Rapporto affettivo con un soggetto di sesso maschile, 33 anni di età che presenta, a mio giudizio,

Da tre anni ho un rapporto affettivo con un soggetto di sesso maschile, 33 anni di età che presenta, a mio giudizio, sintomi di schizofrenia. Vorrei aiutarlo, in quanto non mi sembra consapevole della sua malattia e non ha mai intrapreso un percorso terapeutico. I sintomi della sua malattia, che ho notato piu' frequentemente sono i seguenti: alternanza di fasi depresse e maniacali, con ricorrenza delle seguenti sintomatologie: nella fase "depressiva" vi sono giornate vissute in modo apatico, senza attività ed iniziative, con una perdita complessiva della capacità progettuale (il soggetto passa molte ore dormendo, guardando la tv, e non manifesta alcun desiderio di uscire da casa o di svolgere attività sociali); talvolta la fase depressiva sfocia in episodi gravi nei quali ci sono deliri (deliri di persecuzione o, più spesso, deliri in cui il soggetto ritiene di essere gravemente malato e vicino alla morte, e piange ripetutamente anche per ore). Nella fase "maniacale" il soggetto é euforico, incontenibile, in perpetuo movimento, ed al contempo non trova pace, inizia mille cose senza portarne a compimento alcuna, parla in modo eccessivo ripetendo e rimarcando i concetti, quasi a volersene convincere maggiormente. In un recente episodio particolarmente grave, il soggetto ha vissuto all'interno di una sola notte momenti euforici e di iperattività maniacale e un delirio grave (nel corso del quale singhiozzava dicendo di essere gravemente malato e prossimo a morire); nel corso della medesima notte, mi ha rubato le chiavi dell'auto ed é andato su una spiaggia isolata, dove l'auto si é arenata, nonostante gli avessi espressamente vietato di uscire con la mia auto, dopodiché - nel vano tentativo di ricondurre l'autoveicolo fuori dalla spiaggia - lo ha praticamente distrutto. In passato la persona di cui parlo ha fatto uso di cocaina, oggi ritengo di no (non dispone neppure dei mezzi economici per acquistarla), ma non escludo un perdurante uso saltuario di sostanze stupefacenti; inoltre egli tende, in particolari circostanze, ad eccedere nel consumo di alcoolici, fuma e afferma continuamente il proprio desiderio di smettere di fumare e bere alcoolici per dedicarsi esclusivamente ad una vita sana e sportiva, proposito sistematicamente rinnegato nella pratica. I disturbi cui ho fatto cenno hanno impedito a questa persona una vita lavorativa regolare, egli non ha preso alcuna specializzazione professionale ed ha avuto un percorso lavorativo estremamente instabile ed inconcludente; attualmente é disoccupato. Nell'anamnesi del soggetto, ricorre almeno un tentativo di suicidio da parte sua. Egli é figlio di genitori separati, e di una madre che ha sofferto di episodi depressivi e ha tentato a sua volta il suicidio pochi anni dopo aver avuto il figlio di cui stiamo parlando. Ho bisogno di consigli perche' voglio aiutare questa persona e vorrei sapere quali sono le cose migliori che posso fare...secondo voi é schizofrenia?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Quale è la periodicità di queste fasi depressive e maniacali?
La schizofrenia ha caratteristiche diverse. sembrerebbe più un disturbo ciclico dell'umore tipo disturbo bipolare, o un disturbo schizoaffettivo. La diagnosi va fatta dallo specialista. Se vuole aiutare il suo compagno lo convinca a farsi visitare da uno psichiatra.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Questi episodi si succedono con frequenza abbastanza notevole (almeno 1 - 2 crisi al mese), non é possibile pero' rispondere con esattezza a questa domanda poiché il "paziente" dissimula il proprio disturbo mentale, quando sta male tende ad allontanarsi e ad isolarsi in modo che nessuno dei suoi familiari lo veda mentre sta realmente male, quindi le sue crisi potrebbero anche essere più frequenti
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