Ansia, referti esami e medicinali
La psichiatra mi ha prescritto xanax 10 gocce tre volte al giorno.
Dovró iniziare anche Escitolapram, partendo da una goccia, aggiungendone una al giorno fino ad arrivare a 10 gocce, dovró tenere 10 gocce per un paio di settimane fino al controllo con la dottoressa per vedere come reagisce il mio corpo.
Ho avuto la settimana scorsa una gastroenterite.
Da quanto sono stata male ho la pressione bassa, in media 95-65 (la misuro mattina e sera)
Dagli esami del sangue sono emerse delle carenze
-vitamina d=10
-acido folico=5, 17
Per completezza inserisco anche gli altri valori
Emocromo:
-linfociti 47, 90
-rbc 5, 78
-hct 47, 60
Vitamina b12=513
Potassio=4
Sodio=137
Cloro= 103
Sideremia=93
Calcio=9, 5
L’endocrinologa che mi segue per la sindrome dell’ovaio policistico mi ha prescritto (prima che io facessi gli esami)
Folina 5 mg 1 compressa al giorno,
Benexol 1 compressa al giorno,
Videnka 4 gocce al giorno (ho letto che si prende in caso di calcio basso, non so se con la carenza di vitamina d io debba effettivamente assumerlo, in quanto il calcio è nei renge)
Il mio medico di base mi ha prescritto un farmaco per integrare la vitamina D
Inoltre assumo pantoprazolo 40 mg per pa sindrome da reflusso gastroesofageo
Il mio dubbio riguarda la possibile interazione tra questi medicinali ed escitolapram.
Ho inoltre letto che non andrebbe assunto in caso di sodio basso, il mio è nei renge ma non so se si possa considerare basso.
Innanzitutto la tranquillizzo sul fatto che un potassio di 4 mEq/l è perfettamente nella norma.
Per quanto riguarda le altre terapie, parliamo essenzialmente di integratori vitaminici come vitamine del gruppo B, Vitamina D3 e Folina.
Anche il Pantoprazolo non ha delle interazioni specifiche con l'Escitalopram.
Sulla base di ciò mi sento di rassicurarla sull'assenza di interazioni tra l'Escitalopram e il resto della terapia che assume.
Mi sento di consigliarle di attenzionare la terapia con lo Xanax: non è mai indicata per lunghi periodi di tempo, ma soprattutto in persone con bassa pressione arteriosa come lei potrebbe non essere indicato in quanto potrebbe ulteriormente abbassare la pressione.
Ovviamente però ciò che scrivo Io ha i limiti di un consulto online, pertanto le fornisco lo spunto di riflessione di parlarne al suo specialista di fiducia a cui spetta sempre l'ultima parola.
Spero di averla aiutata, resto a disposizione per eventuali necessità.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Il medico di base come vitamina D mi ha prescritto Dincrel.
Il sodio a 137 è un valore normale? Essendo sconsigliato l’escitolapram nei casi si iponatriemia.
Assumo lo xanax due volte al giorno dal 27 febbraio, mentre 3 volte al giorno dal 7 marzo. In teoria dovrei scalarlo una volta che inizieranno i benefici dell’ escitolapram.
Sono un po’ spaventata, perché con lo xanax i sintomi sono diminuiti ma ho paura dell’assuefazione e delle eventuali difficoltà nello scalare il dosaggio.
Se la terapia con Benzodiazepine, come appunto lo Xanax, non è protratta nel tempo, non dovrebbe causare particolare assuefazione.
Certamente dovrà farsi seguire scrupolosamente dalle sua specialista nello scalaggio e non manchi di far visionare le analisi ai suoi medici di fiducia, perché visionandole potranno avere un quadro completo della situazione e sapranno indirizzarla al meglio.
Le rinnovo i miei auguri per tutto.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Non ho ancora avuto il coraggio di cominciare l’escitolapram.
Da quando ho avuto la gastroenterite continuo ad avere feci chiare ed evacuazioni frequenti e dolori allo stomaco.
Il gastroenterologo mi ha prescritto Feedcolon, ma non ha richiesto alcun esame (avendo visto che la calprotectina fecale e il parassitologico negativo).
Sono spaventata e non so come comportarmi
In questi casi la farmacofobia é un sintomo del disturbo indice e prenderne consapevolezza può aiutarla a seguire le indicazioni del suo psichiatra curante.
La terapia é prescritta e supervisionata da uno specialista, stia tranquilla e segua le indicazioni che le ha dato. Se non dovesse riuscirci parli anche di questo aspetto con il suo curante
Dr Accursio Raia, Medico Chirurgo
Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa)
✉️ email: dott.raia.sm@gmail.com
Segua le indicazioni della sua psichiatra di fiducia, avendola visitata di persona solo lei può avere chiaro il quadro della situazione.
Io per mia esperienza le posso dire che il protocollo terapeutico che le ha prescritto mi sembra ben pensato.
Le faccio i migliori auguri per tutto, resto a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La mia paura di assumere il farmaco è legata principalmente ai problemi gastrointestinali, stamattina mi sono svegliata alle 5 con fortissimo crampi allo stomaco, nausea e episodio diarroico.
Ho già perso peso con la gastroenterite dieci giorni fa, sono sempre stata sottopeso, e il mio timore è di perderne ancora.
Sentiró il mio gastroenterologo per capire cosa fare e capire se posso effettivamente iniziare escitolapram a prescindere da questi sintomi.
Le faccio un in bocca al lupo, ci tenga pure aggiornati.
Saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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-debrum due volte al giorno
-colepanfast due volte al giorno.
