Se possibile, pareri multipli

Buonasera, ho un problema nell'affrontare la sessualità.
Centrerà forse il mio vissuto e la mia infanzia ma non ve li racconto per sintesi.
Al di là del non sentirsi all'altezza della situazione, ho sentito più pareri medici.
Non so bene come spiegarmi, avevo le parole giuste ma le ho dimenticate, non si capisce se abbia un DOC collegato ad una masturbazione con parafilia masochista oppure se abbia una parafilia e in più sia anche ossessivo.
Quello che vorrei chiedervi è se vi risulta vero o falso che le parafilie trovino maggiore successo terapeutico con la Fluoxetina sebbene tutti gli SSRI abbiano utilità.
Mi riferisco proprio alla parafilia in sé e non al DOC per il quale credo si preferiscano altri SSRI.
Grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"Non so bene come spiegarmi, avevo le parole giuste ma le ho dimenticate". No, ha un doc e si pone il problema di trovare le parole giuste, quindi non le ha, e dice di averle dimenticate.

Le parafilie ad oggi non hanno una terapia di riferimento.

Dr.Matteo Pacini
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Gentile dott grazie. Anche se non hanno una terapia di riferimento è vero che per evidenze empiriche alcuni di voi psichiatri ritengono più efficace la fluoxetina?

E lei personalmente per il doc ha un ssri di maggiore preferenza? A me sono state proposti due farmaci e in più questo discorso sulla fluoxetina per la presunta superiorità sulla parafilia.

Ma non capisco se la parafilia si attenui di più mirando ad essa oppure mirando al doc. Fermo restando che la fluoxetina cura anche il doc e che gli altri due farmaci proposti per il doc agiscono sulla parafilia.

A me questa parafilia ha creato danni fisici e in più non gradisco l'orgasmo ma mi piace tutta la fase eccitatoria. Non so se fare un tentativo con la fluoxetina o andare sul classico anti doc
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Buonasera egregi medici, posso anche chiedere se statisticamente è corretto dire che il Prozac dia un effetto di sprint mentale superiore rispetto a Zoloft? Capisco l'importanza anti ossessiva ma ho anche una depressione importante. Mi sento troppo inibito in più, caratterialmente parlando proprio. A me sembra di capire che Zoloft dia una serenità più tranquilla rispetto al Prozac. Invece mi è stato spiegato che Fevarin è più ansiolitico. E tutti utili contro il DOC. L'unico provato finora è stato Sereupin ma abbandonato dopo un anno e mezzo per sensazioni fastidiose che nemmeno saprei spiegare. Preso a dosaggio insufficiente devo dire. Comunque dava una certa sonnolenza diurna e risvegli notturni
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"Capisco l'importanza anti ossessiva"

Ma non può evitare di fare domande di questo tipo. Se la capisce, capirà l'importanza di evitare la discussione di questi contenuti.
Quale è il migliore, cosa usa di più, di meno, cosa è più in questo senso, in quello etc. Sono informazioni che già per i tecnici vanno e vengono, non val la pena di discuterle come se si stesse parlando liberamente, se siamo di fronte a questo tipo di forma delle domande.

Oltretutto, qui si mischiano cose diverse. DOC, parafilia. Cose diverse. Uno ha delle terapie di riferimento, l'altra no. Non è una forma di DOC.

Dr.Matteo Pacini
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Buonasera dottore e buone feste/buon Natale.

A me personalmente sembra di vedere che quelle poche volte in cui riesco a trasformare l'eccitazione sessuale in qualcosa di non masochista (cosa che mi disturba), il DOC non c'è più. È un qualcosa che compare solo quando mi subentra prepotente d'impulso la fantasia masochista. Che ho da piccolo e legata a vissuti. Ma allora il DOC ce l'ho o no? O meglio è lui il problema? Perchè è vero che Sereupin 20 mg sono pochi ma se uno parte da una sensazione disastrosa dovrà pur accorgersi di un miglioramento o peggioramento. Essendo io una persona ansiosa fobica ecc naturalmente ho notato dei vantaggi dall'assunzione e anche sul DOC. Il fatto è che Sereupin al di là di mettere i bastoni fra le ruote dell'eccitazione, dell'orgasmo e dell'erotismo in generale, non ha comunque modificato la parafilia. In me l'erotismo è comunque molto forte e nonostante Sereupin mi sono masturbato svariate volte al giorno. Con umore meno depresso forse. Ma la parafilia riattivava il DOC. Invece noto che quando mi masturbo in modo non masochista (e il problema sta nel fatto che ci riesco pochissime volte), il DOC va via. Quindi visto che curando il DOC non va via la parafilia ma se modifico la parafilia sparisce il DOC ha dei consigli da darmi su come modificare la parafilia? Anche cambiandola con un'altra parafilia basta che non sia la mia perchè mi fa venire il DOC. Va bene anche un consiglio da psicoterapeuta ma ne preferirei uno da psichiatra. Ossia se un farmaco POSSA anche solo per sentito dire fra voi psichiatri essere più facilitante nella gestione e modificazione della parafilia rispetto ad un altro. Francamente mi sono trovato ad assumere 5mg di Abilify (che non erano destinati a me) e ho avuto una cancellazione della parafilia per dei momenti non indifferenti. Dire che sia stato proprio il farmaco però non so. Non avrà una terapia di riferimento ma lei dottore che conosce i meccanismi di azione avrà qualche idea teorica di quali siano i binari sui quali scorre il treno della parafilia masochista. Ci vorranno altri elementi così sarà anche riduttivo. Ma chiedo se ha qualche consiglio psicoterapeutico (cose da fare, tecniche ecc) e farmacologico al di là del non esserci una linea terapeutica ufficiale
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Fa troppi ragionamenti. Collega le cose al di là della loro co-presenza.
Non si capisce bene se parli di periodi in cui la sua sessualità non è parafilica, o momenti, cioè in corrispondenza di alcuni episodi di stimolazione o rapporto sessuale (quindi minuti).
Se stiamo parlando di cose che la "disturbano", non siamo dalle parti della parafilia. Temo che ci sia un po' di confusione tra immagini intrusive e fantasie sessuali eccitatorie. Magari confusione ricavata da una frettolosa definizione delle cose in base al loro "ambito".

