Era una psicosi?

Buongiorno gentili dottori.
Volevo una spiegazione razionale a quello che mi è successo perché rasenta la follia e ne sono stata fortemente traumatizzata.
Allora ho iniziato una psicoterapia di analisi transazionale quando avevo 23 anni, appena iniziata ho avuto forte distacco dalla realtà, fissavo il vuoto per ore senza riuscire a formulare un pensiero.
In più avevo paura mia mamma volesse uccidermi nel sonno, avevo paura di lei.
In più mi sono vista la psicoterapeuta che mi accoltellava.
Oltre a questo ero molto depressa e provavo emozioni molto intense (ho una diagnosi di disturbo borderline e depressione quindi fin qui tutto nella norma).
Mesi dopo mi sentivo posseduta da una parte di me bambina, tanto da aver avuto attacchi di panico e episodi di dissociazione.
Una notte mi sono sentita che questa parte prendeva il controllo e io venivo spinta sotto sullo sterno.
Avevo problemi di insonnia.
Ho urlato e ho chiesto ai miei di portarmi in ospedale in piena notte.
Mi comportavo come una bambina spaventata, non riuscivo a spiaccicare mezza frase ed è andata avanti per mesi.
Ero fortemente dissociata e avevo problemi di amnesia.
Non riuscivo a fare un discorso normale.
Vedevo la mia famiglia come dei nemici da cui dovermi difendere.
Ero spaventata da loro.
In più ho visto le mie gambe muoversi da sole e ho sentito il cielo deforme, con le braccia lunghe e gambe corte.
Tutto ciò è durato circa sei mesi.
Sto cercando di razionalizzare la mia esperienza, grazie a chi mi aiuta.