Microbiota intestinale e sintomi depressivi

Salve a tutti, ho davvero bisogno di un consiglio, purtroppo da un anno sto curando una brutta disbiosi Intestinale che nel referto risulta essere molto migliorata, ma purtroppo io continuo a non stare bene.
In entrambi i miei referti risulta l'asse intestino cervello molto alterato...è il valore più basso e brutto del referto, mi soffermo sul centro del mio quesito: risulta anche una produzione in eccesso di serotonina a livello intestinale...i miei sintomi sono: tristezza, pensieri ricorrenti brutti, immagino scenari orrendi in cui i miei cari si ammalano o io mi ammalo o penso cose brutte cose desidero di sparire ma senza che gli altri ne possano soffrire, sono sbadata dormo male, sudo freddo la notte.
Non mi sento particolarmente ansiosa ma sicuramente lo sono e che mi ci sono abituata.
Consulterò uno psichiatra...che ha curato una mia conoscente che aveva i miei stessi sintomi con la paroxetina, quel che mi chiedevi nella mia più totale ignoranza è devo dire al dottore del mio eccesso di serotonina?
Prendere un farmaco come la paroxetina che fa aumentare in qualche modo la assunzione di serotonina potrebbe peggiorare i miei problemi avendone io già in eccesso?
O sono tutte mie rogne mentali che poco importano e la serotonina intestinale non c'entra assolutamente nulla con quella del cervello?

Purtroppo mi sono ammalata di disbiosi e di orticaria in seguito a diversi errori medici e prescrizioni di terapie che mi hanno fatto stare male quindi per questi ho paura di peggiorare le cose.

Vorrei inoltre sapere se invece mi consigliate di andare da un medico che ne capisca anche di microbiota oltre che psichiatria e se si se avete dei contatti.

Grazie spero davvero che Qualcuno mi risponda
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Un farmaco per una patologia psichiatrica, in questo momento ancora non definita, non agisce sulla presenza di serotonina ma sulla distribuzione della stessa in determinati loci cerebrali così da consentire una azione recettoriale che porta ad un miglioramento clinico efficace.


Quindi è utile che si sottoponga a visita psichiatrica primariamente per far inquadrare la questione.

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Grazie dottore è stato chiarissimo, quindi non è una questione di produzione ma di assorbimento non mi era chiaro.
In realtà io ho già consultato una psichiatra ma non sono convinta di ciò che mi ha detto per questo vorrò consultare un altro professionista
Le spiegavo che negli ultimi 6 anni ho avuto molto eventi drammatici...oltre un infanzia e adolescenza difficile, ci sono stati diversi lutti e malattie nella mia famiglia che è disfunzionale di suo. In seguito a un problema di infertilità di mio marito ho voluto tentare una terapia ormonale e in seguito a un eccesso di farmaci il mio corpo ha sviluppato delle reazioni allergiche a molti alimenti ...quasi tutti sviluppando una grave Orticaria che mi impedisce di mangiare ciò che voglio. In seguito ho scoperto la disbiosi intestinale e anche quella mi ha costretto in una dieta ancora più restrittiva...
Ho detto alla psichiatra che mi sento molto spenta triste e penso sempre alle persone che ho perso o che hanno malattie e che soffrono , penso sempre al fatto che ho paura di peggiorare sia per me stessa sia per nn fare soffrire gli altri, faccio pensieri catastrofici in cui succedono cose brutte e a volte vorrei solo sparire, mi viene sempre e spesso da piangere e la notte sudo freddo...forse sono ansiosa e non me ne accorgo.
La dottoressa mi disse che purtroppo con tutte queste avversità e l impossibilita di avere una vita normale..andarsi a bere una birra a mangiare una pizza è impossibile stare bene e che io sto male per ragion dovute.e che non può darmi un antidepressivo perché io ho ragione a essere depressa e mi disse solo di aggiornarci fra qualche mese e vedere se le cose sarebbero migliorate o peggiorate... sinceramente non ho capito bene la sua riflessione ma ...in parte capisco che quel che dice è vero. Il problema è che più passa il tempo più io mi sento confusa e giù di morale...e mi dimentico le cose, sono sbadatissima e ho pensieri logoranti sulle mie condizioni mediche che definirei ossessivi..tanto che a volte penso di essere semplicemente ipocondriaca e basta


Per questo ho pensato che forse in realtà una cura potrebbe aiutarmi
Mi scusi se mi sono dilungata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Quindi la questione se ho ben capito sarebbe "ha ragione ad essere depressa perché ha avuto tante difficoltà, quindi è inutile fare una terapia perché la sua depressione è motivata"


Veramente non c'è limite all'assurdo.

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Si mi ha detto che purtroppo non esistono pillole per chi ha una vita difficile, anzi mi ha anche detto che purtroppo gli antidepressivi possono fare peggiorare i problemi intestinali e anche su questo vorrei chiederle se è vero....anche perché alcune mie conoscenze con problemi di colon irritabile hanno avuto beneficio e si sono rivolti a psichiatri Proprio per questo.
Per noi pazienti è molto difficile distinguere cio che è vero e ciò che invece non lo è...io non voglio la pillola magica che trasformi la mia vita in una vita facile io vorrei solo smettere di sentirmi così male persino adesso mentre le scrivo queste parole mi viene da piangere, detesto sentirmi così, sono sempre stata una persona emotiva e questo per me non è mai stato un problema. Ma adesso non mi sento emotiva mi sento stanca e vorrei solo sapere che possa esistere da qualche parte una soluzione. Mi scusi per lo sfogo.
Ma faccio già da anni psicoterapia e la mia psicoterapeuta è davvero dolce e in gamba senza non so come farei ma sento che nn basta purtroppo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Non condivido questo approccio anomalo alla patologia psichiatrica

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