Dr.Matteo Pacini
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La ringrazio molto per essere sempre così cortese grazie
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Dottore io fin da piccolo ho subito donne sadiche sessualmente. O meglio dire ragazze/donne. Ora sono donne. Non riesco a togliermi dall'eccitazione masochistica ed eiaculo con la masturbazione. Non coi rapporti perchè non voglio avere rapporti con ragazze se le premesse sono un'eccitazione di questo tipo. Questa cosa mi disturba così tanto da quando sono piccolo che mi ha fatto venire tutti i disturbi tranne la claustrofobia per cui si usano gli SSRI. Io credo che sia andata così.
Saluti grazie e scusi se le rovino le feste con questi racconti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Lei fa confusione tra eccitamento e ossessione. Lei parla di cose che la disturbano, quindi non la eccitano. Se invece mi dice che si eccita con fantasie masochistiche, va da sé che non si può essere dispiaciuti di ciò che ci sta eccitando. Se non a posteriori, a freddo, ripensandoci. Ma allora il problema può essere proprio questo pensiero, a posteriori.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie. E se una persona mettesse in pratica dal vivo queste cose procurandosi danni fisici cosa dovrebbe fare? Credo modificare anche la fantasia? Ma come, visto che eccita?
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Sarebbe possibile avere la risposta del gentile dott Pacini? Chiedo scusa per lo stress mi dispiace sinceramente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non capisco che questioni si pone. SI pone questioni su cose che non sussistono, esattamente come fa fare l'ossessione. Ripeto, fa un po' confusione con i termini.
Non stressa perché, anche se scrivesse venti volte, ciò non influisce sui tempi di risposta, né il fatto che solleciti la risposta da parte mia. Rispondo liberamente e quando posso, in ogni caso.
In questo specifico non vi era poi alcuna particolare urgenza se non quella delle ossessioni, che non è bene sia assecondata, se uno può scegliere.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie. Che il DOC abbia terapie di riferimento e la parafilia non ne abbia ok. Quello che invece non ho capito io è come lei curerebbe un paziente con la parafilia che crea danno fisico a lui stesso. Non ci saranno le terapie di riferimento come per il DOC, ma se le capito per le mani come mi aiuta? Mi dice che su questo aspetto non può fare niente? E se invece non è così, quale procedimento userebbe?
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A dire il vero avrei un po' di urgenza oltre le ossessioni perchè, solo per farle un esempio, (evito di raccontarle per brevità di lettura i particolari che hanno condotto alla situazione della retina e ad altri esempi che potrei fare), ho provato eccitazione erotica stirando la retina e sapendo che potevo danneggiarla. Fatti gli accertamenti l'ho danneggiata e sono stato operato (oltre ai classici laser). Potrei citare casi di ballbusting ma li sono stato fortunato. Poi le ossessioni mi vengono per la preoccupazione o forse è una parafilia ossessiva non so. Ma nel pratico lei come interviene su un caso di questo tipo?
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Capisce perchè controbatto al fatto che mi dica che le mie ossessioni sono su problemi che non sussistono? Grazie
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Il dott Pacini se possibile può dire ancora la sua per favore? altrimenti potete spostarmi il consulto in psicologia? Non posso perchè ne ho uno in attesa per un parere cardiologico non per me
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non penso che le faccia bene discutere della cosa, in entrambi i casi. Se deve far curare la situazione, ha senso che lo faccia. Parlarne non porta se non a potenziare alcuni meccanismi, quando ormai si è definito il discorso.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie. Sì dottore ma curare la situazione come? Col DOC ok ma con la parafilia? Non c'è la linea guida terapeutica se ho capito bene. E quindi a seconda della persona a cui mi rivolgo posso ricevere varie proposte? Ad esempio la sua? Scusi l'insistenza ma non ho capito cosa farebbe lei se mi rivolgessi proprio a lei. Cosa che avevo anche pensato in concreto ma le distanze non aiutano
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Questi sono discorsi tutti astratti, che non servono (cosa farei etc). Non mi pare abbia detto la cura che fa, ha parlato di paroxetina 20 mg. Se la cura è quella, non penso che il medico non possa avere idee su come proseguire.

Dr.Matteo Pacini
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Per il doc sì ma per la parafilia no. Per questo volevo tanto un suo parere
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma secondo quanto ho detto io il medico potrebbe anche avere le sue buone ragioni, oppure non avere una chiara idea su cosa usare per l'altro problema e non volersi avventurare. Quindi non mi pare ci sia altro da commentare sulla situazione.

