Blocco mentale persistente da mesi, pensieri incontrollati e disconnessione costante

Salve, ho 22 anni e da circa 5 mesi vivo uno stato mentale alterato, opprimente e inspiegabile.

Tutto è iniziato con una sensazione difficile da definire, come se qualcosa nella mia testa si fosse staccato.

Da lì in poi ho iniziato a sentirmi perennemente disconnessa, rallentata, come se non riuscissi più a controllare i pensieri, un loop mentale che non mi lascia tregua (anche se non ho deliri o allucinazioni) pensieri intrusivi, scene immaginate, canzoni in testa a ripetizione, flashback anche di eventi irrilevanti.
Non li controllo.

Passo da un pensiero all’altro senza sosta, anche quando sono sveglia è come se fossi in sogno.
Mi dissocio, fisso il vuoto, mi blocco, resto imbambolata, come congelata.

Non ho più eloquio, non riesco a sostenere conversazioni, parlo a frasi spezzate, uso solo risposte brevi.

Ascolto chi mi parla, ma spesso non elaboro davvero.
A volte mi sembra di non capire.

Al lavoro (barista) svolgo le mansioni in automatico, ma resto rallentata, come se non sapessi dove mettere le mani.
Ogni compito mi appare immenso.
Piango spesso prima di iniziare il turno per la paura di non farcela.

Una volta a casa, vivo in loop appiccicata al telefono, ricercando sintomi o scrollando incessantemente sui social.

Dormo male, mi sveglio spesso, faccio sogni vividi.
Anche solo chiudendo gli occhi partono immagini mentali, come se sognassi da sveglia.

Ho perso la capacità di pianificare, agire, scegliere.
Non è solo mancanza di voglia: è come se corpo e mente non collaborassero più.

Ho comportamenti compulsivi: mi morsico le labbra, mi tocco la pelle, mi attorciglio i capelli, mi tiro le sopracciglia.

Sento una forte compulsione tattile: quando afferro un gelato lo schiaccio, sistemo bottiglie e rovino l’involucro, stacco etichette dalle birre, schiaccio i contenitori del cibo.
È automatico.

Non ho libido, non provo piacere, non sento fame, ma mangio per riempire il vuoto.
Non mi curo più.

Ho smesso di uscire, non mi sento più viva.
Non è apatia è come se fossi morta dentro, ma fisicamente presente.

Faccio tutto con uno sforzo immenso, come se fossi in un eterno freeze.

Prima ero energica, precisa, festaiola, dinamica.
Ora non mi riconosco.

Mi è stato diagnosticato disturbo bipolare dell’umore (episodio attuale depressivo) e disturbo borderline di personalità.

Due mesi fa mi è stata prescritta Sertralina 50 mg + Olanzapina 2. 5 mg (i primi 5 giorni 25 mg, poi 50 mg).

Ho iniziato da 4 giorni solo la Sertralina perché ho il terrore dei farmaci, in particolare dell’Olanzapina, per via dell’aumento di peso e della paura di sentirmi ancora più rallentata.

La mia paura più grande è rimanere così per sempre, mi sento completamente stupida, non ho più capacità di ragionare, come se il mio cervello non funzionasse più
Vorrei sapere se qualcuno ha mai visto pazienti simili, se la diagnosi vi sembra corretta, se questa cura può davvero bastare o se potrebbe esserci una strada diversa.

Qualsiasi confronto o opinione mi sarebbe davvero utile.
Grazie.