Chiarimenti su disturbi bipolare tipo 1

Gentile utente,

Il disturbo bipolare di tipo 1 è da considerarsi quale condizione cronica che può andare incontro a fasi di remissione anche prolungate, come nel suo caso.

La diagnosi resta più o meno costante, a meno che non siano presenti nuovi sintomi ed altre manifestazioni di malattia o di altre patologie psichiatriche.

La terapia consente di avere le remissioni cliniche che riferisce e riduce sensibilmente il rischio di ricadute sintomatologiche e problematiche.

Può farsi seguire dallo specialista che preferisce e, se sente di stare bene, non è utile cercare approfondimenti ulteriori alla situazione attuale.


Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.

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Grazie dottore, la terapia va bene e tutto la psicologa privata vuole farmi seguire da un privato perché le sedute all asl mi durano solo 15 minuti.
Non capisco perché poi la psicologa mi abbia detto pochi giorni fa ti conosco da molto tempo 6 mesi e non sei bipolare Marco .
In realtà non capisco questo la mia certificazione per invalidità poi ha detto che è pesante.
Detto da una professionista non è una bella cosa.
Sono un malato cronico.

Il problema è che conoscersi da sei mesi non implica che la diagnosi possa essere differente.

Ha chiaramente un quadro diagnostico che riporta ad un disturbo cronico e sinceramente sindacare sul lavoro di tanti anni di altre persone non è corretto.

Certo lei è in terapia, e pertanto tutti i sintomi della malattia per fortuna sono sotto controllo e non ha altre ricadute, ma da questo a stabilire che la diagnosi non sia quella ce ne vuole.

Ha un disturbo lieve e per questo sta bene con le terapie.

Il disturbo tende a variare negli anni con peggioramenti e miglioramenti ma se lo cura in modo adeguato la possibilità di una prognosi più positiva è elevata.

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Grazie Dottore.
Per la sua risposta.
La psicologa mi ha detto così e effettivamente, la malattia è cronica.
Dice di cercare di pensare al benessere e non rimuginare sulla diagnosi dicendo io non ci penserei.
Ha un atteggiamento a volte neutrale mi tiene a distanza e tutto.
Spero di poter trovare lavoro mantenerlo e cercare una relazione con una donna,anche su questo ci sto lavorando perché essendo un disturbo molto grave anche se sto bene, non riesco più a avere continuità con una donna.
La malattia è troppo importante per me.
La diagnosi della psichiatra letta dalla psicologa dice che è pesante per l invalidità civile.
A volte mi sento destabilizzato dalla psicologa come l esempio pure che non sono bipolare per lei.
Penso che a volte sottovaluti il mio disturbo e che pensi solo per ragioni di suo interesse a farmi vedere dal suo collega psichiatra insistendo per fare visite con lui.
Grazie
Saluti
Marco

Una diagnosi per l'invalidità ha lo scopo di facilitarle la situazione in alcuni momenti in cui la malattia può crearle una minore risposta sociale.

E' da considerare un supporto e non altro.

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Buonasera, quindi anche se sto bene da 3 anni dovrò stare in terapia a vita essendo bipolare giusto?
La terapia da mesi è haldol 1 mg e depakin 500 mg. Come terapia è sostanziosa o leggera?
La tollero bene e la mia psicologa vorrebbe farmi vedere da un suo collega che stima molto così dovrei cambiare psichiatra andando da un privato adesso sono all ASL.
Non capisco perché dice così il nuovo psichiatra ti modifica la terapia e ti fa colloqui più lunghi.
Sempre la psicologa è rimasta basita delle visite che faccio ogni 3 mesi con la psichiatra e i colloqui durano solo 15 minuti.
Lei cosa ne pensa
Grazie
Marco

Il dosaggio di terapia è medio basso.

E' in compenso per cui non si capisce perché debba fare visite lunghe oppure ricevere una variazione di terapia.

Se poi vuole pagare un medico per farsi visitare, la sostanza non cambia, riceverà una prescrizione ed una visita ma il tempo di visita non è dirimente sulla qualità della prestazione che riceve.

Il problema è che se ricevesse un cambio terapia potrebbe avere anche un peggioramento, non credo valga la pena rischiare.

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Buonasera Dottore.
Sono d accordo con lei la terapia non è molto alta prendo solo 2 farmaci.
L importante è avere una vita piena e appagante.
Siccome ho la visita prossima settimana dalla mia psichiatra posso chiedere un aggiornamento della diagnosi?
Per quanto riguarda la terapia sto bene da 3 anni e mezzo.
Dovrò stare in terapia tutta la vita essendo un disturbo cronico?

Ringraziando
Saluti
Marco

Le ho già risposto al #1

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Buongiorno Dottore,
Ieri ho fatto la visita dalla psichiatra qui a Prato.
Le ho chiesto del disturbo
bipolare la diagnosi attuale e ha detto che è questa solo che è in remissione.
Dopo le ho chiesto per quanti anni dovrò stare ancora in terapia.
Lei mi ha detto solitamente un periodo di 5 anni per queste diagnosi se non c’è niente ricadute si può togliere completamente i farmaci se ho capito bene.
Io sto bene da 3 anni.
Mi ha chiesto cosa è per te la guarigione?
Le ho detto anche se venissero tolti i farmaci in futuro, comunque resterò sempre bipolare perché i tratti resteranno.
Lei cosa ne pensa se mi da dei consigli anche sul fatto che dopo 5 anni c’è possibilità reale per eliminare i farmaci del tutto grazie

Saluti
Marco

Direi che bisogna avere cautela nel fornire speranze a lungo termine senza considerare che nel tempo le cose sono variabili.

Anche fare domande a caso sulla propria visione della guarigione o di altri elementi futuri non aiuta nel trattamento attuale e nella considerazione della situazione

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Quindi secondo lei era meglio che non le dicessi niente, per la guarigione futura sé ci sarà? Cosa ho sbagliato a dirle ?
Lei mi ha parlato dei 5 anni ma comunque con la terapia in questi ultimi 3 anni abbiamo evitato ricadute, io penso di stare bene altri anni con la terapia e essere stabile.

Salve Dottore,
Le volevo chiedere le il mio disturbo bipolare 1 come mai prendo Depakin500 da anni e haldol 1 mg.
La scelta del litio solitamente per il db è prevalentemente come farmaco ho letto nei gruppi bipolari.
Come mai non mi è stato prescritto al posto del depakin?
Ringraziando

Marco

Questo lo deve chiedere al suo medico

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