Dr.Matteo Pacini
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Credo che il medico non sappia cosa fare e volevo sentire un altro parere. Nello specifico innanzitutto il suo. Ho scritto qui perchè sapevo che c'era buona possibilità che lei vedesse. A questo punto lei dice che non c'è altro da commentare. Ma secondo me c'è da commentare nel senso che potrebbe dirmi cosa farebbe nel pratico se fossi suo paziente. Io chiedo veramente scusa ma non l'ho capito. Al di là delle scomodità io ho valutato seriamente di farmi visitare da lei. Però siccome non è proprio alla mia portata di tiro, diciamo così e siccome apprezzo la sua onestà nel volere rispondere a tanti online, le rinnovo la domanda e le mie scuse per non avere evidentemente capito: cosa farebbe nel, pratico, nel concreto, nello specifico se mi avesse come paziente in visita, riguardo al problema 2? È come chiedere ad uno chef gli ingredienti esatti del piatto che vuole servirmi. Devo sapere, potrei essere allergico ecc. Quindi la mia non è una domanda da approfittatore, nel senso che stando nella metafora, poi il piatto lo cucina lei o comunque noi nelle visite però devo sapere quale è la sua proposta. Oppure uno sportivo che si rivolge ad un preparatore deve sapere quale è la proposta di allenamento, di azione del preparatore. Certo che abbia capito, confido in una sua risposta che, le ripeto, apprezzo molto per il valore. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Sentire un altro parere non significa ragionare su un altro parere. Non le serve accumulare sue riflessioni sui pareri. Se c'è un dubbio o una tendenza a girare in tondo con un tipo di pensiero, non è avere pareri che cambierà questo.

Dr.Matteo Pacini
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Sì ma perchè si concentra sul disturbo ossessivo. Facciamo finta che venga da lei una persona senza doc. Con parafilia masochistica e che le dice che vuole liberarsene perchè gli crea danni fisici e non sa come fare, pur volendo e quindi si rivolge a lei psichiatra. I Io ho francamente capito di non curare la parafilia masochistica se non crea danni. A me li produce. A me sembra patologica a prescindere ma accetto anche la vostra condizione che debba creare danni a se o agli altri per essere trattata. Agli altri non crea danni il mio caso ma a me li ha creati concretamente. Dunque? ll suo approccio, le sue tecniche quali sono? Pur gradendo e attendendo prima la sua risposta alla quale sono interessato (e di fatto sarebbe quella che mi interessa di più), le chiedo se per cortesia, dopo aver risposto, può usufruire della sua possibilità di spostarmi il consulto nell'area "PSICOLOGIA". Per favore
Buona giornata la ringrazio dottore
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Patologico = che crea danni, altrimenti patologico che sarebbe ?
Le crea danni, ok.
Allora si cura, ma per definire le prime due righe ci abbiamo messo sia questa volta che credo altre molto tempo, indice del fatto che c'è tutta una parte pensata che non c'entra con il problema, ma ci costruisce intorno questioni che invece sono attinenti alla "preoccupazione circa"
Che fare quindi ? Certo, far approcciare anche la parafilia, ma se il medico che la segue non è di quest'avviso, non posso dirle che sicuramente ha torto senza conoscere i motivi della decisione.

Dr.Matteo Pacini
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Non è che non sia dell’acido ma crede che se mi piace sono gusti personali alla fine. Così ha detto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"Non è che non sia dell’acido " è un errore del T9

Dr.Matteo Pacini
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Volevo dire che più che non essere dell'avviso di curarla secondo me è convinto che non si possa farlo fino in fondo o del tutto addirittura. Mi ha detto : alla fine sono gusti personali.
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la parola acido non so come sia uscita chiedo scusa
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
No, è proprio questo il punto. I gusti personali non rientrano nel concetto di patologico, anche se teoricamente ci possono essere modi di modularli, ma non è questione medica. Invece, il non-controllo è questione medica e non c'entra il gusto.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie. E quali sono i modi di trattare il non-controllo? Rientra nel discorso ossessivo quindi la cura è in quella direzione o intende altri interventi in grado di riconferire controllo? Io credo di essere discontrollato e involontario

Invece quando dice che teoricamente ci possono essere modi di modulare i gusti personali, in questo caso come si farebbe? Grazie per le risposte e la sua cortesia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
I modi per trattare un disturbo parafilico li dovrebbe conoscere uno psichiatra, tenendo conto però che è un ambito non noto a tutti. Non c'entra nulla coll'ossessione.

Dr.Matteo Pacini
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Ecco vede che tornano i conti adesso dottore. È un ambito non noto a tutti. Quindi per favore mi può dire quali sono questi modi per trattare il disturbo parafilico? Lei come fa? Questa è la domanda più importante ma ne aggiungo un'altra. Oggi primo giorno 25 mg di Zoloft. Già mi fa andare in bagno. È un effetto che si attenua con la dose aumentata o peggiora in modo dose dipendente? Oppure ancora in un range centrale di dosi è ok mentre troppo in basso e troppo in alto tende a favorire la diarrea?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma se vuole cercare un articolo scientifico con cosa al momento si può usare in questo tipo di problema non c'è difficoltà a reperirlo, soltanto che è materia tecnica, per Lei sono solo nomi su cui va a rimuginare senza costrutto. Ci sono delle terapie già provate, non c'è nessuna medicina con questa indicazione ma ci sono dati in proposito.
Il problema semplicemente è che cosa e come è appunto prerogativa del medico. Non è che debba Lei poi leggere, ragionarci, decidere quale sia meglio e magari così suggerirla al medico. Questo va evitato.

