Questione tecnica( mi serve per capire se devo cambiare clinico oppure no)

Salve buonasera.
Queste sono parole precise che ha detto il mio clinico sulla cura dei disturbi dell'umore: "per la depressione vera, ossia uno stato di profonda inibizione psicomotoria, ancor di piu se ci sono tratti melanconici (temi di colpa, rovina, ecc.
), non esiste una cura farmacologica efficace in acuto (se non il litio, che funziona lentamente in acuto, mentre è molto efficace nella prevenzione).
Un blando miglioramento si ottiene con una valutazione del paziente e una serie di strategie farmacoterapiche volte a lenire i sintomi neurovegetativi più importanti.
" E poi dice: Al di la del rischio di switch ipomaniacale o maniacale, l'assunzione cronica di antidepressivi crea all'interno del cervello una risposta adattiva di tipo plastico per cui alla fine se si interrompono gli antidepressivi in chi li assume da tempo si hanno rapide ricadute e se si continuano a dare creano fenomeni di appiattimento emotivo, problemi di natura cognitiva ecc... oltre ad accorciare gli intervalli liberi da malattia.
" Quindi da questa frase sembra di capire che solo il litio è efficace nella depressione "vera" e non gli antidepressivi?
Tengo a specificare che non è un contesto bipolare. Poi dice che l'esketamina non è efficace. Bo, io ste cose è la prima volta che le sento
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Le terapie che indica hanno un trattamento specifico per ogni patologia.

L'utilizzo del litio è considerato gold standard in tutte le forme di bipolarismo e nelle forme di depressione resistente.

Nelle fasi acute le terapie possono dare una risposta parziale e non soddisfacente.

L'esketamina ha indicazioni specifiche con piani terapeutici disponibili solo nel servizio pubblico.

Se nutre dubbi sulla azione del suo specialista può sentire un diverso parere dal vivo.

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Salve dot. Io mi fido di questo medico, ma si alcune cose ho dei dubbi. D'altronde è anche la malattia che alimenta il dubbio, però su alcune cose ci sono delle titubanze per via dell'uso un po' "contenuto" di farmaci antidepressivi. Poi, ogni tanto, ritorna la paura dell'inguaribilità sempre per il fatto che una volta sospesi i trattamenti dopo ripresi perdono efficacia. Questa è anche la mia paura più grande
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