Effetti da sospensione cymbalta 30 mg
Chiedevo se è normale avere questi effetti collaterali con la sospensione di questo farmaco perché non mi è mai capitato.
Prima prendevo la paroxetina da 30 mg ma non mi ha mai dato questi problemi.
Assumo anche levopraid 8 gocce al giorno per problemi di stomaco.
Potrebbe interferire?
Grazie
Per esperienza clinica, gli effetti che descrivi potrebbero essere potenzialmente sintomi di astinenza da Cymbalta, noti come "sindrome da sospensione".
Questo accade perché la duloxetina ha un’emivita breve, di circa 12 ore, e la sospensione graduale potrebbe non essere stata abbastanza lenta.
Infatti è opportuno chiederle: con che velocità sta avvenendo lo scalaggio della Duloxetina?
Con la paroxetina, l’assenza di questi sintomi è possibile grazie alla sua emivita più lunga, superiore ad 1 giorno, che riduce gli effetti di rimbalzo. Ma è anche possibile che lo scalaggio fosse stato più lento.
Il Levopraid per lo stomaco non interferisce direttamente con la sospensione, ma potrebbe amplificare l’astenia se ti causa sedazione.
È fondamentale contattare il tuo specialista di fiducia per riferire la sintomatologia che stai accusando per valutare, attraverso una visita diretta, se è possibile che vi sia una correlazione con la terapia farmacologica e relativo scalaggio che stai effettuando.
Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Grazie per la risposta, le preciso che per lo scalaggio del cymbalta 30 ho aperto la capsula e ho tolto 50 microgranuli come consigliato dallo psichiatra perché avevo provato un giorno si e uno no ma stavo malissimo forti vertigini e stanchezza da non stare in piedi. Però anche riducendo in questo modo ho vertigini instabilità acufeni visione offuscata . Volevo solo capire se sono normali questi sintomi da astinenza e quanto tempo dureranno con uno scalaggio così lento ( tolgo 50 microgranuli ogni 7 giorni la compressa ne contiene 255) perché non riesco a svolgere le mie attività quotidiane e mi ritrovo spesso sul divano. Grazie
Maneggiare una capsula gastroresistente come la Duloxetina, "togliendo" dei granuli per procedere allo scalaggio, non è una pratica consigliabile.
Le capsule gastroresistenti non sono progettate per essere aperte, modificate nella loro composizione, e poi richiuse.
I granuli hanno elevato potenziale di degradazione se contati e maneggiati; inoltre l'azienda produttrice non assicura che ogni granulo abbia la stessa quantità di farmaco, ma garantisce che tutti quei granuli insieme corrispondono ad un dosaggio di 30 mg.
Assumere il farmaco attraverso questa dell'aprire la capsula, rimuovere i granuli e richiuderla, espone a possibilità che il farmaco si degradi, oppure alla non assunzione del dosaggio atteso.
È fondamentale chiarire questo aspetto con il suo specialista di fiducia, perché c'è la possibilità che i sintomi che lei descrive derivino da una assunzione non corretta del farmaco, con perdita di efficacia dello stesso.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Chi le ha dato questo consiglio ha fatto un errore piuttosto evidente.
Le formulazioni dei farmaci vengono fatte in base alla composizione molecolare e chimica degli stessi. La duloxetina non è sintetizzabile in altre formulazioni rispetto a quelle che già sono presenti.
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Rispondo alla sua domanda, che effettivamente è un interrogativo più che legittimo.
La risposta sta nella natura del principio attivo: la Duloxetina è un farmaco che, per sue caratteristiche, ha la necessità di essere rivestito da una capsula gastroresistente per poter essere assorbito in modo efficace a livello gastrointestinale, perché se non fosse rivestito da tale capsula verrebbe degradato dagli acidi gastrici.
Inoltre la capsula gastroresistente è fondamentale perché ne permette un rilascio più lento, con maggiore durata d'azione.
Altri farmaci come la Paroxetina non hanno, per loro struttura chimica, la necessità di essere rivestiti da una capsula gastroresistente, perché sono di per sé più "stabili" e assorbiti in modo efficace a livello gastrointestinale a prescindere dalla formulazione farmaceutica.
30 mg è il dosaggio minimo di Duloxetina disponibile in commercio perché gli studi clinici dimostrano che un dosaggio inferiore non sortisce generalmente effetti terapeutici, rendendo di fatto non utile la commercializzazione
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione e rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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