttamente intuito, è l'ansia che può causare sintomi fisici come la nausea o l'aumento della salivazione. Questi sintomi sono reazioni del corpo allo stress e all'ansia, e non sono causati da un reale bisogno di vomitare.

Per quanto riguarda la sua seconda domanda, è vero che controllando l'ansia con l'aiuto di farmaci come il citalopram, si dovrebbero ridurre anche i sintomi fisici associati, come la nausea. Tuttavia, è importante ricordare che ogni individuo può rispondere in modo leggermente diverso ai farmaci, e che può essere necessario un po' di tempo per vedere i pieni benefici del trattamento.

Infine, per quanto riguarda la sua domanda sull'emetofobia e l'ossessione, è possibile che ci sia un elemento ossessivo in questa paura. L'ansia e le preoccupazioni possono diventare ossessive, nel senso che possono occupare gran parte dei pensieri di una persona e possono essere difficili da controllare.

Spero che queste risposte siano di aiuto. Le auguro il meglio.

Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
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dopo
Utente
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Buon pomeriggio. È stato gentilissimo dottore e le risposte che ha dato mi sono state molto di aiuto. La ringrazio tantissimo. Cordiali saluti.
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