Giorni mia madre che ha 43 anni soffre di allucinazioni uditive
Grazie mille
la cosa più urgente da fare è una visita psichiatrica che possa permettere una diagnosi certa (ai sintomi da Lei descritti possono corrispondere diverse malattie) e di conseguenza una terapia adeguata.
Considerata la sofferenza di Sua madre ed il Suo stesso disagio, non aspetti tempo. Chieda al medico di famiglia come procedere o si rivolga direttamente alla ASL di competenza.
Cordiali saluti ed i migliori auguri,
Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo
Gentile ragazzo la sintomatologia che lei descrive lascia pensare che possa trattarsi di una problematica di area psicotica, per questo non creda si debba perdere ulteriore tempo e di adoperarsi quanto prima nel mettere in atto i consigi della collega che mi ha preceduto.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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le allucinazioni uditive non sono sintomo esclusivo di psicosi, per esempio e' possibile ritrovarle in quadri anemici gravi.
Una visita psichiatrica può certamente indirizzarvi al meglio sui trattamenti immediati e sulle valutazioni da iniziare.
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Il mialin è un ansiolitico, non contrasta le allucinazioni. Queste vanno valutate con urgenza perché sono manifestazioni maggiori, così si coglie anche l'occasione per fare gli accertamenti di base.
Una visita psichiatrica è indicata, ma trattandosi di fenomeni che automaticamente coinvolgono il tipo di realtà che la persona vive, è necessaria una certa sollecitudine. Le rassicurazioni possono non avere alcun peso.
Dr.Matteo Pacini
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lasci perdere il medico di famiglia e si rivolga al più presto ad uno specialista in psichiatria. Le allucinazioni uditive sono sintomi da non tralasciare e da trattare rapidamente in maniera adeguata una volta chiarito il problema. Il mialin è assolutamente nullo su questi sintomi.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Potete dirmi cosa ne pensate? Con questa cura le allucinazioni vanno via in modo definitivo?
Vi ringrazio
la presenza di antidepressivi con la sola indicazione di allucinazioni uditive non e' corretta.
Ribadisco l'utilità di una valutazione seria che prenda in considerazione i vari aspetti, anche internistici, del problema
La diagnosi qual'è stata ?
Non mi sembra abbia molto senso. Allucinazioni dovute ad una forte emicrania (?). Elettroencefalogramma positivo per quale tipo di disturbo ?
Inoltre, confermo che una settimana di cura non serve assolutamente a niente (citalopram impiega un mese per funzionare), può essere sufficiente per far funzionare haldol, ma certamente alla sospensione dopo una settimana non c'è da aspettarsi alcun effetto persistente.
Vorrei correggere il Dottor Pacini, non è stato prescritto citalopram, ma cipralex
Io non posso credere che sia stata fatta una prescrizione di questo tipo, che tra l'altro dovrebbe essere chiara sulla ricetta.
Comunque, visto il problema non e' opportuno mandare sua madre a visita da sola.
Sentirei velocemente un altro parere.
Purtroppo non possiamo permetterci troppe visite private, già solo questa compresa l'elettro encefalogramma è costata 200 euro.
Comunque il dottore ha chiesto a mia madre di telefonarlo dopo 7 giorni di cura per sapere se ci sono miglioramenti e quindi eventualmente terminare l'assunzione di un solo farmaco o più.
Purtroppo come già detto non ero presente alla visita, e so che mia madre si distrae facilmente per cui avrebbe potuto capire male la spiegazione del dottore.
Per quanto riguarda i risultati dell'elettro encefalogramma, intendevo dire che in base a questi non è stato riscontrato qualcosa di preoccupante o comunque di negativo
Mi scusi ma allora le cose stanno diversamente: le ha chiesto di chiamarlo dopo 7 giorni, non di smettere la cura. Mi sembrava strano infatti.
Allora l'EEG è negativo. Se dice positivo si intende che c'è qualcosa.
Mi perdoni per la mia ignoranza in materia, infatti intendevo dire che l'EEG non ha segnalato qualcosa di anomalo e che fisicamente mia mamma sta bene, tranne per il fatto delle transaminasi, ma non so se possa essere una cosa di grande rilievo.
Ma non è detto quindi.
Non comprendon comunque il razionale del es-citalopram in presenza di allucinazioni uditive (senza una diagnosi precisa non si può dire molto di più).
Quindi mi sorge un dubbio: come bisogna agire in questi casi quando un paziente si rifiuta di curarsi, considerando che non è consapevole di essere malato? E' molto evidente che mia madre necessita di una cura, ma più che provare a farla ragionare, non possiamo costringerla a curarsi. Lei non crede di essere malata ma in qualche modo dovrebbe essere aiutata, ma qui in famiglia davvero non sappiamo cosa fare per farle capire che è malata.
Grazie mille per l'attenzione
Se la prescrizione era quella del citalopram chiederei comunque un secondo parere.
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