Ho cominciato ieri Escitolapram, con una goccia, oggi due gocce.
Mi è venuto un dubbio, in quanta acqua devono essere diluite? Io le ho messo in poco più di metà bicchiere (così come faccio con lo xanax), è corretto? La quantità di acqua puó modificare l’effetto del farmaco?
Diluire le gocce in un mezzo bicchiere d'acqua va benissimo.
La quantità di acqua non influisce direttamente sull'effetto ad essere precisi, serve solo per facilitare l'assunzione delle gocce.
Una piccola accortezza che consiglio sempre ai miei pazienti: riempa prima il bicchiere d'acqua e metta le gocce in un secondo momento.
È una pratica che raramente viene spiegata, ma se si mettono prima le gocce e dopo l'acqua è più probabile che le gocce restino in parte sul fondo del bicchiere, ostacolandone la solubilizzazione.
Spero questi consigli le siano d'aiuto, in bocca al lupo per tutto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Mi dono stati prescritti
-debrum 2 volte al giorno
- colepanfast
Sono arrivata a 7 gocce di escitolapram, l’ansia sembra diminuita sebbene abbia spesso il fiato corto e il nodo in gola, mi sento peró costantemente stanca, come se i miei riflessi fossero rallentati, puó essere dovuto all’escitolapram o al fatto che l’effetto dello xanax (10 gocce tre volte al giorno si aggiunge a quello del debrum?
Con i limiti di un consulto scritto online, è più probabile che la sintomatologia da lei descritta possa essere un effetto dello Xanax (è frequente che possa causare stanchezza e un leggero rallentamento di riflessi).
In genere questi sintomi sono tipici di una assunzione iniziale della terapia e tendono a scemare con il passare dei giorni.
Se dovessero persistere e/o essere particolarmente invalidanti, ne discuta con il suo specialista di fiducia in modo tale da gestire al meglio la situazione.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Il Debrum contiene Medazepam, che così come l'Alprazolam (Xanax) è una benzodiazepina; pertanto il loro meccanismo d'azione è molto simile
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Potrebbe essere causato dall’escitolapram? Sono arrivata ad assumere 8 gocce (devo arrivare a 10)
Se ha questa sintomatologia gastrointestinale che le sta causando crampi, nausea e vomito sarebbe opportuno che contatti il suo medico di fiducia (magari anche il medico di famiglia).
Essendo questo un consulto scritto è impossibile comprendere le cause della nausea e del vomito senza visitarla, sarebbe solo un "tirare ad indovinare" che non è prudente né opportuno.
Rinnovo Cordialità
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Secondo la gastroenterologa potrebbe essere un effetto collaterale di escitolapram e una somatizzazione.
Non riesco da giovedì a dormire per più ore di seguito.
La terapia che faccio è
-debrum dopo colazione e dopo cena
-colonpanfast prima e dopo cena
- xanax 10 gocce alle 8-14-20
-escitolapram dopo cena 5 gocce
Mi sento demoralizzata, non riesco ad andare a lavoro dai conati. Ho sempre avuto paura di nausea e vomiti e non so come gestirla.
La formulazione in gocce può comunque dare alcuni effetti gastrici maggiori rispetto alla formulazione in compresse, il dosaggio di trattamento resta troppo basso per agire sulla sintomatologia, l’utilizzo della benzodiazepina va attenzionato e valutato per essere portato a sospensione.
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Mercoledì mi visiterà e valuterà un nuovo farmaco.
Ha paura che io sia sensibile agli antidepressivi, questo mi spaventa perché non saprei in tal caso come fare a sospendere anche gli ansiolitici che sono gli unici che da un mese mi aiutano.
L'approccio della sua terapeuta è ben ponderato.
Sospendere l'Escitalopram per tre giorni fornirà delle indicazioni sulla natura di questa sintomatologia gastrointestinale, e a quel punto le opzioni saranno due:
- se lei dovesse star meglio dopo la sospensione dell'Escitalopram, ciò significa che si trattava di effetti collaterali dovuti al farmaco ed in tal senso bisognerà trovare l'alternativa più adatta a lei che non dia tali effetti collaterali.
- se invece la sintomatologia gastrointestinale dovesse persistere anche dopo la sospensione, verosimilmente si tratta di somatizzazione per la quale vi sono terapie più appropriate dell'Escitalopram.
Attenda la visita di Mercoledì con fiducia nei confronti della sua specialista.
Se vuole può tenerci aggiornati sull'andamento. Rinnovo cordiali saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Il dosaggio sarebbe comunque basso per sostenere che ci possa essere una condizione secondaria ad esso.
L’unica opzione ulteriormente plausibile potrebbe essere correlata all’uso di un farmaco generico piuttosto che di un farmaco brand, eventualmente.
La formulazione brand garantisce anche l’assenza di glutine e lattosio.
Pertanto, una sospensione di soli tre giorni non ha una indicazione pratica.
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Le terapie disponibili sono molte, come sempre dipende molto dalle eventuali caratteristiche del suo tipo di somatizzazione e dall'intensità del disturbo.
Tuttavia direi di non mettere le mani avanti: non è sicuro che si tratti di somatizzazione, quindi pensare ad un ipotetico futuro per il momento non ha molto senso.
Il mio consiglio è di aspettare con fiducia la visita di Mercoledì con la sua specialista attendendo la sua valutazione.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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No, non è normale che abbia vomitato succhi gastrici e che accada con frequenza.
È una sintomatologia che necessita approfondimento.
Bisogna che attenda la visita di mercoledì con la sua specialista di fiducia che possa eseguirle una visita accurata
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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