Dr.Matteo Pacini
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Sarebbe troppo se le chiedessi dei link? Togliamo per un attimo il discorso ossessivo e parafilico, voglio un attimo cominciare a rimettermi in carreggiata e riprendere una facoltà universitaria. Non ci crederà ma ho paura a cercare online gli articoli perchè mi viene l'ansia di non sapere come trovarli ed effettivamente trovo i meno utili per davvero poi. Quindi se mi facesse vedere dove attingere, dove attinge lei mi sarebbe utile in questo senso.

Dopodiché tornano ai problemi di parafilia e ossessioni non voglio suggerire niente al medico in quanto mi ha detto che non mi farà nessuna psicoterapia e di trovarmi un terapeuta. Vorrei leggere quali sono, cito le sue parole, "le terapie già provate". Poi i dati in proposito credo di avere capito a che farmaci si riferisce: psicofarmaci e non
La ringrazio sempre per non lasciarmi da solo a sprofondare in questo baratro pericoloso. Mi sento mal seguito dal mio psichiatra, umanamente parlando dico
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Buongiorno cosa succede se sciolgo in bocca la sertralina invece che deglutirla. Mi è sembrato di sentire una differenza nella potenza dell'effetto. E chiedo come si svolge una psicoterapia sulla modifica dell'eccitazione sessuale facendola basare su altro.
saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
A parte la domanda sulla sertralina (sa bene che non si possono porre domande su come usare le medicine: ha un medico che gliel'ha prescritta e un foglietto illustrativo con le indicazioni in merito) - Lei si pone troppe domande sulla base del suo doc. Come se ci fosse da sapere qualcosa "prima" . Tutto quello che può sapere prima finirà per non farle compiere alcuna scelta, o farla giungere dai medici con delle proposte, cosa assolutamente deleteria, o ancora farle selezionare da chi andare sulla base dell'ultimo articolo letto che dice questa o quella cosa che Lei trova interessante.
Le ripeto l'unica cosa utile. Non tutti gli psichiatri conoscono terapie di questo tipo. O chi si occupa in particolare di problemi psicosessuali, o chi si occupa di dipendenze dovrebbe invece conoscerle.

Dr.Matteo Pacini
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Quindi parto dal presupposto che lei faccia parte di questi. Però non può dirmi cosa in cosa consisterebbe la cura dal punto di vista psicoterapeutico e non farmacologico?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Dal punto di vista psicoterapeutico ci sono evidenze molto limitate di alcuni interventi, diversi tra loro. Il che non significa che non ci sia una pratica diffusa che invece utilizza determinate tecniche, ma parlo di evidenze. Lei continua a voler sapere cose specifiche, ma che cambia ?

Dr.Matteo Pacini
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Grazie innanzitutto per la risposta. Mi cambia perchè il mio psichiatra ha detto che non ne utilizza perchè non fa la psicoterapia. Io credevo prima di allora che uno psichiatra fosse anche psicoterapeuta non solo di nome ma anche di fatto. Poi ho scoperto che c'è chi la fa e chi no e da lei ho avuto anche la conferma del fatto che certe tematiche non sono note a tutti. Lei mi chiede perchè voglio sapere quali sono queste tecniche e in cosa consistono, che cosa mi cambierebbe se lo sapessi. Intanto non credo ci siano motivi che restino segreti che uno scopre solo in visita. Il problema è che così non riesco a scegliere un professionista da cui farmi seguire perché non so qual'è il suo piano d'azione. Poi francamente sentire cosa mi direbbe, in quanto la ritengo un esperto del settore psichiatrico, mi interessa eccome chiaramente. E per vari motivi. Potrei provare a percepire su di me la loro efficacia/il loro essere adatte a me oppure no. Anche lei parla di evidenze limitate. Io vorrei sentire se su di me hanno una certa presa sui miei problemi, anche alla luce di vissuti personali che qui non ho detto per ragioni di sintesi. Magari su alcuni hanno senso ed effetto su altri no. Per vari motivi. Dopodiché sono consapevole dell0importanza di un rapporto medico paziente e quindi non mi darei al fai da te. Ma so che queste tecniche comprendono, diciamo così, dei compiti a casa. Almeno una che mi è stata illustrata. Siccome mi pare di capire che lei si occuperebbe anche di queste tematiche psicosessuali se mi elencasse gli interventi psicoterapeutici che lei attuerebbe in un caso tipo il mio, io valuterei varie cose. Mi interessa il suo approccio. Un po' come se dovessi fare un intervento. Chiedo al medico come agirebbe. Non credo che siano segreti da non dire perchè anzi lei in altri suoi interventi che ho letto con interesse ha proprio illustrato certe pratiche psicoterapeutiche (riguardanti però altre patologie). La ringrazio spero di riuscire a spiegarmi bene
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non ne utilizza di psicoterapie. E rispetto invece ai farmaci ? Nessuno ha stabilito che debba fare una cosa, quindi se il suo psichiatra avesse chiaro che deve fare un certo tipo di psicoterapia, ma lui non la fa, ok; ma è stato detto questo ? Non mi pare, altrimenti la risposta non sarebbe stata che non fa psicoterapia, ma che non fa eventualmente quella che serve in questo caso. Cosa attualmente non definita da nessuno, neanche come ambito.
Sta semplicemente arrovellandosi a vuoto su un banale problema. Lo psichiatra ha delle opzioni da proporle ? si/no. Se sì, lui le sa gestire o sa solo che esistono e sono indicate ma non le gestisce ? Se non le conosce, o non le gestisce, evidentemente serve un parere di altro specialista.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie per prima cosa. Sì mi ha detto che lui non fa nessuna psicoterapia ma che a me potrebbe servire farla e mi ha detto o psicodinamica o cognitivo comportamentale o psicosessuologica non so come si dice. Lei dottore è gentilissimo a rispondermi, devo dire, però non mi dice questa cosa. Sono anche andato sul suo sito e ho visto che invece spiega come si svolge una tecnica psicoterapeutica contro il DOC (ad es). Perchè non si può sapere quali sono le tecniche usate in questo caso (disturbo masochismo sessuale e non solo sessuale)? Con quali procedimenti si trasformerebbe una fantasia A in una fantasia B? Scusi capisco la pesantezza però...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
ok, quindi non una in particolare mi par di capire.
In questo caso non lo spiego semplicemente forse perché i dati a disposizione non sono così corposi. Non è che per ogni cosa c'è la terapia, e ci sono tutti i tipi di terapia.
Nel sito troverà anche la descrizione delle parafilie, se è per questo, ma probabilmente senza riferimenti dettagliati sulle cure, perché comunque quelli li si discute direttamente.
Saperli prima di nome non è che possa cambiar qualcosa, sono nomi, cose da leggere in rete di cui non si può capire tecnicamente nulla, un far west di informazione in cui al netto si ottiene più confusione che altro...

