Psicosi nas e poi disturbo schizo affettivo
Buongiorno,
Mia moglie 50 anni ha avuto 2 ricoveri per psicosi NAS.
Ultimo ricovero nel febbraio 2024 per un distacco dalla realtà e dimessa dopo circa 2 settimane.
Dopo le dimissioni ha incominciato ad essere seguita da un psichiatra che dopo qualche tempo ha diagnosticato un disturbo schizo affettivo bipolare.
Attualmente sta bene, ha recuperato bene è sempre seguita dal medico (una visita ogni circa 2 mesi) e sta assumendo una compressa da 3 mg di paliperidone ogni giorno.
Vorrei sapere, forse lo so è una domanda dalla risposta difficile o forse impossibile, se un giorno potrà sospendere la terapia e in tal caso, andrà incontro ad una nuovo ricovero dopo qualche tempo dalla sospensione?
In altre parole, esiste una possibilità di guarigione, oppure ci dobbiamo accontentare del fatto che la malattia non ha effetti troppo importanti sulla persona?
Grazie
Cordiali Saluti
Mia moglie 50 anni ha avuto 2 ricoveri per psicosi NAS.
Ultimo ricovero nel febbraio 2024 per un distacco dalla realtà e dimessa dopo circa 2 settimane.
Dopo le dimissioni ha incominciato ad essere seguita da un psichiatra che dopo qualche tempo ha diagnosticato un disturbo schizo affettivo bipolare.
Attualmente sta bene, ha recuperato bene è sempre seguita dal medico (una visita ogni circa 2 mesi) e sta assumendo una compressa da 3 mg di paliperidone ogni giorno.
Vorrei sapere, forse lo so è una domanda dalla risposta difficile o forse impossibile, se un giorno potrà sospendere la terapia e in tal caso, andrà incontro ad una nuovo ricovero dopo qualche tempo dalla sospensione?
In altre parole, esiste una possibilità di guarigione, oppure ci dobbiamo accontentare del fatto che la malattia non ha effetti troppo importanti sulla persona?
Grazie
Cordiali Saluti
La presenza di due ricoveri per lo stesso motivo impone di considerare che ci sia la possibilità che il disturbo è da considerarsi continuativo, e richiederà un trattamento prolungato.
Dopo i primi episodi la sospensione della terapia è possibile non prima di cinque anni dall'ultimo episodio e nel frattempo la diagnosi può subire modifiche, in funzione della sintomatologia che si è presentata o cambierà nel corso del tempo.
Dopo i primi episodi la sospensione della terapia è possibile non prima di cinque anni dall'ultimo episodio e nel frattempo la diagnosi può subire modifiche, in funzione della sintomatologia che si è presentata o cambierà nel corso del tempo.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 498 visite dal 12/03/2025.
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