Nottata al pronto soccorso per panico e malore

Il passaggio da una terapia con antidepressivi ad una col lamictal comporterebbe un cambiamento diagnostico. Il lamictal per "l'umore" è un discorso privo di senso, non è indicato per un generico problema riguardante l'umore.
Rispetto ai fenomeni per cui è andato in PS, tenga conto che era ipo-teso, e quindi il betabloccante forse preso per il sintomo "palpitazione" può aver indotto una pressione decisamente bassa. Del resto, usare il betabloccante per una palpitazione di matrice ansiosa non ha molto senso se non come emergenza, ma anche qui non è detto che la palpitazione corrisponda ad una frequenza accelerata.
Direi in conclusione che: lper una diagnosi di depressione con panico (o anche fosse panico complicato da depressione) non mi torna l'ultima cura, nessuna delle due medicine.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Dottore io non lo so, le posso riferire cosa mi è stati detto.

Ho sempre sofferto di depressione dall'età di 18 anni circa, ma comunque un tipo di depressione diversa, avevo la vita davanti e cercavo di farmi forza, andavo in psicoterapia e cercavo di fare attività fisica e svaghi sani. Non bevo, non fumo non mi drogo. Poi negli anni si è aggiunta l'ansia che prima non avevo, se non davanti ad eventi stressanti, come tutti. Negli anni poi la depressione è diventata cronica e invalidante, senza pause, al massimo quando stavo meglio riuscivo ad andare a fare una passeggiata o la spesa. Ho fatto diverse cure ma tutte mi davano apatia e problemi di libido. Entact e zoloft hanno fatto il loro dovere sull'ansia, ma poco sulla depressione portandomi ad uno stato di apatia e morte interiore. Idem lla sertralina. Poi lo psichiatra del CSM mi ha cambiato la cura dandomi questo lamictal dicendo che aiuta con la depressione e in generale con l'umore, questo mi ha detto, non so altro. E mi ha dato questo brintellix dicendomi che è un antidepressivo un po' diverso dagli altri che agiva sulla depressione senza rendermi apatica e con problemi sessuali brutti. Ed io così ho fatto. Però l'ansia era sempre presente quindi ha aggiunto la sertralina a 50 mg, dicendomi che a questo dosaggio mi controllava l'ansia, ma non dovrebbe dare tutta quella apatia e mancanza di libido e voglia di fate in generale. Ma tutti gli altri medici consultati qui e al pronto soccorso mi hanno detto che non ha senso prendere sertralina 50 e brintellix 5 gocce insieme. Ed io non ho capito il perché me lo potrebbe spiegare lei?

Il betabloccante lo prendo da anni per extrasistole un problema ad una valvola cardiaca rilevato da ecocardiogramma e infatti mi abbassa tanto la pressione e in estate peggio che mai.

Quando sono finita al pronto soccorso avevo assunto lamictsl 100 al mattino sertralina 50 e brintellix 5 a pranzo e betabloccante verso le 18:00. Forse troppi miscugli? Non so. Fatto sta che senza sertralina ho l'ansia e gli altri farmaci per l'ansia mi hanno fatto male tipo il lyrica ed un altro che non ricordo. Vado avanti a benzodiazebine quando non prendo sertralina che purtroppo mi crea quella brutta sensazione di morte dentro, apatia e mancanza di voglie. Con il brintellix mi pareva di essere più positiva e provare di nuovo delle emozioni ma mi ha creato un nervosismo ed un'amsia forte, che ho già di mio, soprattutto ora che sto andando in menopausa, ma questo brintellix me l'ha esagerata pare. Lei che ne pensa? E come mai brintellix e sertralina insieme non hanno senso e addirittura possono fare male? Grazie

Gentilissima,

Ricordo bene il consulto al quale avevo prestato la mia opinione.

Come le dicevo, il Brintellix non ha indicazione nel disturbo d'ansia ed anzi, talvolta può peggiorarla a causa di un'azione eccessivamente "attivante" e non indicata in chi soffre anche di sintomatologia ansiosa.

Per quanto riguarda la Sertralina, sebbene sia un antidepressivo efficace sia nel miglioramento dei sintomi depressivi che dei disturbi d'ansia, sulla base della mia esperienza clinica alcuni pazienti riportano, esattamente come scrive lei, la presenza di "apatia e svogliatezza", come se si sentissero "automi e svuotati".

