Difficoltà dopo lutto
Salve, a ottobre ho perso mia madre.
È morta sola, di notte, in hospice, mentre ero andata a riposare qualche ora.
Soffriva di Alzheimer, viveva con me e mio marito, sono stati anni difficili.
Ora è morta ed io non riesco a superare la sua mancanza, mi sento diversa, provo rabbia, piango, non mi sento più la stessa.
La rivorrei con me, non riesco a rassegnarmi.
A luglio ho perso anche il mio cane, e anche su di lui ho delle cose da dire, è.
morto di vecchiaia, sono rimasta a guardarlo morire senza fare nulla, non sono stata capace di dirgli una parola di conforto.
Troppo dolore per me, sto vivendo la realtà come un brutto sogno, immagino di avere mille malattie, i giorni mi sembrano vuoti e inutili senza nessuno da accudire, nonostante abbia ripreso il lavoro, le mie abituali attività...forse ho solo necessità di sfogarmi, ma sento che dentro di me qualcosa si è rotto per sempre... riuscirò a ritrovare una parvenza di serenità?
Non sono nemmeno sicura di volerlo, perché vorrebbe dire dimenticare...niente, questo volevo dire, non so nemmeno se sia la specialità giusta, non so nemmeno che cosa vorrei, forse che qualcuno mi dicesse che questo inferno prima o poi, che io lo voglia o meno, finirà.
Grazie per l' attenzione
È morta sola, di notte, in hospice, mentre ero andata a riposare qualche ora.
Soffriva di Alzheimer, viveva con me e mio marito, sono stati anni difficili.
Ora è morta ed io non riesco a superare la sua mancanza, mi sento diversa, provo rabbia, piango, non mi sento più la stessa.
La rivorrei con me, non riesco a rassegnarmi.
A luglio ho perso anche il mio cane, e anche su di lui ho delle cose da dire, è.
morto di vecchiaia, sono rimasta a guardarlo morire senza fare nulla, non sono stata capace di dirgli una parola di conforto.
Troppo dolore per me, sto vivendo la realtà come un brutto sogno, immagino di avere mille malattie, i giorni mi sembrano vuoti e inutili senza nessuno da accudire, nonostante abbia ripreso il lavoro, le mie abituali attività...forse ho solo necessità di sfogarmi, ma sento che dentro di me qualcosa si è rotto per sempre... riuscirò a ritrovare una parvenza di serenità?
Non sono nemmeno sicura di volerlo, perché vorrebbe dire dimenticare...niente, questo volevo dire, non so nemmeno se sia la specialità giusta, non so nemmeno che cosa vorrei, forse che qualcuno mi dicesse che questo inferno prima o poi, che io lo voglia o meno, finirà.
Grazie per l' attenzione
Da luglio ed ottobre, in cui sono accaduti i due eventi, sono passati diversi mesi e pare che i suoi sintomi non si siano ridotti.
A questo punto è possibile che la situazione non possa risolversi in modo spontaneo per cui è opportuno far valutare la situazione da uno specialista che possa stabilire se è necessario un trattamento.
A questo punto è possibile che la situazione non possa risolversi in modo spontaneo per cui è opportuno far valutare la situazione da uno specialista che possa stabilire se è necessario un trattamento.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Grazie mille, credo che abbia ragione. Forse da sola non ce la faccio. Buona Pasqua
Gentilissima,
Il dolore intenso, la rabbia, la paura che provi suggeriscono un lutto complicato.
Ritrovare la Serenità è possibile, seppur difficile raggiungerla senza un percorso che sia dedicato a te in modo personalizzato, in modo tale che tu venga guidata da esperti del settore.
Il mio consiglio è di iniziare un percorso psicoterapeutico per elaborare il dolore e i sensi di colpa, e valutare con uno psichiatra un eventuale supporto farmacologico.
Ritrovare la Serenità non vuol dire dimenticare, ma riuscire a continuare con la tua Vita in modo più funzionale, nonostante quanto accaduto.
Con il tempo e il supporto, il dolore diventerà più gestibile.
Non sei condannata a questo "inferno" per sempre, perché meriti di stare meglio di così.
Resto a disposizione, un caro saluto
Il dolore intenso, la rabbia, la paura che provi suggeriscono un lutto complicato.
Ritrovare la Serenità è possibile, seppur difficile raggiungerla senza un percorso che sia dedicato a te in modo personalizzato, in modo tale che tu venga guidata da esperti del settore.
Il mio consiglio è di iniziare un percorso psicoterapeutico per elaborare il dolore e i sensi di colpa, e valutare con uno psichiatra un eventuale supporto farmacologico.
Ritrovare la Serenità non vuol dire dimenticare, ma riuscire a continuare con la tua Vita in modo più funzionale, nonostante quanto accaduto.
Con il tempo e il supporto, il dolore diventerà più gestibile.
Non sei condannata a questo "inferno" per sempre, perché meriti di stare meglio di così.
Resto a disposizione, un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

Utente
Grazie tante per le sue parole.
È che chi ho intorno mi dice che tutto questo è fisiologico, che devo solo fare passare il tempo, le solite frasi. Ma io sento che non è così. Ora valuterò se iniziare un percorso magari psicoterapeutico, grazie ancora
È che chi ho intorno mi dice che tutto questo è fisiologico, che devo solo fare passare il tempo, le solite frasi. Ma io sento che non è così. Ora valuterò se iniziare un percorso magari psicoterapeutico, grazie ancora
Gentilissima,
Il dolore del lutto è un’esperienza profondamente personale e non può essere misurato o giudicato da chi non lo vive in prima persona.
Ciò che provi è unico, e il tuo bisogno di affrontarlo è assolutamente legittimo.
Ecco perché un percorso psicoterapeutico - o se necessario un eventuale aiuto farmacologico per la gestione dei sintomi - può aiutarti a elaborare questo dolore in modo personalizzato, rispettando i tuoi tempi e sentimenti, com'è giusto che sia.
Rinnovo cari saluti, resto a disposizione.
Il dolore del lutto è un’esperienza profondamente personale e non può essere misurato o giudicato da chi non lo vive in prima persona.
Ciò che provi è unico, e il tuo bisogno di affrontarlo è assolutamente legittimo.
Ecco perché un percorso psicoterapeutico - o se necessario un eventuale aiuto farmacologico per la gestione dei sintomi - può aiutarti a elaborare questo dolore in modo personalizzato, rispettando i tuoi tempi e sentimenti, com'è giusto che sia.
Rinnovo cari saluti, resto a disposizione.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Il lutto è fisiologico solo fino ad un certo punto.
Dopodichè una valutazione è opportuna e non può essere rimandata.
La valutazione psichiatrica è primaria rispetto ad ulteriori considerazioni, i cui percorsi potranno essere suggeriti una volta stabilita una diagnosi effettiva rispetto a quanto lamenta.
Dopodichè una valutazione è opportuna e non può essere rimandata.
La valutazione psichiatrica è primaria rispetto ad ulteriori considerazioni, i cui percorsi potranno essere suggeriti una volta stabilita una diagnosi effettiva rispetto a quanto lamenta.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 590 visite dal 19/04/2025.
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