Disturbo del sonno recente con sintomi ansiosi richiesta di consulto
Buongiorno, sono un ragazzo di 23 anni,
scrivo per sottoporre una situazione che da alcuni mesi mi sta causando un forte disagio, soprattutto durante la notte.
Premetto che soffro di disturbi d’ansia da circa 3 4 anni, con alti e bassi, e che sono attualmente seguito da uno psicologo con cui ho intrapreso un percorso costante sin dall’inizio del problema.
Negli ultimi 4 mesi, però, ho iniziato a manifestare un disturbo legato al sonno che non avevo mai sperimentato prima, nemmeno nei momenti più difficili dell’ansia.
In pratica, ogni volta che sto per addormentarmi (quindi ancora sveglio ma molto rilassato), avverto una sensazione improvvisa come se il respiro si bloccasse per un attimo, seguita da tachicardia e da un’ondata intensa di panico.
Mi tranquillizzo, provo a riaddormentarmi, ma spesso l’episodio si ripresenta, anche più volte nella stessa notte.
Più raramente capita anche che mi svegli nel cuore della notte già addormentato, improvvisamente, con il cuore a mille e una forte sensazione di paura.
Questi episodi stanno compromettendo la qualità del mio sonno e, di conseguenza, anche quella delle mie giornate.
Tengo a precisare che non ho mai avuto difficoltà ad addormentarmi né attacchi di panico notturni in passato: questi sintomi sono del tutto nuovi per me.
scrivo per sottoporre una situazione che da alcuni mesi mi sta causando un forte disagio, soprattutto durante la notte.
Premetto che soffro di disturbi d’ansia da circa 3 4 anni, con alti e bassi, e che sono attualmente seguito da uno psicologo con cui ho intrapreso un percorso costante sin dall’inizio del problema.
Negli ultimi 4 mesi, però, ho iniziato a manifestare un disturbo legato al sonno che non avevo mai sperimentato prima, nemmeno nei momenti più difficili dell’ansia.
In pratica, ogni volta che sto per addormentarmi (quindi ancora sveglio ma molto rilassato), avverto una sensazione improvvisa come se il respiro si bloccasse per un attimo, seguita da tachicardia e da un’ondata intensa di panico.
Mi tranquillizzo, provo a riaddormentarmi, ma spesso l’episodio si ripresenta, anche più volte nella stessa notte.
Più raramente capita anche che mi svegli nel cuore della notte già addormentato, improvvisamente, con il cuore a mille e una forte sensazione di paura.
Questi episodi stanno compromettendo la qualità del mio sonno e, di conseguenza, anche quella delle mie giornate.
Tengo a precisare che non ho mai avuto difficoltà ad addormentarmi né attacchi di panico notturni in passato: questi sintomi sono del tutto nuovi per me.
Buon pomeriggio, è stato esaustivo nella descrizione della sua situazione. Potrebbe trattarsi di episodi d'ansia acuta, od attacchi di panico, sulla base dei sintomi da lei descritti, con ripercussione sulla qualità del sonno.
Sicuramente fa bene a proseguire il percorso con il suo psicologo. La invito a considerare però la possibilità di un consulto con uno specialista psichiatra per ulteriore approfondimento clinico ed eventuale supporto psicofarmacologico.
Cordiali saluti
Sicuramente fa bene a proseguire il percorso con il suo psicologo. La invito a considerare però la possibilità di un consulto con uno specialista psichiatra per ulteriore approfondimento clinico ed eventuale supporto psicofarmacologico.
Cordiali saluti
Dott. Alessandro Arone - Psichiatra
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Tel: 3792963777; mail: alessandroarone2@gmail.com
Questo tipo di sintomi durante il sonno necessitano di una valutazione diagnostica differenziale per escludere fenomeni di apnee del sonno e bruxismo che possono provocare risvegli di questo genere.
Inoltre, anche la funzione tiroidea andrebbe esplorata per stabilire se ci siano elementi che possono provocare la sintomatologia che lamenta.
Esclusi questi fattori, è utile una visita psichiatrica per una valutazione complessiva della situazione ed una eventuale terapia farmacologica che non potrà consistere di benzodiazepine.
Resto a disposizione, cari saluti.
Inoltre, anche la funzione tiroidea andrebbe esplorata per stabilire se ci siano elementi che possono provocare la sintomatologia che lamenta.
Esclusi questi fattori, è utile una visita psichiatrica per una valutazione complessiva della situazione ed una eventuale terapia farmacologica che non potrà consistere di benzodiazepine.
Resto a disposizione, cari saluti.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 275 visite dal 26/06/2025.
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