Non è una condizione frequente e generalmente la Sertralina è un ottimo farmaco e potenzialmente indicato nei sintomi che lei descrive, ma in soggetti predisposti vi può essere la comparsa di tali effetti sgradevoli sovramenzionati.

È fondamentale ricordare da parte mia che in un consulto scritto è impossibile giungere a conclusioni, perché manca l'elemento essenziale della visita psichiatrica diretta, che è fondamentale per personalizzare il trattamento.

Tuttavia, sulla base di ciò che lei descrive mi sento di esprimere, per aiutarla, la possibilità di rivalutare (magari attraverso un secondo parere psichiatrico) la terapia farmacologica, proprio perché per anni di esperienza clinica non mi sento di escludere che i sintomi che lei descrive siano ascrivibili alla terapia con Sertralina, e pertanto potrebbe essere opportuno rivalutare il protocollo terapeutico con farmaci che possano evitare la persistenza di tale invalidante "apatia e svogliatezza"

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Carissimo dottore
Ricordo bene anche io le sue risposte spiegate benissimo e la sua particolare gentilezza e mi fa piacere ritrovarla. Grazie per aver risposto ancora e per la considerazione e la spiegazione e il consiglio. Lo psichiatra del CSM anche lui crede molto nella sertralina e mi ha detto le stesse cose che mi ha detto Lei. Se non fosse per quella apatia, svogliatezza e mancanza proprio di emozioni sia belle che brutte sarebbe un farmaco miracoloso perché cura sia depressione che ansia, ma purtroppo quell'effetto collaterale per me non è possibile. Ho bisogno di emozionarmi di provare " qualcosa " di avere voglia di fare qualcosa e la sertralina mi toglie questo. Forse proprio perché è anche contro l'ansia che crea questo stato di mancanza di emozioni. Sul brintellix ha ragione ho potuto notare su di me che mi aumentava l'ansia, ma rispetto agli altri antidepressivi questa non diminuiva con il tempo. All'inizio si sa è peggio. Poi non lo so, chiedo a Lei, nella sua pratica come agisce quando un paziente ha la depressione e l'ansia forte ma i farmaci tipo entact o sertralina danno quegli effetti collaterali. Lo chiedo ovviamente per poter capire e prendere uno spunto per il colloquio al CSM dove non capita sempre lo stesso psichiatra. Comunque nei fatti questo lamictal con questo nuovo brintellix mi avevano tirato su da un lato senza darmi quell'apatia e mancanza di stimoli ma mi rendeva agitata nervosa e poco tollerante ai problemi che in effetti sono molti e pesanti anche per chi sta bene. Quando è stata aggiunta la sertralina dopo pochi giorni mi sono calmata ho litigato di meno e sofferti di meno per tutto quello che vivo, ma in pratica non vivo più. Come fanno gli altri che hanno il mio stesso problema? Perché leggo qui sul sito che molti lamentano questi problemi con i farmaci tipo entact e simili.
La ringrazio fin da ora.

Gentilissima,

La ringrazio per le parole di riguardo spese nei miei confronti e cerco di offrirle il mio punto di vista, sulla base della mia esperienza clinica.

Ci tengo a precisare ancora una volta questo fattore fondamentale, ovvero che essendo un consulto scritto non è possibile da parte mia esprimermi con certezza, perché l'elemento della visita psichiatrica è indispensabile.

Nel corso di una visita psichiatrica si ha la possibilità di analizzare le situazioni in modo molto più completo rispetto ad un semplice consulto scritto, ed è pertanto possibile mettere a punto strategie terapeutiche che siano indicate sulla base della sua personale individualità e profilo di sensibilità.

Qualora la problematica dovesse essere la "mancanza di emozioni con apatia" da SSRI (come l'Entact o la Sertralina), nella mia pratica clinica tendo a considerare opzioni terapeutiche alternative.

Non esistono solo gli SSRI come antidepressivi efficaci sia nell'ansia che nei sintomi depressivi, ma anche altre classi farmaceutiche che ad esempio hanno un effetto combinato serotoninergico e noradrenergico, che generalmente non causano l'apatia di cui scrivevamo.

Hanno tuttavia altri effetti collaterali e quindi ripeto la necessità indispensabile di una valutazione accurata per comprendere se lei possa giovare di un eventuale cambio di terapia.

