Parere su sintomatologia ansiosa/ossessiva

Buonasera gentili Dottori,

Apro un nuovo consulto dopo parecchio tempo per chiedervi un parere circa la mia situazione, che dall'ultima volta che ho scritto (inizi 2023), è sicuramente cambiata ma ho ancora dei malesseri.

Ad ottobre 2022, in seguito ad attacchi di panico, mi fu diagnosticata una depressione maggiore per cui iniziai una cura con paroxetina; la dose iniziale fu di 20mg, poi 60mg, fino ad arrivare alla dose di mantenimento attuale di 30mg.

In passato stavo veramente molto male, non uscivo più di casa per via degli attacchi di panico ed ho sviluppato una vera e propria ossessione circa le malattie mentali.

Con il tempo le cose sono decisamente migliorate, complice anche il percorso di terapia cognitivo-comportamentale che sto seguendo da ormai due anni: sono stato assunto in un'azienda per la quale feci domanda e, ad oggi, il lavoro mi piace tantissimo.
A causa del lavoro mi sono anche dovuto trasferire e andare a vivere in un'altra città nella quale mi trovo molto bene.
Ho conosciuto colleghi con cui ho legato parecchio e sto bene.

Questa premessa era doverosa per introdurre la mia questione; nonostante i miglioramenti, ho ancora un residuo di sintomi che non mi fanno vivere sereno:
ogni tanto, DAL NULLA, inizio a sentire una pressione dietro alla nuca, occhi stanchi, ed ho la terribile sensazione di fare le cose in maniera automatica.

E' tremendo ed estenuante.
A questa sintomatologia si associa una forte ruminazione per cercare di comprendere la causa del mio malessere.

Cosi ho paura di essere depresso ed inizio ad interpretare i sintomi cercando conferme della mia tesi.

Vi faccio un esempio: qualche giorno fa ho sentito un video che diceva che la stanchezza cronica probabilmente dipende dall'abbassamento del tono dell'umore, e quindi ho pensato di essere ciclotimico perché sarebbe in effetti l'unica cosa che può spiegare questo altalenarsi di emozioni.

Quando sto bene e ripenso ai ragionamenti che faccio quando sto giù mi sento anche esagerato, semplicemente sono sereno e non ci penso.

Altre volte, invece, è difficile "defondermi" da tali pensieri.

Ovviamente ho subito consultato la psichiatra che mi segue, Vi allego la risposta al mio dubbio circa la ciclotimia:
"Buongiorno, se avessi un disturbo ciclotimico con il solo antidepressivo senza stabilizzatore in terapia staresti molto male e avresti vissuto un eccitamento maniacale, quindi no, no hai un disturbo ciclotimico.
Sicuramemente il tuo umore tende ad andare giù in maniera ciclica, ma è una questione diversa.
Hai una sofferenza psichica che si identifica in un quadro psicopatologico, ma la tua paura di avere l’una o l’altra diagnosi è proprio legata al tuo problema psicopatologico.
Non è importante quale diagnosi hai perché staia comunque affrontando la questione nel modo giusto e stai meglio.
"
Nonostante ciò non riesco a tranquillizzarmi e credo che la dottoressa abbia preso la situazione sotto gamba.


Cosa ne pensate?


Mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Mi trovo ad essere concorde con la valutazione della sua specialista di fiducia.

I sintomi che descrive (preciso che vengono da me analizzati con i limiti di un consulto scritto) sembrano legati a una sofferenza psichica che sta già affrontando attraverso il percorso di
psicoterapia cognitivo - comportamentale e la terapia farmacologica.

La tendenza alla ruminazione e a cercare conferme di nuove diagnosi appare parte del suo quadro, come la sua specialista le ha fatto notare, e non indica necessariamente ciclotimia o altre condizioni.

Resto a disposizione e porgo Cordiali saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Buonasera Dottore,

Grazie per la risposta.

Il fatto che non mi fa stare sereno, tuttavia, è che ho una serie di sintomi correlati che a me onestamente fanno pensare davvero alla depressione.

Da qualche giorno, ad esempio, ho dei dolori muscolari diffusi nella parte bassa del corpo, soprattutto glutei e quadricipiti (senza aver fatto ovviamente nessuno sforzo fisico).

Inoltre quando arriva la sera sto decisamente meglio e so che con la depressione, in genere, si sta meglio la sera.

Tutti piccoli campanelli di allarme che mi fanno pensare che ci sia qualcosa che non va.

Però, essendo in terapia con 30mg di paroxetina, penso che sia inverosimile si tratti solo di depressione. Se a questo ragionamento aggiungiamo il fatto che questi sintomi e questo stato d'animo sono transitori, mi induco sempre di più a pensare di avere qualche disturbo dell'umore.

Spero di essere stato chiaro anche se mi rendo conto che a distanza è difficile stabilire quale sia la causa di tutto ciò.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Come sa non è possibile effettuare diagnosi sulla base di un consulto scritto, che intrinsecamente è caratterizzato dai suoi limiti.

Ciò che le posso scrivere è il consiglio di non fare mai autodiagnosi, è qualcosa sempre di controproducente.

E' sempre sbagliato soffermarsi e rimuginare su determinati sintomi perchè quando si sta male (specialmente quando si ha una componente ossessiva e/o ansiosa), analizzare noi stessi viene effettuato sempre in modo distorto, trasfigurato dal disturbo d'ansia sottostante.

Riferisca tutta la sintomatologia alla sua specialista, e si affidi ai professionisti del settore che l'hanno in cura.

Non conosco personalmente la psichiatra che ti segue, ma sulla base di ciò che lei ha scritto mi trovo a condividere le sue considerazioni che sembrano essere ben ponderate.

Rinnovo cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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