Dr.Matteo Pacini
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Grazie. Si comunque come tecnica intendevo dire non tanto i nomi ma gli esercizi da fare. Scusi la crudezza. Cioè io credo che lei faccia masturbare i suoi pazienti e all'ultimo gli fa cambiare la fantasia prima dell'orgasmo. In modo progressivo. E altri esercizi? Mi sembra una tecnica un po' strana come se non andasse a trovare un nucleo da cambiare. E il problema può sempre ripresentarsi di colpo. Io così non so neanche quale psicoterapia scegliere. Inoltre il maledetto Zoloft non fa ancora effetto sono al 11 giorno è vero ma mi ricordo che ogni volta con Sereupin già dal 7 giorno si sentiva qualcosa e a dire la verità persino dal primo. Ad esempio l'effetto collaterale sessuale, altri collaterali ma devo dire anche qualcosa di terapeutico nella settimana. Zoloft non mi sta aiutando per niente in più mi toglie appetito e mi fa andare in bagno. Ma a questo punto gli ssri sono sempre il meglio nei disturbi ansiosi ossessivi e depressivi? Perchè c'è l'Anafranil che mi ha dato per sbaglio un farmacista al posto di Zoloft e che ho restituito subito ma a dire la verità "dicono" che abbia effetti molto più piacevoli e potenti. Lei non trova una buona prassi usare poco triciclico al posto di dosaggi massimali di ssri? Partire proprio dal triciclico, e se si rivelasse inefficace a dosaggi ragionevoli invece che alzarli si cambia agli ssri. Ho assunto SSRI per un anno e mezzo e dopo una pausa ancora per un anno. Sereupin. Funziona ma fa sentire squilibrati comunque cioè appiattiti o strani non so. Non è un bell'effetto ecco. E credo che Zoloft si rivelerà un suo simile
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Dottore quando ha la possibilità non si dimentichi di me per favore. Grazie di cuore per l'attenzione
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Dottore io credo che qui le cose stiano andando per il verso sbagliato. Sono sempre a 50 mg di Zoloft. Innanzitutto mi ricordo che l'effetto antidepressivo di Sereupin era più forte a 20 mg tanto per cominciare. Quindi su di me non noto l'equivalenza 50mg 20mg. Poi il dottore mi ha dato Zoloft sapendo che erano 6 mesi che ero senza Sereupin e quindi essendo libero da ogni farmaco ma il motivo è stato il DOC cioè la fantasia ossessiva masochista e la masturbazione come compulsione inevitabile. Ma qui c'è un problema di fondo. Ho letto un po' i suoi consulti e allora il mio psichiatra sta sbagliando. Ho letto i sintomi di quelli che hanno il DOC. Io non li ho. Ok che mi igienizzo le mani con una gran quantità di prodotto se vado in posti tipo autogrill ecc ma a me la cosa va bene. Non è che non la controllo. Quindi la mia malattia non è il DOC per me ma traumi infantili che hanno fatto sì che ci sia una depressione (giunta progressivamente) e sostenuta da me stesso che la alimento con fantasie masochiste. La cosa è già depressogena (si dice?) così e se poi mi faccio male figuriamoci. Quindi il vero mio problema è uscire da questa dannata cosa non il doc. E allora come mi curo? E con che farmaci? Sono incastrato nella fantasia masochista ma è la mia volontà? C'era qualcuno forse Masoch che diceva non si aspettava che quelle scene da piccolo avessero influenzato la sua sessualità per sempre oppure era qualche altro filosofo che si faceva urinare addosso e veniva cavalcato. Ma forse loro la vivevano bene. Io per niente dunque come ne esco?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Lascerei perdere queste interpretazioni, dato che il doc stesso fa spendere ore a ragionarci e a produrne di sempre più articolate.
Le fantasie masochistiche vengono fuori perfino sotto uso di sostanze, quindi non richiedono chissà quale strutturazione. Non sono così rare, esistono club e circuiti di soggetti che si trovano per praticarle.
Detto questo, il punto è se trascendono le sue intenzioni, e se la espongono ad un rischio in una maniera che è diversa da quella che Lei scientemente programma e accetta, o addirittura vuole.
In questo senso nasce l'intervento "medico" sui disturbi da parafilia.