Il mio consulto ha tuttavia come scopo fondamentale quello di informarla dell'esistenza di farmaci con indicazione sia nei disturbi d'ansia che depressivi, e che generalmente non causano tale "perdita di emozioni" in soggetti che invece l'hanno sperimentata con gli SSRI.

Nella mia pratica clinica tendo a valutare il possibile utilizzo di tale tipologia differente di farmaci, nel caso in cui gli effetti collaterali degli SSRI siano invalidanti e insostenibili.

Rinnovo cari saluti, restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La questione è fondamentalmente clinica.

La sua richiesta precedente è perfettamente anche nei miei ricordi.

La questione che riportava riguardava la problematica relativa all’uso di vortioxetina per la quale aveva agitazione.

Dopodiché la domanda ha avuto continui cambiamenti che non attengono propriamente alla terapia ma alle sue preoccupazioni su di essa e possibili variazioni da suggerire agli specialisti che la visitano.

Sta riportando questa sua preoccupazione da diversi giorni, quasi a voler trovare la giusta strada per convincere i suoi curanti a fornire una terapia che abbia un impatto diverso sulla condizione collaterale.

Sertralina non è un farmaco miracoloso, come lo definisce lei, è il farmaco che si esplica una azione terapeutica che è identificata per il suo caso specifico.

Nel medesimo testo sostiene l’efficacia del farmaco e poi nega di avere benefici.

La vortioxetina non ha questa caratteristica nel suo caso.

Ciò vuol dire che non può essere utilizzato per lei, sia per ciò che riporta sintomatologicamente, sia per ciò che è accaduto durante il suo utilizzo.

La scelta terapeutica resta dei suoi curanti, ma, comunque, l’utilizzo di altri farmaci può dare gli stessi effetti collaterali che lamenta, inoltre l’obiettivo attuale deve porre come primo step il miglioramento della sintomatologia clinica psichiatrica.

Alcuni effetti collaterali si mitigano nel tempo, deve avere la pazienza di attendere ed evitare di cercare spunti da riportare ad altri medici su pareri che non costituiscono alcuna spinta a variazioni o modifiche controllate.

Oltretutto, sembra che la sua confusione sulla questione stia aumentando probabilmente perché cerca di carpire molte variabili senza affidarsi con fiducia ai suoi curanti.

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" Lo psichiatra del CSM anche lui crede molto nella sertralina"

Non si crede in niente, ci sono esperienza e dati.

Non c'è una diagnosi definita. "fare attività fisica e svaghi sani. " per esempio, che vuol dire ? A parte non assumere droghe, ma in generale non è che ci sia lo stile di vita che cura la depressione, o la previene. Qui la questione è che se la diagnosi è depressione A è un'alternativa a B. E a quel punto rimane da provarla. Se però la diagnosi non è quella, può essere diverso in partenza.
Ripeto, mi pare un ragionamento fatto a collage su aree sintomatiche, tipo umore, ansia etc, che non vuol dire niente. Lamotrigina e sertralina sono tutte "per l'umore" in un modo o nell'altro, ma detto questo sono cose tra loro diverse e per disturdi diversi.

Dr.Matteo Pacini
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Buonasera gentilissimi medici e grazie a tutti voi per la considerazione e le risposte. Rispondo qui a tutti voi

Per il dott TORTORELLI: Grazie infinite per la sua gentilezza e per i suoi consigli e per la comprensione. So bene che un consulto a distanza non può né deve sostituire una vista specialistica di persona e capisco che lei lo specifichi perché non tutti lo capiscono.Sempre meglio avere dei consulti o pareri da specialisti di questo sito affidabile che in giro per il web dove davvero si leggono cose assurde. I suoi consigli restano però utili per comprendere meglio la questione cosa importante per un paziente e per poter poi discutere più apertamente con lo specialista che mi visiterà, che non è quasi mai lo stesso al CSM purtroppo perché fanno i turni in ambulatorio. L'ultimo ( quello del pronto soccorso che mi ha tolto il brintellix mi ha detto che ci sono altre possibilità di curare con antidepressivi che danno sollievo sulla depressione e il panico ma senza per forza dare apatia e mancanza di emozioni e libido ma visti i miei problemini al cuore lui mi ha detto di sentire prima il cardiologo. Non ho capito perché ma lo chiederò al cardiologo e se vuole la terrò informata. Nel frattempo grazie infinite.

