Buongiorno, vorrei intraprendere un percorso per una presunta forma di adhd in età adulta

Buongiorno, sono un uomo di 39 anni sposato con una figlia di 5 anni, guardando per caso un video su YouTube di una signora con ADHD, ho iniziato a pormi un sacco di domande partendo dall'infanzia sino ad oggi, partendo dall'insuccesso scolastico (ho ripetuto 3 volte il secondo anno di scuola superiore per poi arrendermi) causa scarso impegno, pigrizia cronica, difficoltà a memorizzare e comprendere anche i testi più semplici, famiglia poco presente, senso di inefficacia che mi porto tutt'ora, oggi mi porto dietro il continuo distrarmi, concentrazione bassa su un compito, perdita di memoria (diversi portafogli smarriti con perdite economiche) non riesco a portare a termine qualsiasi attività lasciandola incompleta, impulsività nel prendere decisioni importanti senza pensare alle conseguenze, bassa autostima, non sono mai convinto di un lavoro che faccio perché non è adatto a me per poi lasciarlo ed ora sono disoccupato con conseguenze che si ripercuotono sulla famiglia, ora mi rimane solo la consapevolezza rispetto a prima dove a scuola non c'era l'attenzione che c'è ora nei confronti delle disabilità, detto questo vorrei sapere se ci sono margini per iniziare una diagnosi e una possibile forma di invalidità che mi permetta di trovare un lavoro adatto alle mie caratteristiche.
Grazie infinite a chi avrà il tempo di rispondere!
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
"ci sono margini per iniziare una diagnosi "

Il margine coincide con la sua volontà di far inquadrare un problema. La diagnosi non sarà se ha l'adhd o no, sarà orientata verso la definizione di cosa ha, compresa quella eventualità.

Che una volta fatta la diagnosi Lei possa ottenere un'invalidità e un lavoro adatto alle sue possibilità è un'aspettativa un po' strana. Lei parla come se ci fossero dei lavori adatti ad una diagnosi in libera distribuzione per chi ne fa richiesta.

Poi, c'è una contraddizione: ma Lei diagnostica l'eventuale problema quindi escludendo di curarlo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la tempestiva risposta, come ha notato, ho sempre le idee confuse, per quanto riguarda l'affermazione che ho fatto sul lavoro mi sono espresso male, intendevo un'accesso al lavoro facilitato con mansioni non specifiche, ho escluso la cura per problemi economici che eventualmente dovrei affrontare, mi corregga se sbaglio.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Quali costi dovrebbe avere una cura ? Teoricamente anche zero nel pubblico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile1
Utente
Utente
Perfetto, grazie a lei!
Segnala un abuso allo Staff

Consulti su disturbi dell'umore

Altri consulti in psichiatria