Rabbia estrema suicidio

Buongiorno,
ho quasi 23 anni e mi sento arrivata a un punto in cui non posso più vivere così.
Da sempre sono stata una persona molto ansiosa, e crescendo questa ansia si è trasformata in attacchi di panico, che mi accompagnano ormai da circa cinque anni.
Con l’Entact, per fortuna, gli attacchi di panico sono quasi scomparsi e non sto più prendendo lo Xanax.

Nonostante questo, continuo a sentirmi in grande difficoltà.
Ho avuto problemi importanti con l’alcol, che mi hanno spinta a fare cose che non volevo o di cui non ho memoria, ma che mi sono state raccontate dopo.
Queste esperienze mi hanno turbata profondamente, anche perché mi sono ritrovata a vivere situazioni, persino rapporti che, se ci ripenso, forse non avrei voluto e che non ricordo finché non mi contattano le persone coinvolte.

Da due anni sto con un ragazzo di cui sono follemente innamorata, ma con cui ho vissuto moltissime discussioni pesanti, spesso legate alla mia paura dell’abbandono.
Ci sono stati molti problemi, eppure non riesco a immaginare una vita senza di lui, lui ha qualche difficoltà a comunicare con me, io ho bisogno di continue rassicurazioni e conferme.
Nei litigi, specialmente quando mi sento in colpa, perdo il controllo: lo insulto, lo strattono, cerco disperatamente di attirare la sua attenzione.
A volte dico cose cattive che non penso davvero, ma che mi fanno sentire terribilmente in colpa.

Quando litighiamo, mi capita di pensare di farmi del male o, nei momenti peggiori, mi fisso ossessivamente sul suicidio.
Ho una sofferenza dentro di me che non riesco nemmeno a spiegare: non trovo pace in niente di ciò che faccio, e mi sento come se la mia vita non avesse alcun senso.
Mi percepisco come inutile, come se la mia presenza non facesse alcuna differenza nella vita di nessuno.

Mi sento impulsiva, incapace di ragionare, e tendo a insultare chiunque mi stia davanti, ho attacchi di rabbia estremi mi è già capitato di autolesionarmi la cosa mi spaventa molto.
L’Entact mi ha aiutata con gli attacchi di panico e l’ansia, ma non riesco a capire quale sia davvero il mio problema.

Ho scritto qui nel frattempo che attendo l’appuntamento dalla psicologa per luglio, a cui non ho più scritto in questi due/tre mesi.

Vi prego gentilmente di aiutarmi
Grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Il suo problema non è strano da sentir raccontare. Mi chiedevo però chi si occupa della terapia farmacologica, direi che sia da rivedere. Impulsività, aggressività alternata a colpa e passato di abuso alcolico in genere convergono nel definire una diagnosi di disturbo dell'umore, però non una depressione.
Quindi se così fosse la cura sarebbe da adeguare. Non ha richiamato di recente il suo psichiatra ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Disturbo dell’umore?
Sono andata solo una volta dallo psichiatra ad agosto quando mi è stato prescritto il farmaco ma perché nessuno psicologo riesce a darmi una diagnosi io sento che qualcosa che non va c’è in me e non si tratta di solo ansia .non mi trovo con nessuno ne ho già cambiati tre sono affranta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma allora su che base è stato dato il farmaco ? Ho capito sul panico, ma quindi almeno quella diagnosi sarà stata definita. Poi, con gli elementi che descrive ora, va rivista perché non hanno certo a che vedere col panico, né d'altra parte sono elementi strani.

Dr.Matteo Pacini
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Probabilmente ora che l’ansia non c’è praticamente più grazie al farmaco mi sono focalizzata di più su quest’altro problema che ragionandoci ho sempre avuto ma ho messo in secondo piano per cercare di superare ansia e attacchi di panico il tutto è partito quando stavo guardando un video di questa ragazza che parlava del suo disturbo ovvero il disturbo borderline e la mia amica a fine video in modo molto serio mi fa tu hai il disturbo borderline vero? E io sono rimasta un attimo confusa secondo lei con ciò che ho raccontato si può pensare a ciò? La mia psicologa non mi ha mai parlato di problemi di umore o del disturbo borderline ma ripeto probabilmente perché quando ho iniziato ad andare ciò che volevo curare era ansia e attacchi di panico
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma infatti capita che uno si vada a cura per una cosa, e che poi la diagnosi si componga anche d'altro e si sveli nel tempo. Però diciamo che a questo punto si è svelata meglio e occorre adeguare la cura.

Dr.Matteo Pacini
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