Effetti collaterali terapia antidepressivi
Buonasera.
Ho appena iniziato una terapia che prevede l'assunzione di 1/2 cpr.
Deniban 50mg al mattino, 1cpr.
Zarelis 37.5mg al mattino, 1/4 cpr.
Mirtazapina 30mg dopo cena e Rivotril 3 gtt.
al momento di andare a dormire.
Fin'ora come unico effetto collaterale ho sviluppato una certa sonnolenza dovuta immagino alla Mirtazapina, essendo sopraggiunta la sonnolenza praticamente qualche minuto successivo alla sua assunzione.
Vorrei se possibile sapere più o meno quanto durerà questo effetto collaterale.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Ho appena iniziato una terapia che prevede l'assunzione di 1/2 cpr.
Deniban 50mg al mattino, 1cpr.
Zarelis 37.5mg al mattino, 1/4 cpr.
Mirtazapina 30mg dopo cena e Rivotril 3 gtt.
al momento di andare a dormire.
Fin'ora come unico effetto collaterale ho sviluppato una certa sonnolenza dovuta immagino alla Mirtazapina, essendo sopraggiunta la sonnolenza praticamente qualche minuto successivo alla sua assunzione.
Vorrei se possibile sapere più o meno quanto durerà questo effetto collaterale.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Primariamente va considerato che la compressa di zarelis non è divisibile in alcun modo e comunque non in quarti di compresse come sta facendo.
Se fa parte della prescrizione si deve considerare che è errata.
La sonnolenza può dipendere comunque anche dal fatto che divide le compresse non divisibili che rendono l'assorbimento dei farmaci errato rispetto alla previsione di assorbimento degli stessi.
Quindi la questione va rivista in modo appropriato.
Se fa parte della prescrizione si deve considerare che è errata.
La sonnolenza può dipendere comunque anche dal fatto che divide le compresse non divisibili che rendono l'assorbimento dei farmaci errato rispetto alla previsione di assorbimento degli stessi.
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Utente
Dottore la compressa di zarelis non è divisa. È una compressa unica da 37.5 mg. Ad essere divise sono la compressa di deniban e quella di mirtazapina. La ringrazio nuovamente.
Utente
La sonnolenza comunque è sopraggiunta proprio subito dopo aver assunto 1/4 di Mirtazapina. Prima non avevo assunto nessun altro farmaco.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Pensavo avesse scritto 1/4 di compressa di zarelis, invece è la compressa di mirtazapina a 1/4, ma il ragionamento è simile.
Le compresse non sono divisibili in quarti perché ne viene alterata la cinetica.
In questo moto è ignoto il dosaggio effettivo di farmaco che assume e ciò provoca una serie di effetti imprevisti.
Qualsiasi compressa che non abbia un segno di divisione non può essere spezzata.
La situazione va rivista.
Le compresse non sono divisibili in quarti perché ne viene alterata la cinetica.
In questo moto è ignoto il dosaggio effettivo di farmaco che assume e ciò provoca una serie di effetti imprevisti.
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Utente
Capisco. La compressa di mietazapina ha effettivamente il segno di divisione, poi non so se si possa dividere in due o più parti. Comunque ipotizzando che la sonnolenza sia legata a questo farmaco, come effetto collaterale entro quanto tempo potrebbe rientrare? La ringrazio ancora.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Il problema è che non si può dividere in quarti di compresse.
Le é stata data per un problema di insonnia, quindi avrebbe un effetto sul sonno.
Teoricamente viene prescritta per favorire il sonno ed esplica una azione su di esso.
La divisione in quarti ne modifica la cinetica e ciò altera l’assorbimento e la funzione.
La sonnolenza può durare qualche settimana ma non le é chiaro che dopo l’assunzione dovrebbe andare a dormire
Le é stata data per un problema di insonnia, quindi avrebbe un effetto sul sonno.