Dr.Matteo Pacini
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Esatto dottore ha detto perfettamente nelle ultime righe. Grazie, e in cosa si basa il trattamento medico? E scusi quali sono le sostanze che generano fantasie masochiste? Non che ne abbia assunte ma dopo le spiego il perchè della domanda. Mille grazie
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Dottore uno coi miei problemi quante volte crede che dovrebbe venire da lei se mi facessi visitare da lei? Intendo non il n tot di visite ovviamente ma la frequenza, compresa quindi sia la terapia medica che la psicoterapia. Sto valutando in base alla distanza e altri fattori ecc

Punto 2 non ho capito se lei fa la psicoterapia o no. Perchè il mio psichiatra ha detto che lui non la fa e di trovarmi uno psicoterapeuta. Lui però è psichiatra e psicoterapeuta quindi mi sto confondendo un attimo. Anche lei è psichiatra e psicoterapeuta ma non ho capito se lavora "solo" (in senso buono il "solo") dando farmaci e inviandomi da uno psicoterapeuta (quindi presumo psicologo?) o se oltre che darmi farmaci mi farebbe la psicoterapia.

Ormai è un po' che parliamo e mi sembra che abbia capito come mi sento e quali siano i miei problemi. Grazie per avermi aiutato fin qui
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Leggendo sul suo sito un opuscolo sulla droga comincio a credere di avere una dipendenza sessuale (masturbazione perchè non ho mai fatto sesso in quanto non voglio applicare il masochismo). Ma la dipendenza vale solo se la masturbazione è masochista. Ricordo adesso che negli anni da piccolo e crescendo mi sono masturbato solo selezionando le ragazze che trasmettevano sadismo o che mi avevano fatto qualcosa. Cioè è diventato un mio gusto come per un drogato ma non ho scelto mi è stato indotto da piccolo somministrandomi queste sensazioni. Forse sbaglio tutto ma sebbene l'SSRI (Sereupin) che ho assunto in precedenza per un anno e mezzo e poi ancora dopo tempo per un anno mi abbia dato aiuti innegabili io lo ho dovuto/voluto (non lo so) comunque togliere proprio perchè di ostacolo alla masturbazione e mi sembrava di impazzire senza. Adesso mi trovo in questa situazione in cui sono al 13 giorno di Zoloft: 6 giorni a 25 e 7 a 50mg. Ma mi ostacola nella masturbazione e la cosa la tollero male perchè stavo cercando di masturbarmi su cose non masochiste per cambiare la fantasia e sbloccare il cervello ma la forza di Zoloft mi rende difficile masturbarmi con orgasmo se la fantasia non è masochista. Non capisco se sia utile o controproducente l'SSRI prima di avere modificato la fantasia. È per colpa di questa fantasia che il DOC è anch'esso masochista. Per esempio se come le dicevo mi sono rovinato la retina, se vedo un flash ho paura e metto in atto compulsioni che però sono masochiste cioè stiro di nuovo la retina per cercare di farle fare un flash così da confrontarlo col precedente e poi più aumenta la paura e più aumenta questo meccanismo perchè mi dico che se c'è stato il flash l'ho stirata e poi mi sento scemo per averlo fatto due volte sommando il danno. Questa cosa attiva un meccanismo che non capisco se sia masochista o DOC e parte fuori controllo e così do stimoli continui e flash tutti i giorni. Le pochissime volte che sono riuscito a masturbarmi con stimolo non masochista sono state lo scorso agosto dopo avere interrotto Sereupin. E SOLO RAGGIUNGENDO l'orgasmo bloccavo tutti i meccanismi autolesivi che faccio coi controlli ossessivi. Ma l'orgasmo non masochista perchè quello masochista accentua il tutto. Quindi è come se sentissi che con l'orgasmo non masochista il cervello ritorna ad amarsi e non ad autoaggredirsi. So che lei separa le cose ed è vero però sta di fatto che il masochismo alimenta il doc e col farmaco antidoc non riesco a masturbarmi per modificare la situazione. Ad agosto ce l'avevo fatta per la prima volta in vita mia e stava andando bene fino a quando mi sono capitate delle cose brutte e mi hanno fatto cadere di nuovo nel masochismo. Quindi non so se è una dipendenza in aggiunta. Per favore non trascuri anche il penultimo e terzultimo consulto. La tengo in considerazione concretamente al di fuori di questo contesto online come terapeuta. Ci tengo davvero ad essere in cura da lei
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Ho detto una grossissima stupidaggine. Quando mi stiro la retina non è per il doc ma perchè provo un'eccitazione masochista
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Lei mette in atto dei comportamenti potenzialmente lesivi con un suo immaginario rispetto a quello che fa, che può non corrispondere poi a quel che produce. Nel discorso della retina non descrive niente di sessuale.