Per il dott PACINI Grazie per il riscontro, il mio dire che lo psichiatra del CSM "crede molto nella sertralina" era un modo "terra terra" per dire che il medico mi ha detto che è un farmaco efficace per depressione e ansia e andava bene nel mio caso. Ma in realtà per me avete apatia e poche emozioni e zero libido non è una soluzione anzi mi crea ancora più strazio. " Fare attività fisica e svaghi sami" era un consiglio che mi era stato dati jn psicoterapia, oltre ad altre cose, tra cui le sedute, per lo psicoterapeuta mi ha detto che poteva aiutare insieme ad uno stile di vita sano, psicoterapia e farmaci. Riguardo alla diagnosi e ai farmaci spero di aver capito cosa intende che si devono dare in base alla diagnosi e non al sintomo, giusto? A me come diagnosi hanno scritto depressione con forti tratti ansiosi e disturbo di personalità NAS. Che le devo dire, non so altro. Chiederò meglio. Grazie

Per il dott RUGGIERO. Più che la preoccupazione delle variazioni era la preoccupazione che a distanza di mesi io non stavo bene ed avevo questi effetti collaterali spiegati precedentemente e chiedevo se questo brintellix e sertralina che mi erano stati dati insieme avessero un senso. Lei infatti mi rispose che non condivideva questa " accoppiata " e credo avesde ragione visto che un esperto, anche se non mi ha spiegsto il motivo. Si naturale che io sia preoccupata non vivo più, ho un'immunodeficienza primaria, la depressione ansia e panico e visti i tentativi di cura passati che mi hanno fatto male mi preoccupo e mi butto giù che non serve s niente ma credo sia una reazione normale. No io non devo suggerire nulla agli specialisti ma mi deco confrontare con loto per spiegare al meglio la situazione e in questo campo non è facile. Inoltre io non posso suggerire allo psichiatra la terapia ma posdo comunque spiegare i miei disagi e chiedere altre opzioni valide, perché non tutti gli specialisti sono " sul pezzo" Io non ho detto che la setralina è un farmaco miracoloso, ho detto che se non fosse per gli effetti collaterali di apatia e problemi sessuali per me sarebbe un farmaco miracoloso. Per me è se non avesse quegli effetti. Sono due concetti diversi, ma magari mi sono espressa male. Diciamo che non mego i benefici del farmaco ma che il gioco non vale la candela, questo intendevo. So che anche altri farmaci posdo avere effetti collaterali, l'ho visto sulla mia pelle e non è piacevole, ma sono disposta a tentare nonostante io sia realmente ridotta ad uno strazio . Si giustamente come dice lei la prima cosa da fare è migliorare la sintomatologia psichiatrica certo e lo scotto di effetti collaterali si deve mettere in conto ed io l'ho fatto per anni. Per me però se un farmaco mi migliora depressione e ansia ma mi rende prima di emozione, stimoli e frigida non migliora nulla anzi peggiora.
È vero che molti effetti collaterali si mitigato nel tempo infatti quando prendevo entact all'inizio avevo sempre sonno giramenti di testa nausea e tremori, ho sopportato e dopo un po' è andata meglio, ma ripeto io senza emozioni apatica senza stimoli e libido non ci voglio stare. Perché non è vita. La mia confusione dopo alcuni consulti qui invece si è ridotta proprio perché qui spiegano meglio che al CSM. Sull'affidarmi dopo certe esperienze ho qualche difficoltà, ma dipende da chi ho davanti . Grazie.

Aspetterò la visita al CSM e poi vi farò sapere.
Grazie mille

Gentilissima,

Ciò che le ha riferito lo psichiatra consulente del PS è molto simile a ciò che le ho scritto Io, cerco di spiegarle più approfonditamente per fare ulteriore chiarezza.

Le possibilità terapeutiche menzionate dallo psichiatra del PS, efficaci sia per l'ansia che per i disturbi depressivi senza che causino apatia, sono molto probabilmente le stesse possibilità terapeutiche al quale mi riferivo Io nel consulto di ieri.

Sono infatti dei farmaci con un duplice meccanismo d'azione sia serotoninergico che noradrenergico, i quali sono molto efficaci per contrastare l'apatia (nella mia pratica clinica li utilizzo principalmente per questo scopo, generalmente con beneficio).