Teoricamente viene prescritta per favorire il sonno ed esplica una azione su di esso.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
1.3k 99
Gentile utente,
Sulla base della terapia che descrive, è importante non escludere la possibilità che la sonnolenza possa essere dovuta anche alla terapia a base di Rivotril.
3 gocce sono un dosaggio basso, ma se lei non è abituato all'assunzione di benzodiazepine, è plausibile che con le prime somministrazioni si verifichi sonnolenza con insorgenza rapida.
In merito alla Mirtazapina, ci sono considerazioni più ampie da fare.
E' fondamentale specificare che la compressa di Mirtazapina non si può dividere in quattro parti, ma solo in due parti se è presente la "linea di divisione" a livello centrale, che assicura che lei sta assumendo un dosaggio prevedibile di farmaco; dividerla in più parti altererebbe in modo imprevedibile l'assorbimento del farmaco.
Se, a prescindere da ciò, la sonnolenza che accusa è dovuta alla Mirtazapina, generalmente è un effetto collaterale che si riduce con l'adattamento alla terapia, un processo che si verifica in circa 3-4 settimane, ma può persistere nel tempo nel caso in cui si è particolarmente sensibili al principio attivo.
In tal senso, sarà fondamentale una valutazione a distanza di qualche settimana con una visita psichiatrica di controllo, per valutare l'andamento della terapia.
In questa fase è dunque fondamentale chiarire con lo specialista che la sta seguendo il dosaggio da assumere di Mirtazapina (perchè 1/4 di 30 mg non è un dosaggio esistente), e il ruolo che il Rivotril potrebbe avere in tale effetto indesiderato.
Spero di averla aiutata a fare chiarezza, resto a disposizione per eventuali necessità.
Sulla base della terapia che descrive, è importante non escludere la possibilità che la sonnolenza possa essere dovuta anche alla terapia a base di Rivotril.
3 gocce sono un dosaggio basso, ma se lei non è abituato all'assunzione di benzodiazepine, è plausibile che con le prime somministrazioni si verifichi sonnolenza con insorgenza rapida.
In merito alla Mirtazapina, ci sono considerazioni più ampie da fare.
E' fondamentale specificare che la compressa di Mirtazapina non si può dividere in quattro parti, ma solo in due parti se è presente la "linea di divisione" a livello centrale, che assicura che lei sta assumendo un dosaggio prevedibile di farmaco; dividerla in più parti altererebbe in modo imprevedibile l'assorbimento del farmaco.
Se, a prescindere da ciò, la sonnolenza che accusa è dovuta alla Mirtazapina, generalmente è un effetto collaterale che si riduce con l'adattamento alla terapia, un processo che si verifica in circa 3-4 settimane, ma può persistere nel tempo nel caso in cui si è particolarmente sensibili al principio attivo.
In tal senso, sarà fondamentale una valutazione a distanza di qualche settimana con una visita psichiatrica di controllo, per valutare l'andamento della terapia.
In questa fase è dunque fondamentale chiarire con lo specialista che la sta seguendo il dosaggio da assumere di Mirtazapina (perchè 1/4 di 30 mg non è un dosaggio esistente), e il ruolo che il Rivotril potrebbe avere in tale effetto indesiderato.
Spero di averla aiutata a fare chiarezza, resto a disposizione per eventuali necessità.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
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Utente
Capisco, la ringrazio.
Utente
Chiaro, la ringrazio.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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Si figuri, se vuole può tenerci aggiornati.
Rinnovo cari saluti
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Utente
Certamente, se avrò bisogno tornerò a consultarvi.
Un saluto.
Un saluto.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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É praticamente impossibile che tre gocce di rivotril possano dare la sonnolenza che lamenta
É più probabile che la divisione in quarti della compressa provochi un effetto paradosso in associazione a tutto il resto della terapia.
É più probabile che la divisione in quarti della compressa provochi un effetto paradosso in associazione a tutto il resto della terapia.
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Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 749 visite dal 24/06/2025.
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