Dr.Matteo Pacini
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Dottore la mia situazione attuale è questa. Con la sertralina non riesco più a mangiare dall'agitazione. Con la paroxetina ero più calmo. Tuttavia leggo sul suo sito che se uno è tossicodipendente, anche facendo cure per problemi psichici non è detto che come effetto positivo scompaia il craving. Io credo di avere una dipendenza dalla masturbazione l'ho sempre avuta perchè se non pratico poi ho effetti negativi. Da agosto cercavo di usarla con effetti positivi modificando la fantasia masochista. Ho avuto i primi risultati. Inoltre con questi risultati ottenevo un rilassamento che non mi faceva più tirare la retina che io faccio come sfogo anche masochista, anche se lei non ci vede niente di sessuale. Non è che nella fantasia di masturbazione mi immagino la retina. Ma mentre non mi masturbo me la stiro come se fosse un tic incontrollato masochista. Cioè vado a stirare le cose che mi preoccupano perchè nella mia fantasie fin da piccolo figure femminili volevano distruggermi (ed era la realtà). Mentre da agosto mi masturbavo in modo "benigno" ma venivo interrotto tante volte e mi sono successe cose negative fra cui occhi e altre (concrete si intende non immaginarie) e sono piombato in uno stato di agitazione forte e allora da 2 settimane sto usando la sertalina. Fino a luglio 2024 ho usato Sereupin ma poi l'ho tolto per lo stesso motivo. Volevo troppo masturbarmi. Adesso non so se l'ansia è dovuta solo all'incapacità del farmaco Zoloft a ridurla rispetto a Sereupin ma sta di fatto che un fattore che me la causa è l'impossibilità a masturbarmi. Cioè ne ho bisogno per qualche motivo di dipendenza e per il fatto che secondo me i miei problemi psicologici sono legati al fatto di non uscire dal masochismo. Tant'è che anche se Sereupin (sia quando l'ho preso per un anno e mezzo sia quando l'ho ripreso in seguito per un anno) mi aiutava per quegli aspetti che riguardano il sonno la calma ecc però poi impazzivo per gli effetti da mancata masturbazione. E ammetto di averlo tolto per questo. Perchè cedevano i meccanismi di controllo e volevo masturbarmi a tutti i costi. Io in questi anni sono a casa e tutto ruota attorno alla masturbazione masochista. Devo modificarla con la pratica ma col farmaco non riesco e ho un ansia tale da non riuscire più a mangiare e dormire. Noto che se ho un orgasmo con fantasia non masochista mi torna l'appetito riesco a dormire e riesco a prendermi meglio cura di me. Se non avessi questo maledetto problema l'ssri sarebbe una panacea per i miei problemi altri. Ma c'è anche questo e non capisco se vada forse affrontato e risolto e poi usare dopo l'ssri. Mi consigli dottore la prego sto MOLTO male. Il mio psichiatra non mi sa dire. Essendo solo al 15 giorno potrei sostituire di netto Zoloft con Sereupin ma poi sarei da capo e sarò da capo comunque anche con Zoloft perchè tanto ostacolano la masturbazione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Lei usa questo spazio chiedendo consigli, al di là di considerazioni che sono già state fatte. Questo ha chiaramente una componente ossessiva di continuare a chiedersi cose già dette, come se dovesse scaturirne una qualche risposta ulteriore, ma alla fine diventa un'insistenza per una prescrizione che qui non si può fare, ci mancherebbe.

Dr.Matteo Pacini
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No non voglio una prescrizione sto già usando il farmaco dottore! Mi dica invece se lei nel mio caso mi farebbe una psicoterapia. Cioè lei di persona o mi invierebbe a quale figura professionale. E se si a quale psicoterapeuta? Cognitivo comportamentale? Analista Junghiano ecc? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ha già chiesto diverse volte la stessa cosa, adesso chiuderei il consulto perché non ha senso.

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Va bene però non ho capito perchè non ha senso. Mi sembrava una domanda giusta. L'ho chiesto più volte perchè non me l'ha detto sennò non avrei ripetuto. Scusi ma non so come scegliere. E aggiungo solo se Zoloft a 50 mg può dare insonnia mentre aumentando il dosaggio la situazione può migliorare o tiene più sveglio. Perchè senza una benzodiazepina non riesco a dormire. Prima mi masturbavo e poi dormivo. Certo non era una gran cosa però forse la benzodiazepina è peggio. E qual'è il dosaggio minimo antiossessivo (mediamente)? Grazie comunque per le risposte che ha dato
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
E' esattamente questo il punto. Lei non riesce a non fare domande, il problema sembra ridotto al fatto che ci siano domande giuste (ma che vuol dire, è una gara a chi fa la domanda più intelligente ? - che cosa si vince ?). Alla fine, invece di prender decisioni o valutare opzioni rischia di passare il tempo a cercare la domanda giusta.