Come le ha detto giustamente lo psichiatra del PS, il loro utilizzo va valutato attentamente in pazienti che hanno una predisposizione di problematiche a livello cardiologico, perché gli effetti collaterali di questi farmaci includono possibili effetti collaterali a livello cardiaco (a causa dell'azione noradrenergica, che può aumentare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca).

È quindi opportuna una meticolosa valutazione coordinata sia dallo psichiatra che dal cardiologo; potenzialmente potrebbero essere una strategia terapeutica da prendere in considerazione, se vi sono le condizioni di prescrivibilità nel suo caso specifico.

Se vuole può senz'altro tenerci aggiornati, nel frattempo spero di essermi spiegato bene sul perché una valutazione cardiologica è fondamentale, come le aveva suggerito anche lo psichiatra in PS.

Le auguro il meglio e le rinnovo cari saluti.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Carissimo dott Tortrelli, la leggo con piacere e serenità. Grazie per la sua considerazione e la sua gentilezza. Lei è preparato e questo si capisce e la ringrazio per le sue risposte.

Io soffro di ipotensione da sempre, aggravata dall'uso di un betabloccante che devo prendere necessariamente. Magari un antidepressivo mi all'asse un po' la pressione visto che viaggio si 75/ 50 in estate e in inverno 85/60 massimo. Ne parlerò con lo psichiatra e cardiologo e vedremo cosa decidono. Ricordo che una volta lo psichiatra mi parlo di un antidepressivo di questo tipo, ma non ricordo il nome, qualcosa che iniziava con " Duo" questo me lo ricordo e mi disse che voleva provare a darmelo ma aveva paura che poi la tachicardia che può procurare mi potesse mettere più ansia. Che situazione! E quindi decise per questo brintellix con questo lamictal non so perché lui mi disse solo che questo lamictal non era un antidepressivo ma aiutava a prevenire la depressione e che il brintellix era un antidepressivo diverso che non dava apatia e problemi sesduali. Io ero molto fiduciosa, tanto che ho resistito per mesi e se da un lato ero meno apatica e più stimolata dall'altro ero nervosa e agitata e soprattutto quel " vetro" che mi proteggeva dalla vita che mi aveva dato entact non c'era più. Lo stesso vetro però è quello che toglie emozioni e stimoli e da apatia. Qua più che una coperta corta abbiamo la copertina di Linus. A questo punti, grazie anche s lri ho capito perché alla fine lo psichiatra del CSM mi ha ha aggiunto la sertralina a 50 e il brintellix a 5 e sto lamictal a 100 perché come lui stesso mi ha spiegato lamictal dovrebbe prevenire la depressione ma non so in che modo, il brintellix tirarmi su senza darmi apatia e la sertralina a qirl dosaggio sarebbe solo ansiolitici e non dovrebbe dare apatia e problemi sessuali. A parole mi tornata questa cosa, ma poi nei fatti non sono stata bene, se non per alcune cose. Inoltre si ero preoccupata perché leggendo in giro e anche su questo sito ho visto che nessuno li prende insieme questi due antidepressivi e alcuni psichiatri non condividono questa strategia. Dunque non è che non mi fido del CSM anche se stanno tutti sempre di fretta, ma questa cosa mi ha fatto riflettere. Per questo ci tenevo a capire come mai questi due sntidepressivi insieme non erano visti di buon occhio. Comunque lei è straordinario nelle spiegazioni e nel rassicurare. Grazie

La diagnosi andrebbe meglio definita, perché quella è una diagnosi un po' descrittiva per tipi di problemi, manca la diagnosi di categoria. Al di là di cosa poi significhi nei fatti, significa che la setralina o altri medicinali sono stati provati su diagnosi di categoria, non in generale su ansia o sindromi ansiose o disturbi di personalità NAS. QUesto è il motivo per cui meglio si definisce una cosa e meglio si aggancia poi agli strumenti di cura.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie dott Pacini ora ho capito meglio e in effetti ha senso. Lì al CSM mi hanno fatto questa di diagnosi che però in effetti pare più un elenco di sintomi. Vediamo cosa mi diranno al prossimo appuntamento e se le fa fa piacere la terrò aggiornata. Grazie mille