Depressione dopo aver smesso di usare thc
Tanti dicono che smettere di fumare THC fa stare meglio, io ho smesso da due anni per via di un evento psicotico, ma una volta ripresomi non ho fatto altro che pensarci, nonostante percorsi con psichiatri e psicologi; ricoveri presso strutture, aver provato vari tipi di antidepressivi, e obbligandomi a non farne uso, non faccio altro che pensare a quanto stessi bene o per lo meno riuscissi ad essere sempre positivo anche per poco, anche se le cose non andavano bene...insomma risucire a vedere sempre il "bicchiere mezzo pieno" piuttosto che vuoto come succede adesso.
Ad ora sono seguito da una psicologa sulla quale faccio molto affidamento e ho iniziato un percorso di studio, oltre che per occuparmi del tempo, per riuscire ad avere in futuro il lavoro che desidero fare; ma nonostante questo ad oggi dopo un intero anno di astinenza e un altro anno dove l'ho usato davvero pochissime volte, sono due anni che mi mi alzo dal letto la mattina senza nemmeno la metà della positività che avevo fin quando ne ho fatto uso.
Non riesco a togliermi dalla testa il fatto di come riusciva a farmi passare del tempo in serenità e senza angoscie, e la mia testa torna sempre lì, faccio fatica a godermi qualsiasi cosa ormai.
Dovrei continuare ad obbligarmi a non usarlo anche se mi trovo poi sempre in questo stato?
Ad ora sono seguito da una psicologa sulla quale faccio molto affidamento e ho iniziato un percorso di studio, oltre che per occuparmi del tempo, per riuscire ad avere in futuro il lavoro che desidero fare; ma nonostante questo ad oggi dopo un intero anno di astinenza e un altro anno dove l'ho usato davvero pochissime volte, sono due anni che mi mi alzo dal letto la mattina senza nemmeno la metà della positività che avevo fin quando ne ho fatto uso.
Non riesco a togliermi dalla testa il fatto di come riusciva a farmi passare del tempo in serenità e senza angoscie, e la mia testa torna sempre lì, faccio fatica a godermi qualsiasi cosa ormai.
Dovrei continuare ad obbligarmi a non usarlo anche se mi trovo poi sempre in questo stato?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Nel mese di agosto dello scorso anno, ha riportato di aver iniziato nuovamente l'uso della sostanza e non ha ricevuto i benefici che ora racconta.
Il problema è che la dipendenza porta anche a questa sensazione che poteva avere in qualche modo beneficio dalla sostanza, sebbene ci siano conseguenze ben peggiori.
La questione può riguardare anche la sintomatologia attuale, che riflette la possibilità che ci siano conseguenze a lungo termine rispetto all'uso.
L'utilizzo di sostanze è responsabile nel breve e nel lungo periodo di diverse conseguenze.
Se ha un craving verso di essa è utile che ne parli con la sua terapeuta che eventualmente potrà correttamente indirizzarla verso una visita specialistica.
Il problema è che la dipendenza porta anche a questa sensazione che poteva avere in qualche modo beneficio dalla sostanza, sebbene ci siano conseguenze ben peggiori.
La questione può riguardare anche la sintomatologia attuale, che riflette la possibilità che ci siano conseguenze a lungo termine rispetto all'uso.
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https://wa.me/390698234174
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Utente
La ringrazio per la risposta dottore, è stato proprio così, fino a quando non ha avuto di nuovo il suo effetto verso lo scorso dicembre, quando riprovavo ad usarlo era come fumare tabacco senza alcun beneficio, e questo mi faceva stare anche peggio perché non riuscivo a capire il perché non facesse effetto data la mia completa astinenza. Ora se lo uso l’effetto lo fa, e questo mi fa stare bene ma dato che poi mi sento in colpa verso la mia famiglia e mi dico devo riuscire a stare senza , mi obbligo a non farne uso, però mi rendo conto che quando me ne privo sono totalmente apatico anche se ce la metto tutta. La mia terapeuta lo sa perché ne parliamo spesso e il suo parere è che potrei anche tornare a farne uso, una volta che però mi senta bene e soddisfatto, cosa che però appunto non riesco a fare se non accompagnato da questa sostanza.
Ho fatto parecchie visite specialistiche ed oltre al fatto di sentirmi dire che non dovrei farne uso e la prescrizione di antidepressivi, non ho mai ricevuto altro. Una dottoressa PNEI invece è stata l’unica che una volta riferita tutta l’anamnesi mi ha prescritto quella terapeutica da prendere in farmacia, che però non uso perché,ripetendomi, mi impongo di non farlo.. rimanendo sempre però in questo stato di apatia.
Mi piacerebbe tanto non fosse così ma purtroppo senza mentire a me stesso la testa torna sempre lì. Non so come cambiare la mia situazione, ho provato e sto continuamente provando a fare di tutto.
Grazie ad ogni modo
Ho fatto parecchie visite specialistiche ed oltre al fatto di sentirmi dire che non dovrei farne uso e la prescrizione di antidepressivi, non ho mai ricevuto altro. Una dottoressa PNEI invece è stata l’unica che una volta riferita tutta l’anamnesi mi ha prescritto quella terapeutica da prendere in farmacia, che però non uso perché,ripetendomi, mi impongo di non farlo.. rimanendo sempre però in questo stato di apatia.
Mi piacerebbe tanto non fosse così ma purtroppo senza mentire a me stesso la testa torna sempre lì. Non so come cambiare la mia situazione, ho provato e sto continuamente provando a fare di tutto.
Grazie ad ogni modo
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Si possono intraprendere numerosi percorsi differenziati.
La sola prescrizione di antidepressivi non é sufficiente.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 744 visite dal 19/04/2025.
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