Dr.Matteo Pacini
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Per ricambiare la cortesia che ha avuto fin qui nell'aiutarmi ho prenotato una visita con lei. Nel frattempo mantengo Zoloft a 50 mg. Poi vedrà lei il da farsi. Lo sto prendendo da una ventina di giorni ma i primi 6 li ho fatti a 25 mg. Sta di fatto che anche se è presto in realtà gli effetti li sento già e comunque ho esperienza perché ho usato Sereupin ma il fatto è che io non riesco ad uniformarmi all'effetto terapeutico del farmaco per colpa di questa maledetto erotismo masochistico. Lei lo ritiene una cosa secondaria al doc ma per me incide eccome: innanzitutto per questo motivo alla fine mi sono sempre tolto la cura. Nel senso le 2 volte che ho usato Sereupin. E poi l'effetto sulla sessualità non mi sembra curativo mi sembra solo ostacolante. Non è che sia proprio un granché no? Cioè avverto l'effetto antidepressivo ma i progressi maggiori che avevo fatto nel modificare la fantasia per eccitarsi li ho fatti senza farmaco. Il farmaco è come se cristallizzasse questo aspetto e lo cronicizzasse perchè non mi consente di intervenire in maniera efficace. Non è una cosa da poco per me. Io con questa ossessione di dovermi liberare di questa cosa farei fallire il farmaco anche a 500 mg. E allora alla fine conta di più il mio agire, la mia vita ecc
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Aggiungo che comunque alterno stati d'animo in maniera continua in cui credo di dovere usare il farmaco e momenti in cui credo di doverlo toglierle e di essere in tempo a farlo anche di colpo visto che è poco che lo prendo. Quando ho bisogno uso qualche Xanax e se non mangio più occasionalmente prendo 15mg di Remeron. Avrei in casa anche dell'EN. Forse sarebbe corretto che mi mettessi a prenderlo tre volte al giorno per stare più calmo. Ma quello che veramente mi calmerebbe sarebbe ficcarmi nella testa che posso stare anche senza masturbarmi. Di fatto sebbene lo facessi più volte al giorno, con questi prodotti non lo devo fare tutti i giorni. Ma non mi tolgo l'idea dalla testa della utilità di farlo per modificare la fantasia perchè se dovessi avere un rapporto reale poi sarei sollecitato da quelle fantasie che non vanno bene per me perchè mi fanno fare male. Quindi fra tirate di retina e altre parti del corpo che se le dicessi non mi crederebbe vorrei arrivare vivo alla visita. Mi stia vicino per favore. Se vuole anche dirmi qualcosa di tanto in tanto va bene. Poi tenga anche conto che io sono uno con una certa ansia/fobia sociale e quindi prima di venire da lei dovrò prendermi qualcosa di extra per tollerare il tutto. Poi quando prendo confidenza con l'ambiente e il da farsi mi adatto un pochino. Grazie
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Sono mortificato per il disturbo che sto dando ma questa non è una domanda ossessiva. Non capisco se sono io col mio atteggiamento mentale a causarmi un'ansia e un'insonnia che non dovrebbero esserci o centra la Sertralina. È come se contemporaneamente mi aiutasse e mi facesse stare male non so spiegarlo. C'è una differenza significativa fra il potere ansiolitico di sertralina e paroxetina? Mi scuso ma non sono tranquillo e miglioro con le benzodiazepine. Mi pare di capire che la monoterapia dovrebbe essere sufficiente. Scusi se nella lamentela ci vede ancora ossessività ma non sto bene
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Dottore si sbaglia quando dice che non c'è niente si sessuale nel tirarsi gli occhi e la retina. È un riflesso nella quotidianità del funzionamento erotico. Perchè dice che non è vero?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Si. ce la noto perché si sta dando spiegazioni di ogni tipo quando in realtà ha il parere del suo medico come guida. Poi va fuori strada. Non sono ansiolitici gli antidepressivi. Se sta bene con le benzodiazepine non vedo stranezza. Nessuno causa niente con gli atteggiamenti mentali, che già sono sintomatici.

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Dice? Però così la psicoterapia viene ad occupare che ruolo? Ad esempio lei dovrà far capire qualcosa ai suoi pazienti, educarli con tecniche della parola oltre ai farmaci. Il mio medico non è contrario a questa mia opinione sulla sessualità. Non ho capito nella prima riga in cui dice "Sì" se è d'accordo anche lei o se per lei c'è solo una componente depressiva, ansiosa e ossessiva e la sessualità non ha ruolo. Io noto che l'orgasmo con una certa fantasia placa i sintomi. Con altra fantasia che purtroppo bisognerebbe curare pure quella fa comparire ossessioni e compulsione che altrimenti non faccio. Come fosse un cambiare il carattere, e fare esperienze molto diverse. SI diventa veramente diversi e subentrano problemi diversi o soluzioni. Provi anche lei se non ci crede per niente. E mi scuso per la pignoleria, forse la sertralina non è ansiolitica ma altri ssri, la fluxoxamina e la paroxetina, dovrebbero essere ansiolitica e sedativa
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È chiaro che sul sonno un ansiolitico tipo L?EN fa piacere però con la paeoxetina c'era meno necessità che con la sterlina. Era anche più scaldante e stimolante sull'appetito. Male che vada se proprio non dormo potremmo pensare di sostituire la sertralina con la fluxoxamina. È eccellente sul doc, fa dormire meglio, ci starebbe. EÈ corretto dunque dire che la paroxetina è più ansiolitica (anti panico) e la fluvoxamina è ansiolitica ma diversamente? Recettore sigma. Oppure tutti gli ssri sono non ansiolitici? Io sapevo che c'erano differenze sostanziali fra uno e l'altro, non strettamente sul versante dell'iperstimolazione serotoninergica. E a questo proposito la fluxoamina non è eccelsa eppure è efficace sul doc. Forse perchè è anche ansiolitica?
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Chiedo scusa è vero che bassissime dosi si amisulpride possono essere usate per un mese per "fare andare via dal corpo prima" un farmaco come l'aripiprazolo? E questi due farmaci se dessero discinesia tardiva dopo quanto la danno? Mi interessa più che altro l'aripiprazolo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ascolti, è perfettamente inutile che lei faccia dei ragionameni da solo, confusi e privi di fondamenti tencici che del resto nessuno le chiede di avere.
Lei ha un medico e si deve confrontare con le sue indicazioni. Non certo confrontarsi con lui per domande varie e eventuali che partono da presupposti non chiari.

Dr.Matteo Pacini
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